il consulente della venditrice ha detto che basta, non ci saranno ritardi, la signora è pronta al trasloco e che dobbiamo fare pressione alla banca che ci aveva inizialmente detto "entro Luglio si fa" affinchè NON si faccia il 2 Agosto.
Alternativamente, sempre il consulente, dice che si sposta tutto a Ottobre come da piano originale (Ottobre sì e 2 Agosto no, penso io??) e l'alternativa è far saltare tutto.
Insomma Leonard,
Meglio faresti ad andarci cauto a continuare ad insistere con la banca.
Prima il rogito era previsto ad Ottobre.
Poi a luglio.
Quelli si attivano per farti rogitare e, in estremis, ti accordano il cambio data, contro il loro stesso interesse, per farti stipulare l'atto.
Seppur con due giorni di rirardo direi un'azione notevole.
Considerando la macchinosita' delle tecnocrazie bancarie.
Ora la nuova data ancora non va bene.
Quindi tutto sarà ancora da rifare.
Da qui a ottobre può succedere ancora di tutto.
Se per qualsiasi motivazione, si manifestasse ancora qualche lungaggine, andrà a finire che quelli si stufano e non ti concedono più il mutuo.
Ne a questo e ne a quell'altro tasso.
Detto questo Non esiste.
Che un consulente possa mettersi di traverso per evitare la stipula di un rogito gia' fissato, per di più con consegna differita.
La banca, il notaio, il venditore e l'acquirente già predisposti, come pure l' intermediario lo sarebbe.
Se non fosse uno scarpone, che incide zero, sulla conduzione di questa compravendita.
Probabilmente sto "consulente" dovrà andarsene in ferie entro il primo di agosto.
In ogni caso, non è pensabile che la sua attività di consulenza possa ostacolare invece di agevolare, la conclusione dell'affare.
Ma poi.. Che significa consulente?
Se non ha un titolo formale e autorizzato è un Pinco pallino qualsiasi che neppure ha voce in capitolo. Altro che mettersi di traverso.
Digli che l'atto resta fissato al due di agosto e che lo convocherai formalmente, così come dettato dalla banca.
Se vuole venire viene, se non vuole presentarsi, ne risponderà la signora.
Vediamo se invece di curare l'interesse della Signora, continuerà a badare al suo, pretendendo di spostare le montagne, anziché muoversi lui.
Si narra che un giorno il profeta Maometto promise di spostare una montagna con l'aiuto di Dio.
Cosi' si mise a pregare, ma quando ad un certo punto, fu evidente che la montagna non accennava minimamente a muoversi, il Profeta si alzò e s'incamminò verso il monte e disse:
“Se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna”.