Buongiorno,
sto acquistando una villetta libera su tre lati , di nuova costruzione, facente parte di un piccolo condominio. Le altre quattro unità abitative del condominio sono già abitate e il rogito è stato effettuato, mentre per la mia parte non ho ancora fatto l'atto notarile in quanto ci sono parti esterne ancora da completare, oltre ad alcune parti comuni, ma ho già versato una parte consistente del prezzo pattuito secondo il piano previsto nel preliminare in base all'avanzamento lavori.
Tuttavia mi sono già trasferito nell'immobile e ho richiesto al comune il trasferimento della residenza (abitavo già nello stesso comune) presentando il contratto preliminare (non registrato, risale al 2019) e una scrittura privata in cui il costruttore mi autorizza temporaneamente a occupare l'immobile e si impegna a ultimare le opere entro una data e quindi a effettuare il rogito.
La mia preoccupazione è che, dati i tempi difficili e dato il prolungarsi esagerato dei tempi per completare le opere, il costruttore possa fallire o chiudere in qualche modo la sua attività. Vorrei sapere in primo luogo cosa rischio in quel caso, considerando che ho già la residenza come prima abitazione in quell'immobile e che purtroppo non ho in mano una fidejussione del costruttore.
In secondo luogo vorrei sapere se posso forzare in qualche modo il costruttore a fare subito l'atto per mettermi al riparo da sorprese, pur con le opere incomplete.
sto acquistando una villetta libera su tre lati , di nuova costruzione, facente parte di un piccolo condominio. Le altre quattro unità abitative del condominio sono già abitate e il rogito è stato effettuato, mentre per la mia parte non ho ancora fatto l'atto notarile in quanto ci sono parti esterne ancora da completare, oltre ad alcune parti comuni, ma ho già versato una parte consistente del prezzo pattuito secondo il piano previsto nel preliminare in base all'avanzamento lavori.
Tuttavia mi sono già trasferito nell'immobile e ho richiesto al comune il trasferimento della residenza (abitavo già nello stesso comune) presentando il contratto preliminare (non registrato, risale al 2019) e una scrittura privata in cui il costruttore mi autorizza temporaneamente a occupare l'immobile e si impegna a ultimare le opere entro una data e quindi a effettuare il rogito.
La mia preoccupazione è che, dati i tempi difficili e dato il prolungarsi esagerato dei tempi per completare le opere, il costruttore possa fallire o chiudere in qualche modo la sua attività. Vorrei sapere in primo luogo cosa rischio in quel caso, considerando che ho già la residenza come prima abitazione in quell'immobile e che purtroppo non ho in mano una fidejussione del costruttore.
In secondo luogo vorrei sapere se posso forzare in qualche modo il costruttore a fare subito l'atto per mettermi al riparo da sorprese, pur con le opere incomplete.