Come ho detto in molti post, solo l'associarvi e dare molto più peso al fatto di esser associati potrà tutelarvi (non intendo le associazioni di oggi, che sono "blande" e prive di forza "certificatrice" dei loro componenti). Quello che in italia è novità, altrove è realtà da sempre. Ci sono paesi europei dove non servono requisiti particolari per fare l'agente immobiliare, e le agenzie funzionano lo stesso (anche se a me non piacciono come modelli) e ci sono paesi dove solo il fare gruppo distingue un agente da un altro, con gli agenti che fanno parte delle associazioni riconosciuti dal mercato e dai clienti (con penetrazioni del 90% e passa, lo ricordo e transazioni medie ad agente di diverse DECINE di immobili). Chiaro che c'è stata selezione, di mercato. In sostanza, tutto si riduce al fatto che il mercato è saturo, poteva reggere solo grazie a provvigioni elevate, se doveste campare con le provvigioni che prende un agente tipo in GB, di media l'1,5 in TOTALE, molti di voi scomparirebbero, li d'altronde un agente fa decine di transazioni anno e ha strutture alla quale rivolgersi per dare i servizi al cliente (nel senso di organizzazioni e risorse) che chiaramente nel confronto portano l'Italia quote da terzo mondo. Come si può pensare di far campare 100mila operatori (da raddoppiare se si pensa a chi lo fa senza titolo) su un mercato di 300mila compravendite?