Niente piede storto, sto cercando di esporre il mio punto di vista, in base alle informazioni date da Patty, informazioni che, allo stato di quanto scritto da Patty stessa, non escludono al 100% la possibilità della vendita della quota ereditaria da parte di uno degli eredi.
Saluti
Smoker
Ipotizzabile ma quasi impossibile realizzarla.Non il 100%, ma il 99,999%.
Realizzabile se un'acquirente, dotato di adeguate risorse finanziarie, un buon legale e tempo davanti, comprasse la quota di patty1959 e dopo chiedesse la divisione giudiziale.
Il giudice fa fare la stima degli immobili ad un CTU che redige un piano di divisione, ove in caso di immobili indivisibili (esempio l'immobile) potrebbe vederselo incluso nella propria quota se, rispetto al fratello di Patty, dichiarasse la disponibilità ad averlo posto nella sua quota e soprattutto se vi fossero conguagli in denaro, che il fratello sembra non abbia. Il fratello, in base a quello che dice Patty, non avrebbe i soldi per la divisione :CTU, spese legali, spese di registrazione della sentenza e spese per imposizione dei trasferimenti immobiliari. Parliamo, a mia stima senza conoscere il valore degli immobili, a naso almeno 20.000 euro o più.
Il fratello verrebbe messo in ginocchio o sul lastrico.
Se Patty riuscisse a spiegare o fare spiegare al fratello cosa potrebbe fare Patty stessa da sola o sostenuta da un finanziatore/acquirente per metterlo "sul lastrico", il fratello potrebbe perdere un pò della sua boria ed addivenire a miti accordi.
Pensaci, Patty.