Buongiorno a tutti,
Sto vivendo una compravendita da incubo, invece di essere una cosa che in teoria dovrebbe essere bella, la mia prima casa etc non la sto vivendo proprio bene.
Tralasciando le vicissitudini passate, sto comprando un immobile con "abuso", nel senso che la cucina sta dove a catasto è segnato come "ingresso" siccome non ha l'altezza minima per essere definita cucina. La cucina in planimetria è definita dove c'è in realtà una camera matrimoniale (gli attacchi della cucina comunque ci sono coperti). L'ho presa un po' perchè mi sono lasciato convincere, un po' per il prezzo basso, un po' per la posizione dell'immobile perfetta e strategica per me, a posteriori non l'avessi mai fatto però ormai sono qui.
Comunque tralasciando questo, dovevano fare anche una sanatoria (a carico loro ovviamente) per via di discrepanze a livello di muri e scala rispetto alla planimetria ultima aggiornata.
Bene, ho fatto il preliminare agli inizi di Giugno pattuendo che la sanatoria dovrà essere fatta entro e non oltre il 15 Novembre, il rogito invece entro e non oltre il 30 Dicembre, ho detto va bene (anche se inizialmente volevo mettere 15 ottobre) la data alla fine spero sia solo come "salvagente" ma che comunque a fare la sanatoria procedano subito. NO. Indovinate? La documentazione è arrivata all'ultimo, il 14 novembre dopo innumerevoli solleciti. Purtroppo erano in regola e non potevo dire niente.
In tutto ciò sono seguito da un mediatore creditizio affiliato all'agenzia che quindi sapeva bene la situazione (tralasciando nei vari mesi ho cambiato 3 volte la persona di riferimento come mediatore creditizio) siccome essendo affiliati si parlano, nonostante ciò non ha organizzato l'uscita del perito bancario in tempi giusti (sai che il termine è il 15 novembre, fissi l'appuntamento se non proprio il 16 ma il 20 novembre?). NO. Il perito esce il 6 Dicembre, motivo fornito? La banca ha troppe perizie e non riesce a incastrare per tempo questa perizia, VA BENE VENGO PRESO PER SCEMO (che magari lo sono vero avendo firmato per questa casa, forse ingenuità più che altro).
Una settimana di tempo per il rientro del perito, questo fa si che i tempi tecnici di erogazione del mutuo non rientrano per il 30 dicembre (considerando dicembre come mese pieno di festività), qui l'assurdo alla fine l'inadempiente sono io, mi hanno incastrato PER BENE.
Ora veniamo al dunque per cui ho aperto la discussione e vorrei chiedere pareri. Ovviamente mi hanno detto che dovremmo spostare la data di scadenza per il rogito per motivi dovuto alla parte acquirente (già) proponendo il 30 Gennaio ma comunque cercando fare il rogito nei primi di gennaio, in più la parte venditrice (nonostante abbia avuto ben 6 mesi e più per cercare casa e, a detta sua, non l'ha trovata e quindi si sta trasferendo momentaneamente in una casa in affitto) ha chiesto ulteriore tempo per permettere il trasloco, quindi l'agenzia ha stipulato un documento come scrittura privata (NON HO ANCORA FIRMATO, ho comunque un avvocato che mi segue quindi comunque verifico anche con lei ma vorrei un consiglio anche da voi del campo immobiliare) in cui si dice che: data limite entro cui fare il rogito sarà spostata al 30 Gennaio 2022 (e fin qui ok) e in più viene indicato che, se la parte venditrice ne volesse usufruire, essa ha a disposizione post rogito 30 giorni massimo per la consegna delle chiavi con importo dovuto alla parte acquirente di €420. Questo in combinazione all'atto del Notaio che si dichiara la consegna delle chiavi entro e non oltre i 30 giorni dalla stipula dello stesso con penale di 30€ al giorno ogni giorno di ritardo.
Ho chiesto a questo punto all'agente: Scusa ma se facciamo il rogito quando effettivamente la signora può lasciare casa? Non ho problemi, non ho fretta, posso aspettare anche a fare il rogito a febbraio esempio (a sto punto ormai). La risposta: No perchè conviene più come indicato da noi perchè poi se la parte venditrice arriva al rogito che non è pronta poi c'è una penale molto maggiore rispetto a quella che è per la consegna delle chiavi in ritardo (Insomma vedo tutela massima della parte venditrice , io sembra che non conti un cavolo), cioè ma io dico, nessun problema, se alla data pattuita del rogito non sono ancora pronti, ingoio un rospo e spostiamo la data, al più mi dai le chiavi normalmente al rogito e se hai bisogno di entrare in casa per recuperare le ultime cose, nessun problema mi chiami e ti apro (non ci andrò comunque ad abitarci subito quindi il tempo lo stesso lo hanno). Cioè ti vengo incontro così. NIENTE.
Io ora non ho il coltello dalla parte del manico purtroppo, l'inadempiente sono io e mi sembra una situazione assurda, sono praticamente costretto a stare a queste condizioni per spostare la data del rogito. Per cui elenco i miei dubbi\domande:
1- Se dico che non ci sto, quindi potenzialmente loro potrebbero dire "ok va bene allora non spostiamo la scadenza" , in questo caso, essendo che per forza di cose il rogito verrà fatto a gennaio, dovrò pagare una penale io per aver fatto il rogito dopo la data scadenza? (che a sto punto valuterei se percorrere questa strada, pagare le penale si ma poi sono sicuro che ho le chiavi e posso entrare subito dopo il rogito, in questo caso non sono propenso sicuramente a fare favori alla parte venditrice dopo che si comporta in questo modo, se non ha finito il trasloco, detta in parole povere, cavoli suoi)
2- Caso accetto: Bene, faccio il rogito loro hanno i miei soldi, entro 1 mese mi dovrebbero consegnare le chiavi, se non lo fanno ci dovrebbe essere la penale per ogni giorno di ritardo, ma quanto veramente ha effetto questa penale? Cioè comunque dovrei scomodare l'avvocato etc ma alla fine riesco a sfrattarli in caso non volessero lasciare casa? Considerando che hanno 2 figli, di cui una penso sia minorenne ma se lo è di poco (15/16/17 anni)
Non so sono veramente esausto e stressato per sta casa.
Grazie in anticipo a chi mi vorrà aiutare!
Sto vivendo una compravendita da incubo, invece di essere una cosa che in teoria dovrebbe essere bella, la mia prima casa etc non la sto vivendo proprio bene.
Tralasciando le vicissitudini passate, sto comprando un immobile con "abuso", nel senso che la cucina sta dove a catasto è segnato come "ingresso" siccome non ha l'altezza minima per essere definita cucina. La cucina in planimetria è definita dove c'è in realtà una camera matrimoniale (gli attacchi della cucina comunque ci sono coperti). L'ho presa un po' perchè mi sono lasciato convincere, un po' per il prezzo basso, un po' per la posizione dell'immobile perfetta e strategica per me, a posteriori non l'avessi mai fatto però ormai sono qui.
Comunque tralasciando questo, dovevano fare anche una sanatoria (a carico loro ovviamente) per via di discrepanze a livello di muri e scala rispetto alla planimetria ultima aggiornata.
Bene, ho fatto il preliminare agli inizi di Giugno pattuendo che la sanatoria dovrà essere fatta entro e non oltre il 15 Novembre, il rogito invece entro e non oltre il 30 Dicembre, ho detto va bene (anche se inizialmente volevo mettere 15 ottobre) la data alla fine spero sia solo come "salvagente" ma che comunque a fare la sanatoria procedano subito. NO. Indovinate? La documentazione è arrivata all'ultimo, il 14 novembre dopo innumerevoli solleciti. Purtroppo erano in regola e non potevo dire niente.
In tutto ciò sono seguito da un mediatore creditizio affiliato all'agenzia che quindi sapeva bene la situazione (tralasciando nei vari mesi ho cambiato 3 volte la persona di riferimento come mediatore creditizio) siccome essendo affiliati si parlano, nonostante ciò non ha organizzato l'uscita del perito bancario in tempi giusti (sai che il termine è il 15 novembre, fissi l'appuntamento se non proprio il 16 ma il 20 novembre?). NO. Il perito esce il 6 Dicembre, motivo fornito? La banca ha troppe perizie e non riesce a incastrare per tempo questa perizia, VA BENE VENGO PRESO PER SCEMO (che magari lo sono vero avendo firmato per questa casa, forse ingenuità più che altro).
Una settimana di tempo per il rientro del perito, questo fa si che i tempi tecnici di erogazione del mutuo non rientrano per il 30 dicembre (considerando dicembre come mese pieno di festività), qui l'assurdo alla fine l'inadempiente sono io, mi hanno incastrato PER BENE.
Ora veniamo al dunque per cui ho aperto la discussione e vorrei chiedere pareri. Ovviamente mi hanno detto che dovremmo spostare la data di scadenza per il rogito per motivi dovuto alla parte acquirente (già) proponendo il 30 Gennaio ma comunque cercando fare il rogito nei primi di gennaio, in più la parte venditrice (nonostante abbia avuto ben 6 mesi e più per cercare casa e, a detta sua, non l'ha trovata e quindi si sta trasferendo momentaneamente in una casa in affitto) ha chiesto ulteriore tempo per permettere il trasloco, quindi l'agenzia ha stipulato un documento come scrittura privata (NON HO ANCORA FIRMATO, ho comunque un avvocato che mi segue quindi comunque verifico anche con lei ma vorrei un consiglio anche da voi del campo immobiliare) in cui si dice che: data limite entro cui fare il rogito sarà spostata al 30 Gennaio 2022 (e fin qui ok) e in più viene indicato che, se la parte venditrice ne volesse usufruire, essa ha a disposizione post rogito 30 giorni massimo per la consegna delle chiavi con importo dovuto alla parte acquirente di €420. Questo in combinazione all'atto del Notaio che si dichiara la consegna delle chiavi entro e non oltre i 30 giorni dalla stipula dello stesso con penale di 30€ al giorno ogni giorno di ritardo.
Ho chiesto a questo punto all'agente: Scusa ma se facciamo il rogito quando effettivamente la signora può lasciare casa? Non ho problemi, non ho fretta, posso aspettare anche a fare il rogito a febbraio esempio (a sto punto ormai). La risposta: No perchè conviene più come indicato da noi perchè poi se la parte venditrice arriva al rogito che non è pronta poi c'è una penale molto maggiore rispetto a quella che è per la consegna delle chiavi in ritardo (Insomma vedo tutela massima della parte venditrice , io sembra che non conti un cavolo), cioè ma io dico, nessun problema, se alla data pattuita del rogito non sono ancora pronti, ingoio un rospo e spostiamo la data, al più mi dai le chiavi normalmente al rogito e se hai bisogno di entrare in casa per recuperare le ultime cose, nessun problema mi chiami e ti apro (non ci andrò comunque ad abitarci subito quindi il tempo lo stesso lo hanno). Cioè ti vengo incontro così. NIENTE.
Io ora non ho il coltello dalla parte del manico purtroppo, l'inadempiente sono io e mi sembra una situazione assurda, sono praticamente costretto a stare a queste condizioni per spostare la data del rogito. Per cui elenco i miei dubbi\domande:
1- Se dico che non ci sto, quindi potenzialmente loro potrebbero dire "ok va bene allora non spostiamo la scadenza" , in questo caso, essendo che per forza di cose il rogito verrà fatto a gennaio, dovrò pagare una penale io per aver fatto il rogito dopo la data scadenza? (che a sto punto valuterei se percorrere questa strada, pagare le penale si ma poi sono sicuro che ho le chiavi e posso entrare subito dopo il rogito, in questo caso non sono propenso sicuramente a fare favori alla parte venditrice dopo che si comporta in questo modo, se non ha finito il trasloco, detta in parole povere, cavoli suoi)
2- Caso accetto: Bene, faccio il rogito loro hanno i miei soldi, entro 1 mese mi dovrebbero consegnare le chiavi, se non lo fanno ci dovrebbe essere la penale per ogni giorno di ritardo, ma quanto veramente ha effetto questa penale? Cioè comunque dovrei scomodare l'avvocato etc ma alla fine riesco a sfrattarli in caso non volessero lasciare casa? Considerando che hanno 2 figli, di cui una penso sia minorenne ma se lo è di poco (15/16/17 anni)
Non so sono veramente esausto e stressato per sta casa.
Grazie in anticipo a chi mi vorrà aiutare!