antlr

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Privato Cittadino
Salve a tutti,

sono un nuovo utente e avrei bisogno di una delucidazione in merito ad un rogito che dovrei fare a breve termine.
Siamo 4 eredi di un immobile ereditato dai nostri genitori ormai defunti e di cui faccio uso come prima abitazione. A breve dovrei effettuare un rogito di compravendita in cui 2 eredi dichiarono di vendermi la loro quota in cambio di più prestiti dati a loro in una data antecedente il 4 luglio 2006 quindi senza l'obbligo di tracciabilità. La mia domanda è possibile effettuare tale rogito con tali modalità di pagamento? quali documenti dovrei presentare e cosa devo esporre verbalmente davanti al notaio? grazie!

Cordiali saluti
 

Rosa1968

Membro Storico
Cerchiamo di capire. Tu hai prestato dei soldi a questi due signori. Signori che dal 2006 non hanno onorato il debito. Poi diventati eredi avete pensato. Dato che mi devi dei soldi perché in cambio non mi vedi le tue quote di eredità? Cosi ti togli il debito. La data che hanno contratto il debito non c'entra. Parlane con il notaio. Al limite chiederà la lettera di riconoscimento di debito se c'era oppure una dichiarazione che hanno effettivamente ricevuto quei soldi in prestito. Dichiarazione che inserirà nell'atto di compravendita e l'atto di compravendita delle quote farà da quietanza e estinzione del debito contratto a suo tempo.
 
Ultima modifica:

Luna_

Membro Senior
Professionista
fino al 2010 2011 era pratica comune...più si va avanti più tale affermazione cede di credibilità. Comunque c'è un'eredità in mezzo e quindi si può ben giustificare come ha detto Rosa. In ogni caso la migliore soluzione sarebbe la Divisione senza conguagli anziché una vendita, dove cedono a te i loro diritti. c'è altro nell'asse ereditario?
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
la butto lì.
se l'immobile è l'unico bene passato in eredità, i due eredi (immagino tuoi fratelli...) non possono rinunciare all'eredità in cambio della cancellazione del debito pregresso?
 

antlr

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve,

grazie a tutti per il vostro aiuto. Rosa ha centrato la questione; scusatemi poi per non essere stato molto preciso, siamo in effetti 4 fratelli eredi dell'immobile. A Rosa avrei da chiedere quando dice che "La data che hanno contratto il debito non c'entra" ha voluto dire nel senso che non ha importanza?. A luna avrei da chiedere cosa sarebbe la "Divisione senza conguagli"? nell'asse ereditario intende se i miei fratelli che mi devono cedere la parte hanno figli o mogli? solo uno dei due ha moglie e due figli. A eldic rispondo: lo avevo pensato ma uno dei due miei fratelli come avevo scritto prima ha moglie e due figli, ciò non potrebbe compromettere la sicurezza dell'atto? per altro avevo dimenticato di dire che uno dei due fratelli ossia quello che ha moglie e due figlie ha anche un debito attuale con equitalia di circa 15.000,00 euro. La domanda che pongo a tutti qual'è la migliore soluzione da adottare per avere un rogito che mi possa far dormire sonni tranquilli anche per il futuro? grazie a tutti!
 

antlr

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Privato Cittadino
scusate dimenticavo un altro appunto. Tempo fa chiesi a un notaio informazioni riguardo l'atto in oggetto e mi disse che oltre l'atto era necessario che ogn'uno degli eredi prescrivesse il tacito consenso di eredità mentre qualcun'altro non me ne aveva nemmeno accennato o ritenuto necessario. Voi che dite?
 

Rosa1968

Membro Storico
A Rosa avrei da chiedere quando dice che "La data che hanno contratto il debito non c'entra" ha voluto dire nel senso che non ha importanza?.
La legge Bersani sull'obbligo di indicare le modalità di pagamento nell'atto riguarda atti traslativi ma con corrispettivo, in questo caso, il debito contratto non era a fronte della vendita delle quote di eredità, ma lo è diventato dopo. Quindi, e vedrai che il notaio seguirà la strada che ti ho indicato, nell'allegare all'atto la lettera di debito. A fronte di quel debito vendo queste quote e mi libero. Che poi sia vero o no, sono dichiarazioni fatte dalle parti dove se qualcuno vorrà opporsi può farlo. Il non indicare le modalità di pagamento non incide sulla validità dell'atto mi spiego? L'atto rimane valido ed efficace, spetterà a te dimostrare in altre sedi se effettivamente hai prestato quei soldi. Ecco che a completezza parlavo di dichiarazione di debito allegata e parte integrante dell'atto.

lo avevo pensato ma uno dei due miei fratelli come avevo scritto prima ha moglie e due figli, ciò non potrebbe compromettere la sicurezza dell'atto?
cosa intendi per sicurezza dell'atto? Non rientrano nella comunione dei beni e sono beni personali del coniuge, i beni acquisiti dopo il matrimonio per effetto di donazione e successione. Quindi tuo fratello seppur sposato in regime di comunione dei beni, potrà disporre del bene perché suo personale.
Il mio consiglio è quello di chiedere conferme al notaio.
 

antlr

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Rosa, per sicurezza dell'atto intendevo se un domani i suoi figli o moglie possono impugnare qualcosa nei confronti dell'atto, soprattutto se decidessimo di fare come ha detto Luna cioè la divisione senza conguagli dove cedono i loro diritti; in merito alla trascrizione tacita del consenso di eredità è obbligatoria oppure si può farne a meno? se non la si fa quali sono i rischi per l'acquirente cioè me? A Greta Phlix rispondo che quello è un problema di mio fratello non credo che a me tocchi il problema anche dopo l'acquisto della sua quota parte, per altro lui è anche proprietario di una quota parte dell'abitazione dove abita.
 

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