stell4

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Privato Cittadino
Ciao a tutti, vi scrivo perchè io e il mio ragazzo avremmo bisogno di un consiglio. Visto che non vogliamo fare un preliminare (motivi un pò lunghi che non sto qui a spiegare), ci hanno proposto la soluzione in oggetto. Premetto che noi abbiamo la possibilità tra una ventina di giorni di pagare tutto l'immobile ma che il venditore può lasciare casa solo tra tre mesi. Quindi ci hanno proposto di pagare al venditore una parte dell'immobile e nel rogito riportare che dobbiamo al venditore X che saranno consegnati in data Y solo dopo la consegna delle chiavi e la verifica che l'immobile è vuoto. Il problema sorge perchè il venditore vuole una 'sicurezza' su questo secondo pagamento, per tanto suggeriva di inserire un assegno postdatato in una busta da lasciare al notaio e far scrivere nell'atto che tale busta verrà consegnata solo dopo le condizioni di cui sopra. Ho parlato con due notai, uno lo farebbe l'altro no. Mi aiutate a fare chiarezza? Potrebbe esserci qualche cosa che non va per il verso giusto? C'è qualcosa di poco legale? Volevamo evitare l'ipoteca visto che i costi accessori dobbiamo pagarli noi. Grazie
 

stell4

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Privato Cittadino
Buongiorno, anche io risposi in questo modo. Mi è stato detto sarebbe stata inclusa una penale per ogni giorno in più che resta in casa. Io non riesco a capire se c'è qualche fregatura o meno.[DOUBLEPOST=1398840538,1398840353][/DOUBLEPOST]Inoltre l'assegno in busta è un normale assegno, quindi noi continueremo ad avere sul conto la metà del prezzo dell'immobile fino a consegna chiavi.
 

Wile

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Privato Cittadino
Sicuri-sicuri che un preliminare vi avrebbe dato cosi' tanti problemi in piu' del pasticcio che volete fare con un rogito senza liberazione dell'immobile e pagamento postumo senza garanzie?
I preliminari servono guardacaso proprio per evitare cio'. Di dover pagare prima per qualcosa non ancora disponibile e per avere il saldo solo nel momento in cui si cede definitivamente l'immobile.
Se il problema (che non stai qui a spiegare) sono i 250 euro della registrazione del compromesso mi sa che ci sono sotto altri problemi che non aspettano altro che di saltare fuori.
L'assegno postdatato lo eviterei. E' contro la legge anche se lo trattiene un notaio. Tu potresti in qualsiasi momento ritirarlo o invocarne l'irregolarita'.
Il tizio potrebbe rifiutarsi o rimandare l'uscita. Anche li' cosa fai? Invochi la forza pubblica? Al massimo non gli dai il saldo, ma oltre a quello?

Pensateci bene, sono d'accordo che per 20 giorni non si fa un compromesso, si va direttamente al rogito. Ma con queste richieste o premesse proprio no, non e' possibile. Ho avuto la stessa situazione (disponibilita' immediata di pagare ma necessita' del proprietario di attendere) ed abbiamo fatto un bel compromesso. Spendendo quei pochi euro di tasse per la registrazione. Tutti tranquilli e sereni.
 

stell4

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Privato Cittadino
Diciamo che abbiamo paura che il compromesso (ovviamente depositato) non ci tuteli del tutto per questo volevamo acquisire la proprietà dell'immobile subito. Non è assolutamente una questione economica, siamo disposti a spendere di più e dormire sereni.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Diciamo che abbiamo paura che il compromesso (ovviamente depositato) non ci tuteli del tutto per questo volevamo acquisire la proprietà dell'immobile subito. Non è assolutamente una questione economica, siamo disposti a spendere di più e dormire sereni.

Mi spiace, ma secondo me obiettivo non raggiunto.
Un compromesso (non "depositato", ma "trascritto") ti tutela al massimo, se e' questa la preoccupazione. Costa un po' di piu' del registrato ma nessuno da quel momento puo' accampare diritti sull'immobile (ipoteche, pignoramenti). Ed e' l'unica possibilita' in caso di venditore fallibile (professionista, commerciante, titolare di attivita' privata soggetta a falimento)
Nella vostra situazione avete un ormai estraneo in casa vostra, il cui unico stimolo ad uscire e' il saldo (spero piu' che congruo...). Voi date certezze sul pagamento, lui quali da' sull'abbandono della casa nelle condizioni che avete stabilito? Metti caso che (disgrazia) andasse a fuoco o (ancor piu' disgrazia) propagasse il danno ai vicini: chi paga?

In tutta sincerita', dormirei piu' tranquillo con il saldo al momento della consegna delle chiavi: se qualcosa non e' come pattuito, lui si tiene la casa, io mi tengo i soldi e mi deve ridare indietro (doppia) caparra.

Poi, se voi conoscete bene il tizio e vi fidate (cosa che lui non fa con voi, sottolineo, chiedendovi un postadatato a garanzia) avete tutto il diritto di andare avanti cosi'.
 

studiopci

Membro Storico
Salve premesso che sarebbe opportuno conoscere le motivazioni del perché tutta questa stranezza nell' operazione, credo non ci sia nessun problema ad effettuare una proposta di acquisto con versamento di una caparra e rogito alla liberazione dell'immobile. Non vedo i motivi del perché non si possa fare, a meno che non ci siano motivazioni occulte e/o occultate dal venditore, il quale richiede una garanzia di pagamento dell'immobile che libererà... Io consiglio di evitare tutte queste involuzioni empiriche ( penali o altro per il ritardato pagamento o consegna dell'immobile ) che nel pratico lasciano il tempo che trovano... Poni il caso che il venditore il giorno del rogito non si presenti o che non liberi l'immobile... cosa fai? Cosa potrai fare ? Certo potrai metterlo in mora, addebitargli i giorni di penale ma... Se non avrà i soldi e/o la volontà di andarsene ... gli farai totto' sul sederino. Fai un compromesso con versamento di una caparra ( minima ) specifica tutta la situazione, controlla la regolarità di tutto e dei pagamenti e quando libererà l' immobile farete il rogito... La gatta per andare di fretta fece i figli ciechi... E vedere soldi vedere cammello. Fabrizio
 

Rosa1968

Membro Storico
avete pensato di fare un atto con riserva di proprietà? Voi sareste tutelati e anche il venditore, in quanto il trasferimento della proprietà è subordinato al saldo del prezzo e alla condizione della consegna delle chiavi. Ma consultate il notaio per il costo di questo atto.
Mi piacerebbe però sapere perché non seguire l'iter del preliminare e del rogito.
 

stell4

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ringrazio tutti.
Il marito della persona che vende è in fallimento. Quest'immobile è intestato alla moglie che sembra non avere, ad oggi, alcun problema. L'immobile è di proprietà esclusiva della moglie.
Ho appena parlato con l'agente immobiliare che continua a sostenere che il compromesso depositato (il venditore vuole il 20% e non 5000E/10000E) potrebbe non tutelarci da eventuali:
-pignoramenti o sequestri e
-qualora il venditore non lasci l'immobile noi potremmo non vedere più la caparra.
 

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