morphy81

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, sono andato avanti con le varie faccende burocratiche tenendo ben conto i vostri consigli dell'altro post e ancora vi ringrazio.
Ora siamo al momento della decisione della data del rogito e ieri, parlando con l'agente di questa data, mi viene detto che il venditore, che vende a me e compra da un altra parte, avrebbe bisogno di fare l'atto con me, prendere i soldi e un paio di giorni dopo fare l'altro atto e poi fare per un mese dei lavori nella sua nuova casa.
Quindi praticamente io il 24 luglio faccio l'atto, ma le chiavi me le darebbe a fine agosto. Ora capisco il problema suo di avere i soldi per comprare di la, ma mi sembra un po' strano che io divento proprietario di un immobile ma di fatto ne divento possessore dopo poco più di un mese. Per quanto possa fidarmi del venditore mi espongo a dei rischi non indifferenti secondo me.
Sennò contare che pagherò un mutuo e anche un affitto per aleala agosto.
Cosa posso fare per tutelarmi il più possibile? Oggi era anche mia intenzione chiamare il mio notaio per fargli la stessa domanda.
Vi sembra una cosa tanto normale come mi rassicurato l'agenzia?

Grazie a tutti e spero di non essere stato troppo contorto.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ovviamente il polso della situazione ce l'hai tu e solo tu puoi stabilire se e quanto sia affidabile il venditore.
In linea di massima però, buona norma vuole che al rogito si saldi il prezzo pattuito dell'immobile e se ne diventi proprietario con contestuale consegna dello stesso.

Per dirla terra a terra: da una mano i soldi, dall'altra la proprietà e il possesso dell'immobile.

Agire diversamente espone a rischi.
Il periodo richiesto dal venditore per trattenere il possesso dell'immobile potrebbe dilatarsi anche considerevolmente, magari per motivi non imputabili a lui direttamente ma a terzi (e tu dovresti comunque affrontare disagi e spese conseguenti), oppure un qualsiasi imprevisto anche assurdo potrebbe verificarsi (una grave malattia o un infortunio del venditore, il suo decesso, un suo ripensamento, ecc...).

Tuttavia se al momento hai già sottoscritto, assieme al venditore, il compromesso, immagino avrete previsto quando sarebbe stata effettuata la consegna dell'immobile.
Immagino che sul compromesso (se ben strutturato ovviamente, o sulla prposta d'acquisto accettata -in assenza di compromesso- anch'essa se ben strutturata), sia specificato un termine di consegna dell'immobile, termine che solitamente, per non dire inevitabilmente, è quello del rogito.

Perciò, direi che la richiesta del venditore giunge a posteriori rispetto agli accordi presi e agli impegni assunti col compromesso (o con la proposta d'acquisto accettata -in assenza di un compromesso-).
Pertanto non hai l'obbligo di accettare tale richiesta e fossi in te non l'accetterei.
Lascia che il venditore se la sbrighi lui e provveda a risolversi i suoi disagi in altro modo (potrebbe andarsene in affitto per un mese o due in attesa di avere ultimato i lavori nella sua vuova casa, oppure andare ospite da qualche parente o amico).

Se invece deciderai di accettare la richiesta del venditore, puoi far si che una parte considerevole del prezzo pattuito per l'acquisto dell'immobile rimanga in deposito presso il notaio, somma che verrà consegnata al venditore solo se ti consegnerà l'immobile entro la data che stabilirete, diversamente tornerà a te

Il venditore potrebbe avere delle serie riserve ad accettare questa richiesta, visto che necessita dei soldi per acquistare a sua volta, tuttavia visto che il problema ce l'ha lui, potrebbe farsi anticipare o prestare da una banca la somma mancante per il periodo necessario.

Puoi inoltre, e contemporaneamente, sfruttare la situazione per ottenere un ulteriore ribasso del prezzo pattuito (somma che utilizzerai per pagarti l'affitto o le spese per il periodo di ritrado nella consegna dell'immobile).

Comunque senti anche il tuo notaio.
 

morphy81

Membro Junior
Privato Cittadino
Nel compromesso c'è scritto come termine ultimo per il rogito è quindi consegna casa il 30 settembre e fino a ieri della necessità di fare il rogito prima di avere le chiavi non se ne è mai parlato. Quindi mi fa anche strano che ora abbiamo bisogno ma prima no. E come dici alla fine il problema e suo. Ripeto che secondo me non è in malafede e la motivazione è quella di dover fare i lavori di la, ma ora cmq userò queste armi che mi avete consigliato per cercare di proteggermi.
Dite che potrei anche pretendere già una copia Delle chiavi anche se lui resta, del resto la casa è mia.

Alla fine una parte la dobbiamo dare con il muto ma un anticipo dobbiamo ancora finire di darlo, quindi direi di trattenere quella somma fino al momento della consegna delle chiavi. Sempre che accetteremo questa cosa
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Trattenere una somma fino alla consegna delle chiavi ha un costo , chiedi al notaio per delucidazioni . Il mio voleva lo 0.5% della somma
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
fino a ieri della necessità di fare il rogito prima di avere le chiavi non se ne è mai parlato.
Non sei obbligato ad accettare questa richiesta dei venditori, io non l’accetterei, per tutti i rischi che ti hanno già spiegato.
Quello che mi innervosisce è che l’agenzia ti voglia convincere che è una cosa normale......
Se però accetterai, meglio non avere le chiavi , poiché continuerà a viverci lui, quindi non avrebbe senso e sarebbe una responsabilità per te (pensa ad es. se vanno i ladri in quel periodo).
Nel caso, tutti i disagi (affitto compreso) sono a loro carico.
Somma in deposito, penale per ogni giorno di ritardo , tutto scritto .
Ma pensaci bene.
 

morphy81

Membro Junior
Privato Cittadino
Hai pienamente ragione... Solo che a sto punto dovrei lasciare perdere una casa che ci piace? La mia idea e cmq capire come proteggermi al massimo possibile e poi fare un bilancio e decidere se mollare o no. I vostri consigli sono molto utili, vi ringrazio!
Tra l'altro, se il termine ultimo del compromesso è il 30 settembre e non si trova un accordo su questa questione, gli anticipi mi tornano indietro giusto? Perché sarebbe lui a non voler fare l'atto alle giuste condizioni
 

morphy81

Membro Junior
Privato Cittadino
Secondo il loro ragionamento anche se sposto il rogito loro cmq dopo devono fare l'altro e avere il tempo di fare i lavori, quindi la cosa non cambia, ma cmq il problema come già detto rimane loro e non certo mio
 

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