brina82

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Se deve “solo” incassare un tuo assegno basta una delega: se invece sarà presente anche la banca che ha concesso il mutuo, e servono firme di Caio, la procura notarile sarebbe necessaria .

Nel caso, se è tutto predisposto, e quindi la positività non è una scusa, rimandare di qualche giorno è un disagio, ma non superabile.
No Comment sulla superficialità dell’agenzia, che forse non doveva trattare un immobile con problematiche più complesse rispetto alla norma.
Non si capisce il motivo per cui dovrebbe presenziare anche il garante.

Non è che se io ho un debito con la banca, e sto chiudendo con un accordo, deve firmare anche il garante.

Forse il garante ha una scrittura privata col proprietario di casa perchè gli ha prestato dei soldi, e gli è stato detto che li avrebbe ripresi alla vendita dell'immobile???
Buongiorno, sono Lucrezia e sono nuova nel forum. Avrei bisogno di una consulenza urgente.
Sto acquistando un immobile da privato (Tizio) tramite agenzia immobiliare. Da premettere che questo immobile è gravato da due ipoteche e un pignoramento (che andranno tolti prima del rogito). Tizio è proprietario dell'immobile ma Caio e Sempronio sono garanti del mutuo, è Caio che sta pagando le rate concordate con il recupero crediti che nel frattempo ha rilevato la casa alla banca con cui avevano acceso il mutuo.
Il compromesso è stato firmato da me (acquirente) e da Tizio (venditore e proprietario dell'immobile) in data 13/10/2021, con scadenza del rogito entro e non oltre il 31/01/2022. Nel frattempo Caio (garante) si è affidato ad un avvocato per mediare con il recupero crediti in modo da arrivare ad un accordo tramite saldo a stralcio per il debito che aveva. La data del rogito viene fissata per il 27/01/2022, data che non viene rispettata in quanto l'avvocato, che aveva tempo dal 13/10/2021 al 27/01/2022 non aveva ancora trovato un accordo con il creditore (recupero crediti). Viene fissata un' ulteriore data per il 21/02/2021, da specificare che nel frattempo io acquirente sto perdendo soldi in quanto gli interessi per il mutuo da gennaio a febbraio sono aumentati. Ieri 15/02/2022 ricevo telefonata da Caio (garante) che mi comunica essere positivo al covid e che il suo avvocato ha chiesto assolutamente la sua presenza al rogito del 21/02 in quanto uno degli assegni dovrà essere intestato a lui. Le mie domande sono le seguenti: Caio non può delegare l'avvocato ad essere rappresentato? Oppure non può partecipare Sempronio (fratello di Caio e anche lui garante del mutuo) al rogito per incassare l'assegno? Da evidenziare che secondo me l'unico che deve presenziare al rogito è il venditore, nonchè unico proprietario dell'immobile, cioè Tizio. Inoltre, siccome il compromesso è scaduto il 31/01/2022, se il rogito non viene effettuato entro il 21/02/2022 (ultima data da me concessa), posso rinunciare all'acquisto? Per tutelarmi avrei intenzione di mandare una pec all'avvocato (che rappresenta Caio e Sempronio) e all'agenzia immobiliare, chiarendo che l'ultima data disponibile per rogitare è il 21/02/2022. Posso farlo?
Mi scuso per la descrizione contorta, spero che sia abbastanza comprensibile.
Ringrazio chiunque possa rispondermi e chiarirmi le idee.
Rinnovo la domanda, ma per l'ultima volta: la tua banca è consapevole di tutto? Ha accettato tutto?

E aggiungo: come si gestisce la chiusura della procedura esecutiva, con quali soldi? Con quelli della banca (mutuo)? Senza particolari artifizi, ho grandissimi dubbi.
 
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francesca63

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Forse il garante ha una scrittura privata col proprietario di casa perchè gli ha prestato dei soldi, e gli è stato detto che li avrebbe ripresi alla vendita dell'immobile???
Dice che il garante pagava le rate, quindi forse dovrebbe incassare qualcosa dalla vendita. Anche se è strano, in effetti...
Ma pare che la questione sia stata gestita un po' così...
 

lulyv

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Dice che il garante pagava le rate, quindi forse dovrebbe incassare qualcosa dalla vendita. Anche se è strano, in effetti...
Ma pare che la questione sia stata gestita un po' così...
Leggendo la bozza del definitivo, si evince che il venditore su propria richiesta chiede di emettere gli assegni uno, alla creditrice ipotecaria e l'altro al garante.
 

francesca63

Moderatore
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Leggendo la bozza del definitivo, si evince che il venditore su propria richiesta chiede di emettere gli assegni uno, alla creditrice ipotecaria e l'altro al garante.
Quindi Caio potrebbe anche non essere presente di persona, ma far ritirare l'assegno da un suo delegato.
Ma forse non si fida più di nessuno ;)
 

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