Non si capisce il motivo per cui dovrebbe presenziare anche il garante.Se deve “solo” incassare un tuo assegno basta una delega: se invece sarà presente anche la banca che ha concesso il mutuo, e servono firme di Caio, la procura notarile sarebbe necessaria .
Nel caso, se è tutto predisposto, e quindi la positività non è una scusa, rimandare di qualche giorno è un disagio, ma non superabile.
No Comment sulla superficialità dell’agenzia, che forse non doveva trattare un immobile con problematiche più complesse rispetto alla norma.
Non è che se io ho un debito con la banca, e sto chiudendo con un accordo, deve firmare anche il garante.
Forse il garante ha una scrittura privata col proprietario di casa perchè gli ha prestato dei soldi, e gli è stato detto che li avrebbe ripresi alla vendita dell'immobile???
Rinnovo la domanda, ma per l'ultima volta: la tua banca è consapevole di tutto? Ha accettato tutto?Buongiorno, sono Lucrezia e sono nuova nel forum. Avrei bisogno di una consulenza urgente.
Sto acquistando un immobile da privato (Tizio) tramite agenzia immobiliare. Da premettere che questo immobile è gravato da due ipoteche e un pignoramento (che andranno tolti prima del rogito). Tizio è proprietario dell'immobile ma Caio e Sempronio sono garanti del mutuo, è Caio che sta pagando le rate concordate con il recupero crediti che nel frattempo ha rilevato la casa alla banca con cui avevano acceso il mutuo.
Il compromesso è stato firmato da me (acquirente) e da Tizio (venditore e proprietario dell'immobile) in data 13/10/2021, con scadenza del rogito entro e non oltre il 31/01/2022. Nel frattempo Caio (garante) si è affidato ad un avvocato per mediare con il recupero crediti in modo da arrivare ad un accordo tramite saldo a stralcio per il debito che aveva. La data del rogito viene fissata per il 27/01/2022, data che non viene rispettata in quanto l'avvocato, che aveva tempo dal 13/10/2021 al 27/01/2022 non aveva ancora trovato un accordo con il creditore (recupero crediti). Viene fissata un' ulteriore data per il 21/02/2021, da specificare che nel frattempo io acquirente sto perdendo soldi in quanto gli interessi per il mutuo da gennaio a febbraio sono aumentati. Ieri 15/02/2022 ricevo telefonata da Caio (garante) che mi comunica essere positivo al covid e che il suo avvocato ha chiesto assolutamente la sua presenza al rogito del 21/02 in quanto uno degli assegni dovrà essere intestato a lui. Le mie domande sono le seguenti: Caio non può delegare l'avvocato ad essere rappresentato? Oppure non può partecipare Sempronio (fratello di Caio e anche lui garante del mutuo) al rogito per incassare l'assegno? Da evidenziare che secondo me l'unico che deve presenziare al rogito è il venditore, nonchè unico proprietario dell'immobile, cioè Tizio. Inoltre, siccome il compromesso è scaduto il 31/01/2022, se il rogito non viene effettuato entro il 21/02/2022 (ultima data da me concessa), posso rinunciare all'acquisto? Per tutelarmi avrei intenzione di mandare una pec all'avvocato (che rappresenta Caio e Sempronio) e all'agenzia immobiliare, chiarendo che l'ultima data disponibile per rogitare è il 21/02/2022. Posso farlo?
Mi scuso per la descrizione contorta, spero che sia abbastanza comprensibile.
Ringrazio chiunque possa rispondermi e chiarirmi le idee.
E aggiungo: come si gestisce la chiusura della procedura esecutiva, con quali soldi? Con quelli della banca (mutuo)? Senza particolari artifizi, ho grandissimi dubbi.
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