Ciao colleghi, mi capita questo:
Due fratelli vendono un immobile indipendente composto da 2 appartamenti piano terra e primo piano.
Hanno acquistato il terreno negli anni 50. Concessioni edilizie e condoni vari presenti in comune tramite accesso agli atti e ovviamente a loro nome.
Vendono, ma haimè ne in conservatoria, ne nell'archivio notarile si trova l'atto di acquisto del terreno.
Il notaio di parte acquirente dice che si può rogitare con un autocertificazione che attesta "l'uso trentennale e pacifico" del bene, avvalorato dai documenti presenti in comune,
Parte venditrice è d'accordo (ci mancherebbe)
Il mio notaio e vari legali parlano esclusivamente di "USUCAPIONE".
Che si fa?? NE sento di ogni.
Due fratelli vendono un immobile indipendente composto da 2 appartamenti piano terra e primo piano.
Hanno acquistato il terreno negli anni 50. Concessioni edilizie e condoni vari presenti in comune tramite accesso agli atti e ovviamente a loro nome.
Vendono, ma haimè ne in conservatoria, ne nell'archivio notarile si trova l'atto di acquisto del terreno.
Il notaio di parte acquirente dice che si può rogitare con un autocertificazione che attesta "l'uso trentennale e pacifico" del bene, avvalorato dai documenti presenti in comune,
Parte venditrice è d'accordo (ci mancherebbe)
Il mio notaio e vari legali parlano esclusivamente di "USUCAPIONE".
Che si fa?? NE sento di ogni.