eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
quindi, se ho ben capito, la casa è davvero una casa, tranne la cucina che è un ripostiglio.
non hai modo almeno "fittiziamente" di spostarla in un altro locale?
 

tarya88

Membro Junior
Privato Cittadino
Eccoci qui a distanza di quasi un anno. La casa fa parte di una palazzina di 6 famiglie e l'appartamento affianco al mio è stato venduto nel 2011 allo stato di fatto in cui si trova il mio.
Vi riepilogo la situazione: la casa da planimetrie prevede un locale adibito a cucina/sala un bagno una camera e due ripostigli.
Nello stato di fatto in cui siamo ora è presente una sala una cucina (dove sulla planimetria c'è indicato ripostiglio) la camera il bagno ed un altro ripostiglio + un soppalco che invece non compare affatto sulla planimatria.
Il problema che si è creato è che il comune non permette di sanare il soppalco (la cucina invece è apposto poiché , se non ho capito male, ha i metri cubi adatti per fare il cambio di destinazione d'uso) poiché non ha l' "altezza" per poter esistere in quanto il comune applica ai soppalchi la legge che si applica agli scantinati perciò il mio soppalco è abusivo. Da quanto mi è stato detto è da un po' che provano a far fare questa modifica e la variazione è stata presentata al comune a fine giugno e che ha tempo 90 gg + altri 90 gg perché la modifica diventi definitiva ( ma accadra?) l'agente immobiliare però teme che i tempi si allunghino perché a maggio 2017 ci saranno le elezioni e questa modifica è una ottima carta per il comune per tentare di aumentare il consenso.
Se la modifica seguirà il suo iter sarà pronta per gennaio.. L'AI dice che se tutto va bene per aprile dovremmo avere le planimetrie.
Noi a questo punto siamo stufi di essere presi in giro. Sul compromesso viene indicato come termine essenziale del rogito gennaio 2017 e sappiamo già che sicuramente non sarà così.
Possiamo a questo punto recedere il contratto chiedendo che ci vengano restituiti i nostri soldi? Onestamente non vogliamo nemmeno il doppio.. Vogliamo solo lasciarci questa esperienza alle spalle.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Eccoci qui a distanza di quasi un anno. La casa fa parte di una palazzina di 6 famiglie e l'appartamento affianco al mio è stato venduto nel 2011 allo stato di fatto in cui si trova il mio.
Vi riepilogo la situazione: la casa da planimetrie prevede un locale adibito a cucina/sala un bagno una camera e due ripostigli.
Nello stato di fatto in cui siamo ora è presente una sala una cucina (dove sulla planimetria c'è indicato ripostiglio) la camera il bagno ed un altro ripostiglio + un soppalco che invece non compare affatto sulla planimatria.
Il problema che si è creato è che il comune non permette di sanare il soppalco (la cucina invece è apposto poiché , se non ho capito male, ha i metri cubi adatti per fare il cambio di destinazione d'uso) poiché non ha l' "altezza" per poter esistere in quanto il comune applica ai soppalchi la legge che si applica agli scantinati perciò il mio soppalco è abusivo. Da quanto mi è stato detto è da un po' che provano a far fare questa modifica e la variazione è stata presentata al comune a fine giugno e che ha tempo 90 gg + altri 90 gg perché la modifica diventi definitiva ( ma accadra?) l'agente immobiliare però teme che i tempi si allunghino perché a maggio 2017 ci saranno le elezioni e questa modifica è una ottima carta per il comune per tentare di aumentare il consenso.
Se la modifica seguirà il suo iter sarà pronta per gennaio.. L'AI dice che se tutto va bene per aprile dovremmo avere le planimetrie.
Noi a questo punto siamo stufi di essere presi in giro. Sul compromesso viene indicato come termine essenziale del rogito gennaio 2017 e sappiamo già che sicuramente non sarà così.
Possiamo a questo punto recedere il contratto chiedendo che ci vengano restituiti i nostri soldi? Onestamente non vogliamo nemmeno il doppio.. Vogliamo solo lasciarci questa esperienza alle spalle.

Da quello che illustri stai praticamente trattando un immobile con un soppalco abusivo.
In qst casi o sani l'abuso oppure smonti il soppalco, siccome il soppalco non può essere regolarizzato va tolto/smontato (la tesi dell'AI sulle elezioni mi pare azzardata e comunque ti porterebbe fuori tempo)
Se nel contratto è menzionato il soppalco puoi certamente recedere in quanto il venditore sarebbe inadempiente e potrsti chiedere il doppio della caparra oppure i danni (se la caparra versata era confirmatoria)

.
 

tarya88

Membro Junior
Privato Cittadino
Il soppalco viene citato nel compromesso come da "sistemare" e noi abbiamo una perizia antecedente il compromesso in cui viene indicata la presenza del soppalco.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il soppalco viene citato nel compromesso come da "sistemare"
espressione 'singolare' e poco corretta x definirlo da condonare/sanare

abbiamo una perizia antecedente il compromesso in cui viene indicata la presenza del soppalco.
fatta da chi? sicuramente da uno che non ha guardato le licenze: non credo sia valida

Ci sono gli estremi x recesso x inadempienza
 

tarya88

Membro Junior
Privato Cittadino
La perizia è stata redatta dai periti che collaborano con la banca a cui chiederemmo il mutuo. Loro hanno segnalato a noi la difformità indicando di non essere in possesso dei titoli edilizi autorizzativi (che ovviamente al momento non c'erano)
 

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