Cari amici del Forum, sono a chiedere vs. parere.
Con atto preliminare abbiamo acquistato una porzione di bifamiliare in via di costruzione versando un acconto di 60 mila euro al Costruttore.
I lavori sono andati avanti piuttosto bene e speditamente.
Qualche settimana fa il Costruttore ha fissato data del rogito a venerdì 19.
Sabato 13 tuttavia, ho effettuato un sopralluogo constatando che mancano ancora diverse cose.
Diverse strumentazioni dovevano ancora essere montate (sono presenti ma non montate), mancavano i pannelli solari sul tetto, i muri presentano ancora diversi fori da chiudere ed altri dettagli minori.
Io sono anche ben disposto ad onorare il mio debito col costruttore alla data del rogito (questo venerdì).
Il saldo è di 163 mila euro da pagarsi in un'unica soluzione, ma vorrei anche tutelarmi visti gli inattesi ritardi dei lavori.
E' chiaro però che una volta pagato il tutto, perdo ogni leva e forza nei suoi confronti e mi ritroverei nel potenziale rischio di dover "inseguire" il costruttore perché onori gli impegni o peggio... a dovermi finire i lavori da me.
Considerate che dopo la firma del rogito mi troverò a pagare IMU, Tasi, e mutuo su questa casa, che figurerà come seconda casa fino a quando non avrò trasferito la mia residenza.
Ad ogni modo, allarmato dai ritardi nei lavori, il giorno prima del rogito (cioè giovedì) ho concordato un sopralluogo col Costruttore per constatare la chiusura del cantiere.
Mai dire mai, ma non credo riuscirà nel miracolo di finire tutto entro giovedì.
A questo punto la mia domanda è:
ho facoltà innanzi al notaio, in sede di rogito, di pretendere di trattenere una cifra commisurata al valore dei lavori non compiuti, dando un assegno in custodia al notaio chiedendo che venga versata al Costruttore solo a fronte di nuova verbalizzazione di lavori ultimati, con data di scadenza essenziale?
Nell'atto preliminare trovo scritto quanto segue e non vorrei che questa possibilità mi venisse preclusa a fronte di quanto potete leggere qui di seguito:
La Parte Promittente Venditrice si obbliga a consegnare l'unità immobiliare entro il 30/06/19.
Al momento della consegna delle chiavi, il completamento delle opere verrà fatta constatare mediante apposito verbale, redatto per iscritto e sottoscritto dalle Parti.
Qualora in sede di sopralluogo risultasse la necessità di completamento di alcune lavorazioni, anche marginali, le parti concorderanno consensualmente un congruo termine per l'esecuzione delle stesse.
Pertanto la consegna senza riserve dell'immobile in oggetto comporterà accettazione e varrà come collaudo.
Ringrazio per i vostri preziosi pareri.
Una buona giornata a tutti.
Con atto preliminare abbiamo acquistato una porzione di bifamiliare in via di costruzione versando un acconto di 60 mila euro al Costruttore.
I lavori sono andati avanti piuttosto bene e speditamente.
Qualche settimana fa il Costruttore ha fissato data del rogito a venerdì 19.
Sabato 13 tuttavia, ho effettuato un sopralluogo constatando che mancano ancora diverse cose.
Diverse strumentazioni dovevano ancora essere montate (sono presenti ma non montate), mancavano i pannelli solari sul tetto, i muri presentano ancora diversi fori da chiudere ed altri dettagli minori.
Io sono anche ben disposto ad onorare il mio debito col costruttore alla data del rogito (questo venerdì).
Il saldo è di 163 mila euro da pagarsi in un'unica soluzione, ma vorrei anche tutelarmi visti gli inattesi ritardi dei lavori.
E' chiaro però che una volta pagato il tutto, perdo ogni leva e forza nei suoi confronti e mi ritroverei nel potenziale rischio di dover "inseguire" il costruttore perché onori gli impegni o peggio... a dovermi finire i lavori da me.
Considerate che dopo la firma del rogito mi troverò a pagare IMU, Tasi, e mutuo su questa casa, che figurerà come seconda casa fino a quando non avrò trasferito la mia residenza.
Ad ogni modo, allarmato dai ritardi nei lavori, il giorno prima del rogito (cioè giovedì) ho concordato un sopralluogo col Costruttore per constatare la chiusura del cantiere.
Mai dire mai, ma non credo riuscirà nel miracolo di finire tutto entro giovedì.
A questo punto la mia domanda è:
ho facoltà innanzi al notaio, in sede di rogito, di pretendere di trattenere una cifra commisurata al valore dei lavori non compiuti, dando un assegno in custodia al notaio chiedendo che venga versata al Costruttore solo a fronte di nuova verbalizzazione di lavori ultimati, con data di scadenza essenziale?
Nell'atto preliminare trovo scritto quanto segue e non vorrei che questa possibilità mi venisse preclusa a fronte di quanto potete leggere qui di seguito:
La Parte Promittente Venditrice si obbliga a consegnare l'unità immobiliare entro il 30/06/19.
Al momento della consegna delle chiavi, il completamento delle opere verrà fatta constatare mediante apposito verbale, redatto per iscritto e sottoscritto dalle Parti.
Qualora in sede di sopralluogo risultasse la necessità di completamento di alcune lavorazioni, anche marginali, le parti concorderanno consensualmente un congruo termine per l'esecuzione delle stesse.
Pertanto la consegna senza riserve dell'immobile in oggetto comporterà accettazione e varrà come collaudo.
Ringrazio per i vostri preziosi pareri.
Una buona giornata a tutti.