U

Utente Cancellato 51873

Ospite
Come dicono dalle mie parti...Fateme capi' 'na cosa:

chi ha affittato una casa con affitto residenziale, oltre a pagare l'IMU dell'anno scorso come seconda casa, deve pagare anche la TASI insieme all'inquilino???
Ma siamo diventati matti?????

Che rumors girano in materia?
(e non ripongo speranze sul Comune, visto che quello di Roma se avrà soldi da prendere opterà sempre per il massimo possibile...)

Grazie per lasciarmi condividere questo mio enorme avvilimento...
 

sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
...
chi ha affittato una casa con affitto residenziale, oltre a pagare l'IMU dell'anno scorso come seconda casa, deve pagare anche la TASI insieme all'inquilino???
...


No, non la dovete pagare insieme.

Ognuno per proprio conto. Ci mancherebbe che ci obbligassero a prendere appuntamento per pagare le tasse insieme.
 
U

Utente Cancellato 51873

Ospite
Ok chiedo scusa mi sono fatta prendere dall'allarmismo.
Sembra che TASI-IMU non possa superare il 10,6 per mille (estendibile a 11,4). Poichè Roma aveva già applicato il massimo possibile (10,6 per mille) già dall'anno scorso, alla peggio pagherò insieme ai miei concittadini l'11,4 per mille, di cui una parte da suddividere con l'inquilino.
SE POI (non voglio illudermi), passa l'emendamento dell'IMU=4 per mille per case affittate a canone concordato (estendibile a 7 per mille), beh, non sarebbe malaccio...
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
La questione di fondo è che con ogni probabilità saranno ancora una volta gli stessi contribuenti a dover affannosamente fare i calcoli per l’acconto di giugno – attaccati ad una delibera comunale, un decreto da convertire e un lancio di agenzia - e non si capisce ancora quale percentuale dell’imposta (tra il 10 e il 30 per cento) dovranno pagare in acconto gli inquilini e in che modalità. La solita mediocre tragicommedia all’italiana.
 
Ultima modifica:

peopeo

Membro Attivo
Privato Cittadino
E dato che la base imponibile della TASI è sempre la rendita catastale, quando e come i conduttori saranno informati della rendita dell'immobile che occupano? Che effetto produrranno le ben note anomalie del catasto sul mercato degli affitti? Ad esempio chi occupa in affitto un'abitazione modesta di periferia cat. A2 potrebbe pagare una TASI più alta di chi sta in affitto in un lussuoso attico in centro con bassa rendita catastale di cat. A3, A4, A5...
 
U

Utente Cancellato 51873

Ospite
Oggi è finalmente stata pubblicata in G.U. la legge 23 maggio 2014, n. 80
che converte il D.Legge di fine marzo in cui viene definita la riduzione della cedolare secca al 10% e poi viene aggiunta la seguente frase

"sull'unità immobiliare [canone concordato, opzione cedolare secca ridotta al 10%], le imposte comunali TARI e TASI sono applicate in misura ridotta di due terzi"

Ora, se qualcuno di voi è esperto di burocratese, vuol dire che, fatta 100% l'imposta, tali unità immobiliari pagano il 66% (i due terzi di 100%) o 33% (100% meno i due terzi) ??

Ma perchè fare una frase così contorta?
:shock:
 

peopeo

Membro Attivo
Privato Cittadino
per cui tari e tasi vengono ridotte (forse di un terzo o forse di due terzi dell'intero, data la frase ambigua) solo in caso di locazione a canone concordato con opzione della cerdolare secca, quindi escludendo tutte le altre forme di locazione (commerciale etc.)?
 

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