Buonasera a tutti e grazie a chi vorrà rispondere,
ho fatto una ricerca sul sito ma le fattispecie, per quanto simili, non sembrano essere uguali alla mia.
Sono un privato cittadino, sto vendendo un immobile, ho ricevuto la caparra tramite assegno (già versato) e mi è stato richiesto di accettare, anziché un circolare, un bonifico a saldo, poiché la banca che eroga il mutuo, una banca online, non consente compravendite in sede, quindi il mutuo, preventivamente approvato, verrà quietanzato in questo modo. La modalità di pagamento comunque sarà indicata nell'atto (che avverà presso il notaio), ma il notaio ha detto che, essendo l'atto di mutuo successivo a quello di compravendita, il CRO non è indicabile sull'atto stesso.
Probabilmente per chi di voi è un tecnico la domanda sembrerà di gran lunga banale, ma da esterno al settore non sono sicuro di essere tutelato con tale modalità...sto sbagliando? Un bonifico a saldo è accettabile? Anche qualora non sia indicato il CRO?
Grazie ancora
Marco
ho fatto una ricerca sul sito ma le fattispecie, per quanto simili, non sembrano essere uguali alla mia.
Sono un privato cittadino, sto vendendo un immobile, ho ricevuto la caparra tramite assegno (già versato) e mi è stato richiesto di accettare, anziché un circolare, un bonifico a saldo, poiché la banca che eroga il mutuo, una banca online, non consente compravendite in sede, quindi il mutuo, preventivamente approvato, verrà quietanzato in questo modo. La modalità di pagamento comunque sarà indicata nell'atto (che avverà presso il notaio), ma il notaio ha detto che, essendo l'atto di mutuo successivo a quello di compravendita, il CRO non è indicabile sull'atto stesso.
Probabilmente per chi di voi è un tecnico la domanda sembrerà di gran lunga banale, ma da esterno al settore non sono sicuro di essere tutelato con tale modalità...sto sbagliando? Un bonifico a saldo è accettabile? Anche qualora non sia indicato il CRO?
Grazie ancora
Marco