Ciao a tutti
Una ventina di anni fa ho acquistato nella provincia di Milano un villino indipendente che ora intendo vendere. Allora tutto era avvenuto tramite agenzia immobiliare e notaio, per cui credevo (ingenuamente) che tutto era in regola. Soltanto ora invece si scopre che una parte della cantina non è accatastata (risulterebbe come area vespaio). Il tecnico dell'agenizia immobiliare incaricata di cercare un acquirente mi comunica che per regolarizzare si potrebbe chiedere una sanatoria che necessiterebbe un tempo pari a 5-6 mesi e costerebbe EUR 6000.
L'AI ci informa che un potenziale acquirente sarebbe disposto ad andare al rogito a condizione che io apra la pratica per la sanatoria (cosa che comunque potrei fare soltanto io, da come ho capito) e che mi impegni a portare la regolarizzazione a fine. Mi chiedo cosa succederebbe se il comune non dovesse accettare la domanda di sanatoria (e gli acquirenti avrebbero già preso possesso dell'immobile) o le spese per la regolarizzazione sarebbero ancora più consistenti (tanto da non volere più vendere).
Sarebbe forse più opportuno regolarizzare prima e andare poi al rogito o pensate che non correrei rischi facendo come consiglia l'AI?
Grazie per le vostre preziosissime risposte.
Una ventina di anni fa ho acquistato nella provincia di Milano un villino indipendente che ora intendo vendere. Allora tutto era avvenuto tramite agenzia immobiliare e notaio, per cui credevo (ingenuamente) che tutto era in regola. Soltanto ora invece si scopre che una parte della cantina non è accatastata (risulterebbe come area vespaio). Il tecnico dell'agenizia immobiliare incaricata di cercare un acquirente mi comunica che per regolarizzare si potrebbe chiedere una sanatoria che necessiterebbe un tempo pari a 5-6 mesi e costerebbe EUR 6000.
L'AI ci informa che un potenziale acquirente sarebbe disposto ad andare al rogito a condizione che io apra la pratica per la sanatoria (cosa che comunque potrei fare soltanto io, da come ho capito) e che mi impegni a portare la regolarizzazione a fine. Mi chiedo cosa succederebbe se il comune non dovesse accettare la domanda di sanatoria (e gli acquirenti avrebbero già preso possesso dell'immobile) o le spese per la regolarizzazione sarebbero ancora più consistenti (tanto da non volere più vendere).
Sarebbe forse più opportuno regolarizzare prima e andare poi al rogito o pensate che non correrei rischi facendo come consiglia l'AI?
Grazie per le vostre preziosissime risposte.