Buongiorno a tutti,
chiedo un vostro aiuto sulla mia seguente situazione.
Nel 2004 ho ampliato il mio appartamento (comune di Roma) tramite chiusura della loggia.
Ho presentato sempre nel 2004 la "domanda relativa alla definizione degli illeciti edilizi" al Comune.
Ho pagato contestualmente l'oblazione (calcolata in 961 €) e oneri accessori (€ 769,85).
Non ho mai ricevuto alcuna risposta dal Comune.
A distanza di 16 anni, ora sto per vendere l'appartamento.
Ho ricontattato l'architetto che curo' la pratica e mi ha detto che - anche andando a riprendere la pratica negli archivi comunali - è difficile che la sanatoria venga concessa perchè - a suo dire - nella mia zona si tende a negare la concessione di sanatorie per abusi edilizi (sebbene la mia precisa abitazione non interessi vincoli paesaggistici, etc.).
Puo' essere davvero cosi?
Quindi lui suggeriva: o di convincere la banca dell'acquirente per erogare il mutuo nello stato attuale; oppure di ripristinare lo stato precedente (che per me comporterebbe pero' notevoli costi e svalutazione dell'immobile).
Qualche vostro consiglio?
Grazie
Davide
chiedo un vostro aiuto sulla mia seguente situazione.
Nel 2004 ho ampliato il mio appartamento (comune di Roma) tramite chiusura della loggia.
Ho presentato sempre nel 2004 la "domanda relativa alla definizione degli illeciti edilizi" al Comune.
Ho pagato contestualmente l'oblazione (calcolata in 961 €) e oneri accessori (€ 769,85).
Non ho mai ricevuto alcuna risposta dal Comune.
A distanza di 16 anni, ora sto per vendere l'appartamento.
Ho ricontattato l'architetto che curo' la pratica e mi ha detto che - anche andando a riprendere la pratica negli archivi comunali - è difficile che la sanatoria venga concessa perchè - a suo dire - nella mia zona si tende a negare la concessione di sanatorie per abusi edilizi (sebbene la mia precisa abitazione non interessi vincoli paesaggistici, etc.).
Puo' essere davvero cosi?
Quindi lui suggeriva: o di convincere la banca dell'acquirente per erogare il mutuo nello stato attuale; oppure di ripristinare lo stato precedente (che per me comporterebbe pero' notevoli costi e svalutazione dell'immobile).
Qualche vostro consiglio?
Grazie
Davide