brina82

Membro Storico
Professionista
Salve a tutti, il mio problema è il seguente:
sono entrato in possesso per via ereditaria di un piccolo immobile sito in un palazzo storico (edificato nel XVI secolo) vincolato, richiesta la dichiarazione di conformità il geometra mi fa presente esserci alcune difformità. Nel progetto depositato in Comune (l'unico reperibile) datato 1949 al posto di quella che oggi è una cucina è presente una scala diretta al piano inferiore, mentre la pianta catastale datata maggio 1967 rispetta la disposizione attuale dell'immobile (salvo un muro tirato su in seguito ma di facile eliminazione). Da qui il dilemma che nessuno per ora è stato in grado di dirimere oltre ogni dubbio... obbligatorio procedere con la sanatoria o se ne può fare a meno? Il fatto che la scala sia stata costruita e soprattutto demolita (se mai è esistita) prima del 1/9/67 mi permette con una dichiarazione di atto sostitutivo di notorietà di rendere commerciabile la casa ma allo stesso tempo l'abuso sul progetto del 1949 rimane esponendomi a rischi post vendita... sempre se ho ben inteso tutte le informazioni, quindi che faccio???
Grazie a tutti quelli che vorranno rispondermi.
La scala dunque non c'è più, quindi è probabile sia stato fatto anche un frazionamento, probabilmente depositato solo al catasto e non autorizzato dal Comune.

Con riferimento al discorso "ante '67", è una formula che si potrebbe sempre utilizzare, e il tutto sarebbe "magicamente" commerciabile.

Poi spesso nei rogiti si vedono sempre indicate frasi del tipo "parte venditrice dichiara che non sono state effettuate opere che avrebbero necessitato di titolo autorizzativi da parte del comune"... e più andiamo avanti, più le cose si complicano!

Tuttavia, come ti è già stato indicato, l'acquirente, dovendo effettuare dei lavori, tramite il proprio tecnico, studierà la "storia" dell'edificio ed eventuali difformità e/o problematiche, le accollerebbe indovina a chi?

Faccio un esempio banale.

Supponendo di avere un immobile da 100mq con un vincolo, poniamo, di non poter effettuare un frazionamento, vincolo disatteso. Se nel tempo, catastalmente, sono magicamente divenute 2 unità immobiliari e alienate, sai che macello succederebbe nel momento in cui un acquirente appurasse ciò?

Meglio risolvere i problemi prima di vendere.
 

topspeed

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ahimè non posso rispondere come vorrei/dovrei!!!
Il problema è proprio che non capisci, nel senso più oggettivo del termine.
Non comprendi neppure quali siano le competenze in gioco.

Chiedi ad ADUC, ma ti sei domandato se hanno competenze in tali ambiti ?
Il geom. ti prospetta una soluzione (confidenza) forse perché quella è più comoda ma sopratutto rapida per lui .....

Fossi in te chiederei altro parere ma a professionalità adeguate, non certo ad ADUC !!
Ti ringrazio per darmi velatamente dell'idiota ma t'informo che le competenze in gioco le conosco benissimo tanto è vero che ho richiesto pareri a geometri, direttamente alla soprintendenza, a questo forum e visto che c'ero e che "vantano" nelle loro fila professionisti di ogni genere anche ad Aduc. Cmq rispondi pure come vorresti e dovresti non farti problemi, in famiglia ho diversi legali pronti a discutere con te sulle eventuali opinioni che hai sul sottoscritto.

La scala dunque non c'è più, quindi è probabile sia stato fatto anche un frazionamento, probabilmente depositato solo al catasto e non autorizzato dal Comune.

Con riferimento al discorso "ante '67", è una formula che si potrebbe sempre utilizzare, e il tutto sarebbe "magicamente" commerciabile.

Poi spesso nei rogiti si vedono sempre indicate frasi del tipo "parte venditrice dichiara che non sono state effettuate opere che avrebbero necessitato di titolo autorizzativi da parte del comune"... e più andiamo avanti, più le cose si complicano!

Tuttavia, come ti è già stato indicato, l'acquirente, dovendo effettuare dei lavori, tramite il proprio tecnico, studierà la "storia" dell'edificio ed eventuali difformità e/o problematiche, le accollerebbe indovina a chi?

Faccio un esempio banale.

Supponendo di avere un immobile da 100mq con un vincolo, poniamo, di non poter effettuare un frazionamento, vincolo disatteso. Se nel tempo, catastalmente, sono magicamente divenute 2 unità immobiliari e alienate, sai che macello succederebbe nel momento in cui un acquirente appurasse ciò?

Meglio risolvere i problemi prima di vendere.
Secondo il geometra, ma si tratta di opinioni non supportate da documentazione (in quanto assente), la scala conduceva all'appartamento del piano inferiore di cui quello ora in mio possesso costituiva appendice.
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Cmq rispondi pure come vorresti e dovresti non farti problemi, in famiglia ho diversi legali pronti a discutere con te sulle eventuali opinioni che hai sul sottoscritto.
Artiglieria pesante, roba da Risiko insomma
Quanti carri armati di plastica hai? E bandierine?
Hai più legali che parenti in casa e ti rivolgi ad aduc? Roba da spilorci
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Secondo il geometra, ma si tratta di opinioni non supportate da documentazione (in quanto assente), la scala conduceva all'appartamento del piano inferiore di cui quello ora in mio possesso costituiva appendice.
Se è tuo, meno problemi...

Tuttavia dovrai fare un frazionamento al Comune...
 

topspeed

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sempre che sia possibile l'aumento delle unità immobiliari..... Ti dovrai di certo rivolgere a un tecnico per sanare il tutto
Ovviamente direi a questo punto (ho già provveduto a richiedere diversi preventivi ecc.)... ma come abbastanza evidente i dubbi sono derivati dal "consiglio spassionato" del geometra che mi spingeva ad evitarlo.
 

carlo16352

Membro Attivo
Privato Cittadino
ciao ,ma no è che "i dubbi sono derivanti dalla difficoltà eventuale di chiedere sanatoria al comune ,alla sovraintendenza beni ,o genio civile per una scala interna oggi sostituita da vano cucina? e da ciò il "consiglio spassionato" del geometra che spinge ad evitarlo.Questa è la domanda che devi farti-
 

topspeed

Membro Attivo
Privato Cittadino
ciao ,ma no è che "i dubbi sono derivanti dalla difficoltà eventuale di chiedere sanatoria al comune ,alla sovraintendenza beni ,o genio civile per una scala interna oggi sostituita da vano cucina? e da ciò il "consiglio spassionato" del geometra che spinge ad evitarlo.Questa è la domanda che devi farti-
Guarda a sto punto dubito di ogni cosa mi abbia detto... cmq a suo dire la pratica non sarebbe ne eccessivamente complicata ne costosa, solo lunga come tempistiche. Non so che dire a sto punto probabile non si sia voluto impelagare in una pratica che magari è tutto fuorché semplice... aspetterò parere da altri geometri.
 

carlo16352

Membro Attivo
Privato Cittadino
bravo....in bocca al lupo o se preferisci in ...ulo alla balena......in effetti non tutto è sanabile come spesso i tecnici vogliono far credere.Dipende dall'abuso.
 

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