Ciao a tutti,
non essendo un geometra/architetto cercherò di spiegarmi al meglio per far capire la situazione.
Ho acquistato un appartamento, la cui piantina catastale e lo stato di fatto coincidevano.
Ho effettuato lavori interni, abbattendo un muro (che divideva la cucina dal soggiorno) e tirandone su un altro, in cartongesso, per poter avere i corretti rapporti aero/illuminanti (ricavandone uno sgabuzzino).
Dopodichè ho avviato la pratica per la CILA (si, so che dovevo farlo prima, ma i tempi burocratici ed il fatto di non poter restare in casa durante i lavori mi hanno costretto ad eseguire subito i lavori)... ma con sorpresa ci siamo resi conto che lo "stato concessionato" dal costruttore (edificio del 1964) era diverso dalla piantina catastale depositata: in sostanza, il mio appartamento è più grande (anche se di poco) rispetto allo stato concessionato.
L'ufficio tecnico del mio comune mi ha detto che, per aggiornare i dati, è necessario un permesso per costruire in sanatoria, e che verrà emessa una sanzione la quale (cito testualmente):
"dove è stata aumentata la superficie dell'alloggio (annettendo una parte dell'abitazione del vicino), si è verificato un maggior valore per l'unità, pertanto il comune invierà la pratica all'Agenzia delle Entrate, come da prassi, che stimerà questo maggior valore. La sanzione emessa dal comune sarà pari al 20% di quel valore, con un minimo di 516,00 €"
Domanda: non è che corro il rischio di dover pagare all'Agenzia delle Entrate la differenza del maggior valore dal 1964 ad oggi, pur essendo divenuto proprietario da poco più di un anno? Sapreste dirmi (orientativamente) di che importi parliamo? non vorrei vedermi recapitare una mega sanzione che non potrei mai pagare!
Grazie!
non essendo un geometra/architetto cercherò di spiegarmi al meglio per far capire la situazione.
Ho acquistato un appartamento, la cui piantina catastale e lo stato di fatto coincidevano.
Ho effettuato lavori interni, abbattendo un muro (che divideva la cucina dal soggiorno) e tirandone su un altro, in cartongesso, per poter avere i corretti rapporti aero/illuminanti (ricavandone uno sgabuzzino).
Dopodichè ho avviato la pratica per la CILA (si, so che dovevo farlo prima, ma i tempi burocratici ed il fatto di non poter restare in casa durante i lavori mi hanno costretto ad eseguire subito i lavori)... ma con sorpresa ci siamo resi conto che lo "stato concessionato" dal costruttore (edificio del 1964) era diverso dalla piantina catastale depositata: in sostanza, il mio appartamento è più grande (anche se di poco) rispetto allo stato concessionato.
L'ufficio tecnico del mio comune mi ha detto che, per aggiornare i dati, è necessario un permesso per costruire in sanatoria, e che verrà emessa una sanzione la quale (cito testualmente):
"dove è stata aumentata la superficie dell'alloggio (annettendo una parte dell'abitazione del vicino), si è verificato un maggior valore per l'unità, pertanto il comune invierà la pratica all'Agenzia delle Entrate, come da prassi, che stimerà questo maggior valore. La sanzione emessa dal comune sarà pari al 20% di quel valore, con un minimo di 516,00 €"
Domanda: non è che corro il rischio di dover pagare all'Agenzia delle Entrate la differenza del maggior valore dal 1964 ad oggi, pur essendo divenuto proprietario da poco più di un anno? Sapreste dirmi (orientativamente) di che importi parliamo? non vorrei vedermi recapitare una mega sanzione che non potrei mai pagare!
Grazie!