L’opera comporterà la demolizione di 93 alloggi. In questi dati è racchiuso l’effetto del nuovo bypass autostradale sul territorio.
Secolo XIX del 29 maggio 09
L’ipotesi finale del progetto è stata discussa oggi per la prima volta in consiglio comunale e l’approvazione della delibera che definisce il tracciato è prevista entro fine giugno.
Gli espropri per la realizzazione della gronda interesseranno non solo i residenti dei quartieri della Val Polcevera, ai quali dovrà essere garantita la ricollocazione, ma anche il campo dei nomadi Sinti di Bolzaneto: in questo caso si dovrà trovare una soluzione d’intesa con la Prefettura, scegliendo fra il trasferimento del campo stesso in un’altra area, e un percorso di inserimento in dimore stabili.
Oltre alle persone espropriate saranno coinvolte per la vicinanza alla infrastruttura un altro centinaio di persone per le quali è previsto un indennizzo. Il nuovo progetto punta anche alla riduzione dell’impatto ambientale non solo con l’aumento dei chilometri di tracciato in galleria, ma anche con la riduzione delle aree di cantiere, con il contenimento delle rampe d’accesso e con la cancellazione del progetto del Viadotto dell’Uccelliera nella zona di Vesima che in questo modo non sarà in alcun modo coinvolta nella realizzazione dell’infrastruttura.
Al termine della presentazione del nuovo progetto si sono espressi in modo sfavorevole alla realizzazione della gronda i consiglieri della sinistra, dei Verdi e di Italia dei Valori, che hanno ribadito la necessità di privilegiare il trasporto ferroviario, di proseguire il confronto con i territorio e che hanno espresso preoccupazione per la salute dei cittadini interessati più direttamente dalla costruzione e dal transito della gronda.
«Sarà nostra cura capire in che modo i vari progetti per la crescita della città possano essere messi a sistema - ha concluso il sindaco Marta Vincenzi -. Sicuramente il nodo autostradale deve essere rammodernato e questa è una scelta politica di cui ci assumeremo le responsabilità. Il consiglio comunale dovrà mettere a fuoco un documento che tenga conto di un quadro d’insieme dal quale fare emergere le priorità per Genova».
Secolo XIX del 29 maggio 09
L’ipotesi finale del progetto è stata discussa oggi per la prima volta in consiglio comunale e l’approvazione della delibera che definisce il tracciato è prevista entro fine giugno.
Gli espropri per la realizzazione della gronda interesseranno non solo i residenti dei quartieri della Val Polcevera, ai quali dovrà essere garantita la ricollocazione, ma anche il campo dei nomadi Sinti di Bolzaneto: in questo caso si dovrà trovare una soluzione d’intesa con la Prefettura, scegliendo fra il trasferimento del campo stesso in un’altra area, e un percorso di inserimento in dimore stabili.
Oltre alle persone espropriate saranno coinvolte per la vicinanza alla infrastruttura un altro centinaio di persone per le quali è previsto un indennizzo. Il nuovo progetto punta anche alla riduzione dell’impatto ambientale non solo con l’aumento dei chilometri di tracciato in galleria, ma anche con la riduzione delle aree di cantiere, con il contenimento delle rampe d’accesso e con la cancellazione del progetto del Viadotto dell’Uccelliera nella zona di Vesima che in questo modo non sarà in alcun modo coinvolta nella realizzazione dell’infrastruttura.
Al termine della presentazione del nuovo progetto si sono espressi in modo sfavorevole alla realizzazione della gronda i consiglieri della sinistra, dei Verdi e di Italia dei Valori, che hanno ribadito la necessità di privilegiare il trasporto ferroviario, di proseguire il confronto con i territorio e che hanno espresso preoccupazione per la salute dei cittadini interessati più direttamente dalla costruzione e dal transito della gronda.
«Sarà nostra cura capire in che modo i vari progetti per la crescita della città possano essere messi a sistema - ha concluso il sindaco Marta Vincenzi -. Sicuramente il nodo autostradale deve essere rammodernato e questa è una scelta politica di cui ci assumeremo le responsabilità. Il consiglio comunale dovrà mettere a fuoco un documento che tenga conto di un quadro d’insieme dal quale fare emergere le priorità per Genova».