Buongiorno, avevo bisogno di un consiglio su questa situazione
Ho affittato con contratto 4+4 un bilocale, senza mai chiedere aumento ISTAT. A fine contratto e cioè 13/1/2021 mi riproponevo, se il conduttore intendeva restare nell'appartamento, un incremento di circa 50 euro al mese. Ho comunicato al conduttore tramite R.R. le mie intenzioni.
Poi è scoppiato il COVID e il conduttore ha dovuto chiudere la sua attività.
Mi ha comunicato verbalmente sua intenzione a restare nella casa se affitto non aumentava troppo garantendomi il pagamento come ha sempre fatto. Io gli ho detto che per il momento lasciavo affitto alla stessa cifra ma che avrei fatto magari un contratto più breve.
Mi sono recata nel'appartamento per far redigere APE, con mio stupore ho constatato che il conduttore ha trovato un compagno, che penso aiuterà nel sostenere le spese.
Documentatndomi poi sui contratti ho scoperto che non posso fare contratto concordato perche perderei agevolazioni varie su ristrutturazioni etc essendo la locazione unica mia fonte di reddito.
Se rifaccio un 4+4 sono vincolata almeno 4 anni stesso affitto salvo poi richiedere la casa documentando tra l'altro che serve a me. In caso contrario mi ritrovo vincolata per altri 8 anni.
Nel frattempo la casa ha bisogno anche di cambiare tutti gli infissi e avvolgibili ma con tutti i mobili e 4 persone dentro sarebbe impossibile. Il conduttore non è che mi ha detto di non farlo ma non si rende conto di cosa vuol dire avere operai in una casa piccola.
La mia domanda è: posso fare un contratto transitorio di 18 mesi e poi vedere come evolve tutta la situazione, sia per il covid, sia per il conduttore se trova altra attività, sia per appartamento che non crollino gli infissi?
Nel caso debba fare gli infissi in emergenza, posso mettere nel contratto la clausola di aumento dell'affitto per migliorie all'appartamento?
Grazie a chi potrà darmi una risposta
Ho affittato con contratto 4+4 un bilocale, senza mai chiedere aumento ISTAT. A fine contratto e cioè 13/1/2021 mi riproponevo, se il conduttore intendeva restare nell'appartamento, un incremento di circa 50 euro al mese. Ho comunicato al conduttore tramite R.R. le mie intenzioni.
Poi è scoppiato il COVID e il conduttore ha dovuto chiudere la sua attività.
Mi ha comunicato verbalmente sua intenzione a restare nella casa se affitto non aumentava troppo garantendomi il pagamento come ha sempre fatto. Io gli ho detto che per il momento lasciavo affitto alla stessa cifra ma che avrei fatto magari un contratto più breve.
Mi sono recata nel'appartamento per far redigere APE, con mio stupore ho constatato che il conduttore ha trovato un compagno, che penso aiuterà nel sostenere le spese.
Documentatndomi poi sui contratti ho scoperto che non posso fare contratto concordato perche perderei agevolazioni varie su ristrutturazioni etc essendo la locazione unica mia fonte di reddito.
Se rifaccio un 4+4 sono vincolata almeno 4 anni stesso affitto salvo poi richiedere la casa documentando tra l'altro che serve a me. In caso contrario mi ritrovo vincolata per altri 8 anni.
Nel frattempo la casa ha bisogno anche di cambiare tutti gli infissi e avvolgibili ma con tutti i mobili e 4 persone dentro sarebbe impossibile. Il conduttore non è che mi ha detto di non farlo ma non si rende conto di cosa vuol dire avere operai in una casa piccola.
La mia domanda è: posso fare un contratto transitorio di 18 mesi e poi vedere come evolve tutta la situazione, sia per il covid, sia per il conduttore se trova altra attività, sia per appartamento che non crollino gli infissi?
Nel caso debba fare gli infissi in emergenza, posso mettere nel contratto la clausola di aumento dell'affitto per migliorie all'appartamento?
Grazie a chi potrà darmi una risposta