Roven

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Come risolvere questo problema?
Problema emerso dopo apertura di un take away

Apertura dell'attività commerciale nel centro storico di Siena senza aver comunicato al condominio niente, solo comunicazione al Comune. Attività aperta durante tutto il giorno , fino alle ore 4 del mattino.

Risultato abbiamo dovuto inoltrare un esposto alla USL , Arpat e Comune per inquinamento acustico e olfattivo, era stata applicata una ventola, al vetro dell'unica finestra presente nella suddetta attività, che immetteva in una piccola corte condominiale vapori e fumi e forte rumore non permettendo l'apertura delle finestre dei condomini per il normale ricambio di aria. Risultato chiusura momentanea dietro ordinanza comunale e successiva riapertura dopo la modifica apportata per l' espulsione fumi adesso sulla strada pricipale, il problema sembrava risolto ma.....

purtroppo adesso ci sono gli schiamazzi notturni fino alle 4 di mattina che giungono sempre nella corte interna dalla finestra (dove prima era collocata la ventola che scaricava i fumi) che rimane sempre aperta e non si riesce a farla chiudere.
Preciso che dopo l'intervento delle forze dell'ordine gli schiamazzi si sono attenuati per due notti e poi hanno ripreso..
Come dovrebbe intervenire l'amministratore? e magari i condomini interessati?
Grazie per i suggerimenti, credete la situazione è veramente insostenibile
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Purtroppo mi sa che c'è poco da fare, oltre continuare a chiamare le forze dell'ordine. Magari potreste interpellare un avvocato per vedere che tipo di azioni si potrebbero intraprendere (Denuncia alla Procura della Repubblica, per esempio... ):occhi_al_cielo:
 

acustico

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Professionista
In realtà, trattandosi di attività commerciale/produttiva che impatta verso residenze, i cittadini disturbati hanno titolo per (almeno) fare una segnalazione ad ARPA, la quale poi valuterà se intervenire o meno per fare un rilievo fonometrico (trattandosi di schiamazzi, che non costituiscono una sorgente 'fissa' ai sensi della normativa, ARPA potrebbe infatti rimandare la questione alla Polizia Municipale).
Altrimenti, il condominio potrebbe far svolgere privatamente una perizia fonometrica, certificare dunque in modo oggettivo il disturbo oltre i limiti di legge, e quindi opporla ai titolari dell'esercizio, ed eventualmente usarla in sede legale qualora necessario.
 

Roven

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie dei suggerimenti, continueremo in caso di schiamazzi forti a chiamare le forze dell'ordine; intanto ho interpellato una ditta per sostituire le finestre con altre dotate di vetri antirumore che dovrebbero risolvermi il problema.Dovrò aspettare due mesi, vi farò sapere. Buon anno a tutti.
 

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