Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Mauri fai così:

diciamo affitto di 1.000 euro mese = 12.000 anno

Per i primi 22 mesi sconto di euro 100, quindi pagherà 900 inv ece di 1.000 ok?

Il conduttore pagherà nell'arco dei 6 anni invece di 72.000 (i 12.000 moltiplicato 6)
69.800 euro, dato che c'è uno sconto di 2.200 euro ( i 100 euro mese per 22 mesi)

Quindi fai un contratto da 12.000 euro annui e paghi il registro sui 12.000, e metti la frasetta

" Il locatore al fine di agevolare il conduttore nell'inizio della propria attività, e per venire incontro alle spese necessarie per l'impianto della propria attività' concede uno sconto di euro 2.200 da spalmarsi nelle prime 22 mensilità', pertanto per i primi 22 mesi del presente contratto l'importo della pigione sarà di euro 900, mentre dal 23esimo mese, sarà a regime di euro 1.000 per ogni mensilità"

L'istat però si deve calcolare sui 12.000, senza tenere conto dello sconto
 

RaffaelloRebeggiani

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Permettimi , ma penso che tu stia facendo confusione. Ovviamente se faccio una proposta e poi cambio le carte non è bene e non si deve fare. Altro è fare un contratto dove da subito definisco che per il primo anno l'importo è x , il secondo e successivi è Y . Questo ora lo si può fare. Proporre una cosa e contrattualmente farne una differente è meglio no!
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Intanto ti ringrazio perché mi hai dato un'idea:idea:
Nella proposta di locazione metterò il canone proposto, vuol dire che se il proprietario successivamente farà un contratto di locazione con importo finale al rialzo, il conduttore sarà tutelato ed io idem.
Non hai fugato i miei dubbi però, nei contratti di locazione abitativi sulla opportunità o meno di prevedere il rialzo negli anni susseguenti ( Tu lo chiami sconto!), hai dei riferimenti?
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Guardate che quello che ho proposto è perfettamente legale, non è un rialzo camuffato, ma uno sconto effettivo, difatti si registra l'intero, senza sconto, ma, visto che poi lo sconto c'è ed è scritto, le tasse si pagano sul percepito.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quello che hai proposto si vede che é trasparente, ma ho paura che molti ci giocano sopra a questo discorso trasferendolo all'abitativo, perché, guarda caso, io l'ho visto proporre solo alla stipula del contratto, all'insaputa dell'aspirante conduttore e ......anche mia, come Agenzia.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
L'ho fatto anche sull'abitativo, aveva un senso anche lì, la casa aveva bisogno di alcuni lavoretti che il proprietario non voleva fare, li ha fatti il conduttore e se li è fatti scontare dal canone. Solitamente però si fanno sul commerciale, e ti dò atto.

Non vedo quale sia il problema, di chi fa il furbo? Noi certamente no (noi Agenti Immobiliari), è una soluzione che all'occorrenza si può tirar fuori, intendo come intermediario.

Poi se qualcuno ci gioca sopra... beh saranno problemi suoi (finchè non passano sopra il mio tavolo ovviamente)

;)
 

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