Un attimo.... allora ditemi cosa pensate di un caso a me accaduto pochi mesi fà e per il quale mi sto attivando presso il giudice di pace (per chi non lo sapesse è stato elevato ad € 5.000,00 il "tetto" del gdp) della mia città
Ecco quanto mi è accaduto (eliminando i "dati personali"
Il sig. B. assieme al sig. O., in data XX Aprile 20XX, visitano 3 locali uso ufficio siti in Novara (con tanto di presa visione,ecc)
In questa data e durante le visite affermano di dover riferire e far capo per una risposta definitiva "alla banca" (poichè il loro biglietto da visita fà riferimento al gruppo XXXXXX, appare chiaro ,come oltretutto affermato durante la visita degli uffici, che la "banca" sia XXXXXX)
Attorno alla metà di Maggio ci viene indicata la risposta positiva della banca per la locazione dell'immobile di V.le XXXXXXXX
In data 03 Giugno 2009 ci viene inviata bozza del contratto di locazione per sottoporla alla proprietà e, di fronte all'accettazione della stessa, in data 5 giugno ci viene inviata nuova e-mail per fissare appuntamento per perfezionare contratto.
Inizialmente ci viene indicata la settimana 8-13 giugno e poi i giorni 15 o 17 giugno.
Fissiamo appuntamento per Lunedì 15 Giugno ore 16:00 poi subito spostato a mercoledì ore 11:00/12:00
Il giorno 15 ci viene detto che il contratto non verrà stipulato il giorno 17 , visto che il sig. B. è stato chiamato a Roma
la chiamata è stata effettuata da una persona che si qualifica come la madre del sig. B.
Il giorno 17 per ultimo chiama il presunto padre per comunicare la mancanza dell'accordo preso e che pertanto "suo figlio" non aveva assunto alcun impegno.
Poco dopo , sempre nella mattinata del giorno 17, telefonò lo stesso sig. B. per confermare questa posizione inviando anche una mail con lo stesso tenore
Successivamente a quanto accaduto abbiamo contattato la banca (xxxxxx) la quale ci ha comunicato che il sig. B. fa parte del Vs. gruppo quale agente in xxxxxxx che agisce in nome e per conto proprio e non può spendere parola per la banca stessa la quale non intende assolutamente sublocare immobili(come invece aveva fatto intendere al momento dell'invio della bozza di cui sopra) ma che al massimo lo stesso poteva essere in attesa di contributo per l'apertura dell'ufficio.
P.S. Faccio presente che ,durante la settimana 08-13Giugno il sig. B. vera difficilmente rintracciabile ma , il sig. O. ci ha comunicato più volte la sicurezza della locazione da parte "della banca"
Anche dopo i fatti accaduti entrambi , O. vi e B., affermano che la responsabilità di non mantenere gli accordi è causata dalla direzione della Banca.
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Questi sono i fatti... io mi sono ritrovato:
Una presa visione in cui il tizio indica di venire per conto di una società
Una mail in cui indicano il loro interesse per l'mmobile
Altre mail nelle quali mi viene inviata bozza del contratto definitivo da far approvare alla proprietà e nella quale viene indicato di non voler sottoscrivere il preliminare ma direttamente il contratto definitivo.
Mia e-mail in cui comunico l'accettazione della bozza e risposta della stessa nella quale di suo "pugno" il sig. B scrive "ok, perfetto vengo in data TOT a perfezionare il tutto" e seconda mail "vengo in data tot a stipulare"
Dopo questo rapido "volta faccia" mi sono ritrovato:
A) senza provvigioni
B) la proprietà si è "incavolata" con me e mi ha tolto l'immobile
Quindi un contratto "ad uso diverso" per il quale esiste pure l'accettazione verbale non vale nulla????
Un "tizio" può tenere impegnati per 45 giorni, dare conferme per iscritto e vocali (almeno 5 telefonate a me ed alla proprietà in cui si GARANTIVA l'assoluta sicurezza della locazione), usare il "nome" della società per cui lavora senza venire per essa (e sottoscrivere l'esatto contrario) e poi rifiutarsi di mantenere la parola data ????
Ed inoltre ,se stiamo a come è indica la sentenza, non risponde neppure dei danni causati da questo folle atteggiamento???
Scusate ma se le cose stanno così rimango assolutamente stupito!!!
Ecco quanto mi è accaduto (eliminando i "dati personali"
Il sig. B. assieme al sig. O., in data XX Aprile 20XX, visitano 3 locali uso ufficio siti in Novara (con tanto di presa visione,ecc)
In questa data e durante le visite affermano di dover riferire e far capo per una risposta definitiva "alla banca" (poichè il loro biglietto da visita fà riferimento al gruppo XXXXXX, appare chiaro ,come oltretutto affermato durante la visita degli uffici, che la "banca" sia XXXXXX)
Attorno alla metà di Maggio ci viene indicata la risposta positiva della banca per la locazione dell'immobile di V.le XXXXXXXX
In data 03 Giugno 2009 ci viene inviata bozza del contratto di locazione per sottoporla alla proprietà e, di fronte all'accettazione della stessa, in data 5 giugno ci viene inviata nuova e-mail per fissare appuntamento per perfezionare contratto.
Inizialmente ci viene indicata la settimana 8-13 giugno e poi i giorni 15 o 17 giugno.
Fissiamo appuntamento per Lunedì 15 Giugno ore 16:00 poi subito spostato a mercoledì ore 11:00/12:00
Il giorno 15 ci viene detto che il contratto non verrà stipulato il giorno 17 , visto che il sig. B. è stato chiamato a Roma
la chiamata è stata effettuata da una persona che si qualifica come la madre del sig. B.
Il giorno 17 per ultimo chiama il presunto padre per comunicare la mancanza dell'accordo preso e che pertanto "suo figlio" non aveva assunto alcun impegno.
Poco dopo , sempre nella mattinata del giorno 17, telefonò lo stesso sig. B. per confermare questa posizione inviando anche una mail con lo stesso tenore
Successivamente a quanto accaduto abbiamo contattato la banca (xxxxxx) la quale ci ha comunicato che il sig. B. fa parte del Vs. gruppo quale agente in xxxxxxx che agisce in nome e per conto proprio e non può spendere parola per la banca stessa la quale non intende assolutamente sublocare immobili(come invece aveva fatto intendere al momento dell'invio della bozza di cui sopra) ma che al massimo lo stesso poteva essere in attesa di contributo per l'apertura dell'ufficio.
P.S. Faccio presente che ,durante la settimana 08-13Giugno il sig. B. vera difficilmente rintracciabile ma , il sig. O. ci ha comunicato più volte la sicurezza della locazione da parte "della banca"
Anche dopo i fatti accaduti entrambi , O. vi e B., affermano che la responsabilità di non mantenere gli accordi è causata dalla direzione della Banca.
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Questi sono i fatti... io mi sono ritrovato:
Una presa visione in cui il tizio indica di venire per conto di una società
Una mail in cui indicano il loro interesse per l'mmobile
Altre mail nelle quali mi viene inviata bozza del contratto definitivo da far approvare alla proprietà e nella quale viene indicato di non voler sottoscrivere il preliminare ma direttamente il contratto definitivo.
Mia e-mail in cui comunico l'accettazione della bozza e risposta della stessa nella quale di suo "pugno" il sig. B scrive "ok, perfetto vengo in data TOT a perfezionare il tutto" e seconda mail "vengo in data tot a stipulare"
Dopo questo rapido "volta faccia" mi sono ritrovato:
A) senza provvigioni
B) la proprietà si è "incavolata" con me e mi ha tolto l'immobile
Quindi un contratto "ad uso diverso" per il quale esiste pure l'accettazione verbale non vale nulla????
Un "tizio" può tenere impegnati per 45 giorni, dare conferme per iscritto e vocali (almeno 5 telefonate a me ed alla proprietà in cui si GARANTIVA l'assoluta sicurezza della locazione), usare il "nome" della società per cui lavora senza venire per essa (e sottoscrivere l'esatto contrario) e poi rifiutarsi di mantenere la parola data ????
Ed inoltre ,se stiamo a come è indica la sentenza, non risponde neppure dei danni causati da questo folle atteggiamento???
Scusate ma se le cose stanno così rimango assolutamente stupito!!!