Se nel contratto 3+2 il conduttore non prende la residenza cosa succede?

[Centrale]

1° contratto nullo? 2° non si puo' applicare cedolare secca? 3° non si puo' avere sgravio IMU? 4° non si puo' fare?

 

[Albano50]

1) il contratto è valido
2) si può applicare la cedolare secca
3) per lo sgravio IMU è prevista la residenza.
5) il contratto si può fare.

 

[Tovrm]

La norma recita: “Per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l’imposta, determinataapplicando l’aliquota stabilita dal Comune ai sensi del comma 6, è ridotta al 75 per cento”.
Quindi non è richiesta la residenza per le agevolazioni IMU.

 

[Albano50]

@Tovrm
Mi sembra che i comuni inseriti nell'elenco ad "alta densità abitativa" chiedono la residenza del conduttore per concedere gli sgravi IMU, per esserne certo bisognerebbe accedere sito del comune di @Centrale e vedere l'ufficio tributi cosa ha previsto per i canoni concordati.

 

[dormiente]

Per gli immobili locati a un soggetto passivo a canone concordato ( art.2 comma 3 e art.5 comma 1 e 2 della legge 431/98) l'imposta é ridotta del 25% . Chi la utilizza come abitazione principale ha una aliquota agevolata dell'0,76%

 

[Centrale]

Quindi il contratto e' valido anche se la persona non prende residenza ok

 

[dormiente]

Ma certamente!

 

[Utente Cancellato 75527]

Nella finanziaria di alcuni anni fa mi sembra che fosse scritto che il 3+2 (la cedolare secca qui non è dirimente) presupponeva che l'inquilino prendeva la residenza nei locali locati. E però nel contratto 3+2 degli accordi di Roma c'è scritto che'inquilino è DOMICILIATO, e non RESIDENTE, nei locali locati. Mah! Vacci a capire.

 

[dormiente]

Un conto è presupporre, un conto è imporre.

 

[Utente Cancellato 75527]

Allora diciamo 'prescriveva'.