Secondo Corsera.it Pirelli RE Affonda inesorabilmente!
Milano 22 Maggio 2009 (Corsera.it)
Carlo Puri Negri ha condotto la Pirelli real estate al disastro finanziario,insieme ad altri smilzi managers,tra cui Maurizio Turbini(anche lui in fuga),manager proveniente da Edilnord dei Berlusconi.Il leader della Pirelli che quando il mercato gonfiava si immaginava al timone di una imbarcazione inaffondabile,è uscito dall'azienda con un malloppo da 12 milioni di euro di liquidazione(un vero scandalo per gli azionisti),mentre migliaia di investitori azionisti urlano dalla disperazione immonda delle bestiali perdite in borsa.Carlo Puri Negri l'affascinante playboy del mattone ha venduto anche le sue poche azioni rimaste,insomma fugge dalla barca che affonda,dallo spettro di quello spaventoso scenario dell'ecatombe che lo Zio Leopoldo Pirelli fece vivere all'azienda nella disastrosa avventura tedesca.Fu Marco Tronchetti Provera a metterci una pezza all'epoca riuscendo in un affare mirabolico vendere alla Corning americana la divisione componentistica ottica della Pirelli per una cifra record di 3.6 miliardi di euro.Il compenso di 500milioni di euro per Marcone Denti da Cavallo fu però galeotto,poche ore dopo approdò nel suo cuore la leggendaria Afef,animo d'oro,la donna delle iniziative umanitarie.Anni addietro insieme al marito Avv. Marco Squatriti (detto Squatriarcos per il lusso in cui viveva) si era prodigata per aiutare i vecchietti italiani.Il marito costruiva case di cura per i vecchietti italiani,i nostri padri e le nostre mamme.Ricordate lo scandalo dell'Italsanità?Il marito sbagliò strada e venne condannato,i vecchietti erano un pretesto,ma lo champagne pioveva a catinelle nella villa di Monti Parioli dove la coppia glamour della Capitale osannata dai giornali locali,furoreggiava per la bellezza avvenente di lei e le dicerie sull'enorme membro pare avesse tra le gambe il marito Squatriarcos.
Finirono nella polvere,la bella villa di Monti Parioli aggredita dalle ipoteche delle banche.
Insomma la sfiga corre nel vento e pare si attacchi ai vestiti degli ignari managers che si ritrovano in giro per il mondo.
Pirelli re nelle mani del diavolo,come si dice gergo finanziario,adesso che il comandante è scese ingloriosamente con la sua scialuppa dalla nave che affonda,che cosa succede?
Succede che la gestione dele vendite è affidata alla sorte,anzi alle mani abilissime dei giocatori di poker,che decidono le sorti dell'azienda affidandosi agli amici degli amici.Insomma in un periodo di vacche magre si dovrebbe gestire con oculatezza ogni liretta che arriva nelle casse,al contrario la trasparenza non è di casa,alla Pirelli continuano a fare quello che gli pare,come nei fondi Tecla e Cloe,affidati nelle mani degli esperti immobiliaristi specializzati nel "faccio quello che voglio ".
Logiche di spartizione interna? I managers si preparano ad approdare in altre aziende e le favoriscono?
I guai per gli azionisti dunque non sono finiti,al contrario cominciano adesso nel marasma generae del fuggi fuggi.
via CORSERA MAGAZINE.
Milano 22 Maggio 2009 (Corsera.it)
Carlo Puri Negri ha condotto la Pirelli real estate al disastro finanziario,insieme ad altri smilzi managers,tra cui Maurizio Turbini(anche lui in fuga),manager proveniente da Edilnord dei Berlusconi.Il leader della Pirelli che quando il mercato gonfiava si immaginava al timone di una imbarcazione inaffondabile,è uscito dall'azienda con un malloppo da 12 milioni di euro di liquidazione(un vero scandalo per gli azionisti),mentre migliaia di investitori azionisti urlano dalla disperazione immonda delle bestiali perdite in borsa.Carlo Puri Negri l'affascinante playboy del mattone ha venduto anche le sue poche azioni rimaste,insomma fugge dalla barca che affonda,dallo spettro di quello spaventoso scenario dell'ecatombe che lo Zio Leopoldo Pirelli fece vivere all'azienda nella disastrosa avventura tedesca.Fu Marco Tronchetti Provera a metterci una pezza all'epoca riuscendo in un affare mirabolico vendere alla Corning americana la divisione componentistica ottica della Pirelli per una cifra record di 3.6 miliardi di euro.Il compenso di 500milioni di euro per Marcone Denti da Cavallo fu però galeotto,poche ore dopo approdò nel suo cuore la leggendaria Afef,animo d'oro,la donna delle iniziative umanitarie.Anni addietro insieme al marito Avv. Marco Squatriti (detto Squatriarcos per il lusso in cui viveva) si era prodigata per aiutare i vecchietti italiani.Il marito costruiva case di cura per i vecchietti italiani,i nostri padri e le nostre mamme.Ricordate lo scandalo dell'Italsanità?Il marito sbagliò strada e venne condannato,i vecchietti erano un pretesto,ma lo champagne pioveva a catinelle nella villa di Monti Parioli dove la coppia glamour della Capitale osannata dai giornali locali,furoreggiava per la bellezza avvenente di lei e le dicerie sull'enorme membro pare avesse tra le gambe il marito Squatriarcos.
Finirono nella polvere,la bella villa di Monti Parioli aggredita dalle ipoteche delle banche.
Insomma la sfiga corre nel vento e pare si attacchi ai vestiti degli ignari managers che si ritrovano in giro per il mondo.
Pirelli re nelle mani del diavolo,come si dice gergo finanziario,adesso che il comandante è scese ingloriosamente con la sua scialuppa dalla nave che affonda,che cosa succede?
Succede che la gestione dele vendite è affidata alla sorte,anzi alle mani abilissime dei giocatori di poker,che decidono le sorti dell'azienda affidandosi agli amici degli amici.Insomma in un periodo di vacche magre si dovrebbe gestire con oculatezza ogni liretta che arriva nelle casse,al contrario la trasparenza non è di casa,alla Pirelli continuano a fare quello che gli pare,come nei fondi Tecla e Cloe,affidati nelle mani degli esperti immobiliaristi specializzati nel "faccio quello che voglio ".
Logiche di spartizione interna? I managers si preparano ad approdare in altre aziende e le favoriscono?
I guai per gli azionisti dunque non sono finiti,al contrario cominciano adesso nel marasma generae del fuggi fuggi.
via CORSERA MAGAZINE.