Emilya

Membro Attivo
Privato Cittadino
Saluti a tutti. Qualcuno di voi ricorderà le mie vicende ingarbugliate. Adesso la situazione è peggiore e non so dove sbattere la testa. Provo a semplificare
1) Nel 2023 vendo un immobile ereditato molti anni fa e acquistato da mia madre nel 1949
2) Nell’atto di vendita c’è scritto che siamo in attesa di una scia in sanatoria
3) Nella mia totale ignoranza e fidandomi del mio tecnico non mi accorgo che questa scia fa comparire un’opera di muratura come fatta nel 2017 , mentre a memoria mia da 70 anni c’è sempre stata.
4) Dopo due mesi dalla vendita arriva la risposta negativa del Comune che sostiene che l’attuale conformazione della casa non è simile alla pianta di impianto e rompe la maglia strutturale
5) In effetti si tratta di un’apertura in un muro maestro tra la cucina un’altra stanza dove è stato creato un bagnetto
6) Io non ho mai visto il bagnetto perché faceva parte di un altro appartamento contiguo nato dalla divisione del nostro, ma non si riesce a capire quando è stata fatta la divisione. Io la ricordo da sempre.
7) Il Comune nel rigetto fa riferimento alla pianta di impianto, del 1939 dive l’appartamento è già’ diviso ma al Catasto scopro un’ altra pianta stesso mese stesso anno ( 1939) dove l’appartamento non è diviso e quindi non è presente l’abuso.
Il primo tecnico ha dichiarato il falso perché nel 2017 io non ho fatto nessun lavoro nella casa
Il secondo tecnico da me interessato ha presentato una nuova richiesta di sanatoria per la quale ho pagato parecchi soldi a lui e al Comune e adesso mi dice che non è stato firmato nessun provvedimento.
L’acquirente vuole una cifra spropositata per tutti i soldi che dice di stare perdendo perché ci voleva fare un B& B
Chi ha acquistato la casa affianco non accetta una demolizione del bagno per collocarlo in un’altra stanza,neanche se a spese mie.
L’avvocato propone solo mediazioni…
Mi si prospettano quattro cause 1) con l’acquirente 2) con il primo tecnico per l’imperizia e il falso 3) con il secondo che di certo mi ha fregato 4) con la proprietaria dell’appartamento affianco ( ex mio)
Sto pensando seriamente di andarmene in un posto dove nessuno mi potrà più trovare perché questo mondo mi fa schifo.
Non prima di aver ringraziato il funzionario del Comune di Napoli che non ha avuto la diligenza e il buon senso per rendersi conto che mi “ puniva” per qualcosa che nemmeno si sa come e quando…E ha rovinato gli ultimi anni della mia vita
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Saluti a tutti. Qualcuno di voi ricorderà le mie vicende ingarbugliate. Adesso la situazione è peggiore e non so dove sbattere la testa. Provo a semplificare
1) Nel 2023 vendo un immobile ereditato molti anni fa e acquistato da mia madre nel 1949
2) Nell’atto di vendita c’è scritto che siamo in attesa di una scia in sanatoria
3) Nella mia totale ignoranza e fidandomi del mio tecnico non mi accorgo che questa scia fa comparire un’opera di muratura come fatta nel 2017 , mentre a memoria mia da 70 anni c’è sempre stata.
4) Dopo due mesi dalla vendita arriva la risposta negativa del Comune che sostiene che l’attuale conformazione della casa non è simile alla pianta di impianto e rompe la maglia strutturale
5) In effetti si tratta di un’apertura in un muro maestro tra la cucina un’altra stanza dove è stato creato un bagnetto
6) Io non ho mai visto il bagnetto perché faceva parte di un altro appartamento contiguo nato dalla divisione del nostro, ma non si riesce a capire quando è stata fatta la divisione. Io la ricordo da sempre.
7) Il Comune nel rigetto fa riferimento alla pianta di impianto, del 1939 dive l’appartamento è già’ diviso ma al Catasto scopro un’ altra pianta stesso mese stesso anno ( 1939) dove l’appartamento non è diviso e quindi non è presente l’abuso.
Il primo tecnico ha dichiarato il falso perché nel 2017 io non ho fatto nessun lavoro nella casa
Il secondo tecnico da me interessato ha presentato una nuova richiesta di sanatoria per la quale ho pagato parecchi soldi a lui e al Comune e adesso mi dice che non è stato firmato nessun provvedimento.
L’acquirente vuole una cifra spropositata per tutti i soldi che dice di stare perdendo perché ci voleva fare un B& B
Chi ha acquistato la casa affianco non accetta una demolizione del bagno per collocarlo in un’altra stanza,neanche se a spese mie.
L’avvocato propone solo mediazioni…
Mi si prospettano quattro cause 1) con l’acquirente 2) con il primo tecnico per l’imperizia e il falso 3) con il secondo che di certo mi ha fregato 4) con la proprietaria dell’appartamento affianco ( ex mio)
Sto pensando seriamente di andarmene in un posto dove nessuno mi potrà più trovare perché questo mondo mi fa schifo.
Non prima di aver ringraziato il funzionario del Comune di Napoli che non ha avuto la diligenza e il buon senso per rendersi conto che mi “ puniva” per qualcosa che nemmeno si sa come e quando…E ha rovinato gli ultimi anni della mia vita
Bel casino; purtroppo non sono rari i casi in cui dei consulenti mettono nei casini i propri clienti, tuttavia per giudicare sarebbe necessario sentire anche le altre campane.

Chi sicuramente avrà da recriminare qualcosa è l'acquirente, che ne è uscito svantaggiato da questa storia e che sicuramente sta perdendo denari.

Dovresti trovare un accordo con lui, della serie tu gli ridai i soldi incassati e lui ti restituisce la casa, a limite.
 

Emilya

Membro Attivo
Privato Cittadino
Cara Brina il problema è è che quei soldi sono serviti a finanziare i miei figli per l’acquisto di due appartamentini. E non ci sono più.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
3) con il secondo che di certo mi ha fregato
Questo non l' ho capito..... E anche il n. 4 non ha molto senso.
Chi sicuramente avrà da recriminare qualcosa è l'acquirente, che ne è uscito svantaggiato da questa storia e che sicuramente sta perdendo denari.
C'è anche da notare che è stato compravenduto un immobile con sanatoria in corso. L' acquirente quindi sapeva del problema e probabilmente il prezzo è stato valutato tenendone conto. Se non si è scritto un termine entro il quale l'acquirente poteva iniziare i lavori di trasformazione ed eventuali penali dovrà essere un giudice a quantificare l' eventuale danno, tenendo conto anche delle tempistiche comunali e del tecnico per le integrazioni richieste.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Questo non l' ho capito..... E anche il n. 4 non ha molto senso.

C'è anche da notare che è stato compravenduto un immobile con sanatoria in corso. L' acquirente quindi sapeva del problema e probabilmente il prezzo è stato valutato tenendone conto. Se non si è scritto un termine entro il quale l'acquirente poteva iniziare i lavori di trasformazione ed eventuali penali dovrà essere un giudice a quantificare l' eventuale danno, tenendo conto anche delle tempistiche comunali e del tecnico per le integrazioni richieste.
Penso che l'acquirente desse per scontato che fosse tutto a posto, tutto sanato, qualora dagli accordi SCRITTI non se ne evinca il contrario.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
5) In effetti si tratta di un’apertura in un muro maestro tra la cucina un’altra stanza dove è stato creato un bagnetto
Ahia.
mentre a memoria mia da 70 anni c’è sempre stata.
Non sono sicuro questo quanto conti ai fini dell'irregolarità.

Dal punto di vista del tecnico, ma tiro ad indovinare, avrebbe dovuto avere queste planimetrie ed evidenziare la problematica, ma la problematica secondo me c'era tutta.

@cafelab , che ne pensi?
 

Emilya

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il primo tecnico, quello che mi ha seguito 😳 fino all’atto notarile e ha dichiarato la conformità non so se si fosse preso la briga di ricercare la pianta originale. Quello che so è che ha fatto ha scritto “ trattasi di intervento di frazionamento ai sensi dell’art. dell’art. 22 comma 2 delle NTA così come approvata con
delibera di CC n°24 del 20 aprile 2017 e pertanto si impegna a trasmettere atto d’obbligo al SUEP” e anche “
interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b) del d.P.R. n. 380/2001, ivi compresa
l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio
(Attività n. 3, Tabella A, Sez. II, d.lgs. 25 novembre 2016, n. 222)
1.2 “
 

Emilya

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il secondo si è fatto pagare per fare una nuova relazione e presentare una sanatoria, mi ha fatto anche pagare gli oneri alla tesoreria comunale e poi non ha avuto il provvedimento 🤔
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Nell’atto di vendita c’è scritto che siamo in attesa di una scia in sanatoria
La scia quando è stata presentata? (occorre sapere la data esatta)
Dopo due mesi dalla vendita arriva la risposta negativa del Comune che sostiene che l’attuale conformazione della casa non è simile alla pianta di impianto e rompe la maglia strutturale
in che data hanno risposto esattamente supera i 60 giorni?

Qualora però nei 30 giorni successivi alla suddetta presentazione venissero riscontrate ulteriori violazioni alle condizioni stabilite, l’interessato riceverà una notifica da parte del dirigente o del responsabile comunale dove gli verrà richiesto di non procedere con l’intervento edilizio previsto.
Si è verificata questa situazione?
 

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