LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
La persona con cui ho parlato non ha avuto il minimo dubbio l'interpretazione è solo una e ha detto che qualsiasi altra interpretazione sarebbe contra legem ovvero contro tutto l'assunto della 106/2011, secondo lui è assurdo anche solo aver pensato che potesse essere rivolta solo alle seconde vendite e non anche alle terze quarte etc etc
 
C

Cesco76

Ospite
fare causa a notai come Ungari Trasatti e via dicendo, gli facciamo il sollettico credimi.
vi inoltro la mail della segreteria della Regione Lazio, ora bisogna farci sentire da loro e credimi lo stanno facendo anche i notai, bisogna sommergerli di email.
segreteria.presidente@regione.lazio.it
Mi spieghi cosa dovrebbe fare la Regione secondo i notai?
La legge 448/98 è una legge nazionale, qualsiasi modifica in materia puó essere trattata solo dal parlamento. Ogni provvedimento preso dalla regione sarebbe bloccato immediatamente dal tar a cui ricorrerebbero in molti....
 
C

Cesco76

Ospite
La persona con cui ho parlato non ha avuto il minimo dubbio l'interpretazione è solo una e ha detto che qualsiasi altra interpretazione sarebbe contra legem ovvero contro tutto l'assunto della 106/2011, secondo lui è assurdo anche solo aver pensato che potesse essere rivolta solo alle seconde vendite e non anche alle terze quarte etc etc
X questo voglio avanzare obiezione a riguardo prima che venga ritirata dall'albo pretorio....qualcuno sa come si fa?.... Pec?
 

lorenzovitale

Membro Ordinario
Privato Cittadino
La delibera è espressa volotà del Comune di sanare un suo errore e ciò lo ammette nella stessa delibera quando afferma che ha seguito un orientamente giurisprudenziale per poi cambiare rotta a fronte della famosa sentenza. E' come dire fino ai primi di settembre vi ho fatto comprare a prezzo di mercato da metà settembre non lo fate più. La delibera trova fondamento da una legge che come quasi tutti in questo forum concordano nel considerare solo ed esclsuivamente chi ve ne ha interesse all'affrancamento ossi l'attuale proprietario del bene fosse anche il diciottesimo aventeb causa. Considerate che nelle convenzioni ci sono delle penali ed addirittura delle fattispecie che portano all'estinzione del diritto di spuerficie, il comune di Roma una cosa buona almeno nella delibera l'ha fatto cioè scrivere che loro hanno permesso tutto ciò dunque almeno in questo abbiamo un minimo di tutela, ribadisco sempre che l'atto comunque non è mai nullo.
 

LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
@Cesco la persona con cui ho parlato ha detto che è sufficiente emanare una circolare interpretativa relativa alla frase "incriminata", e che questa essendo integrativa e non sostitutiva della delibera può essere emanata anche dopo la scadenza dell'affissione all'albo pretorio, però se vuoi informarti meglio prova anche tu ....
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
mi spiace confermare quanto già anticipato nei giorni scorsi, ora la nota del consiglio dei notai è ufficiale, ma non per noi, nel senso che è ufficiale per loro.
Contattato consiglio notarile confermano che non stipuleranno atti per i terzi e quarti prorpietari, ( i primi proprietari sono le cooperative che hanno costruito e i secondi proprietari sono i primi acquirenti).
Si puo' andare in comune a fare la domanda di preadesione, viene accettata protocollata e vengono fatti calcoli per affrancamento, secondo me sbagliando, ma all'atto della stipula con il notatio se non si hanno le caratteristiche sopra citate, i notai non stipuleranno.
E questo con mio rammarico perchè io sono un terzo acquirente.
In attesa delle sollecitazioni ( forti) da parte della lobby notarile nei confronti della Regione Lazio , unico organo istituzionale che possa legiferare in tal senso facendo si che anche terzi e quarti proprietari possano affrancare, speriamo che i tempi non siano troppo lunghi, onde evitare nel mio caso una causa nei cofnronti del mio venditore, unico modo ( forse) per garantire la differenza che ho pagato in piu'.
Buona giornata
La situazione è la seguente:
1. si è avuta una sentenza della Cassazione (non quella di settembre scorso) con la quale si interpretava la non applicazione del prezzo massimo per i passaggi successivi al primo;
2. Il Comune di Roma ha fatto quindi una Nota (in allegato), sulla base della precitata sentenza, con cui liberalizzava il prezzo di vendita.
Per cui tu hai acquistato correttamente ai sensi della precitata Nota.
Tralasciamo l'interpretazione del Notariato che dovrà essere rivista allorché si avranno le prime convenzioni integrativa tra proprietari e Comune di Roma per la liberalizzazione del prezzo.
Quindi ti consiglio di andare in Comune e chiedere la liberalizzazione del prezzo di vendita. Secondo me ti autorizzeranno alla liberalizzazione, a meno che il Comune non voglia considerare illegittimo il prezzo di vendita dell'immobile costringendoti a una causa civile con il vecchio proprietario che potrebbe poi rifarsi sul notaio e Comune per la Nota di cui al punto 2, avendo venduto in virtù della Nota stessa.
 

Allegati

  • Nota 21 feb 2013 Comune di Roma.jpg
    Nota 21 feb 2013 Comune di Roma.jpg
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iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
mi spiace confermare quanto già anticipato nei giorni scorsi, ora la nota del consiglio dei notai è ufficiale, ma non per noi, nel senso che è ufficiale per loro.
Contattato consiglio notarile confermano che non stipuleranno atti per i terzi e quarti prorpietari, ( i primi proprietari sono le cooperative che hanno costruito e i secondi proprietari sono i primi acquirenti).
Si puo' andare in comune a fare la domanda di preadesione, viene accettata protocollata e vengono fatti calcoli per affrancamento, secondo me sbagliando, ma all'atto della stipula con il notatio se non si hanno le caratteristiche sopra citate, i notai non stipuleranno.
E questo con mio rammarico perchè io sono un terzo acquirente.
In attesa delle sollecitazioni ( forti) da parte della lobby notarile nei confronti della Regione Lazio , unico organo istituzionale che possa legiferare in tal senso facendo si che anche terzi e quarti proprietari possano affrancare, speriamo che i tempi non siano troppo lunghi, onde evitare nel mio caso una causa nei cofnronti del mio venditore, unico modo ( forse) per garantire la differenza che ho pagato in piu'.
Buona giornata
Sbagliato. Le cooperative e le imprese non possono essere i primi proprietari. Se si fa una visura storica al catasto non risultano tra i proprietari del bene.
I Notai dovranno stipulare allorquando un proprietario si presenterà loro con la Convenzione integrativa che liberalizza il prezzo di vendita.
Al momento nessuno l'ha ma quando saranno sottoscritte con il Comune, essi dovranno rogitare.
Il Comune potrà decidere se la convenzione integrativa segue il bene o se saranno solo i primi proprietari a poterne usufruire. In non credo a quest'ultima ipotesi in quanto sarebbe oggetto di denunzie penali a carico del Comune con la Nota del 21 febbraio 2013 ha liberalizzato, erroneamente, il prezzo di vendita
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sbagliato. Le cooperative e le imprese non possono essere i primi proprietari. Se si fa una visura storica al catasto non risultano tra i proprietari del bene.
I Notai dovranno stipulare allorquando un proprietario si presenterà loro con la Convenzione integrativa che liberalizza il prezzo di vendita.
Al momento nessuno l'ha ma quando saranno sottoscritte con il Comune, essi dovranno rogitare.
Il Comune potrà decidere se la convenzione integrativa segue il bene o se saranno solo i primi proprietari a poterne usufruire. In non credo a quest'ultima ipotesi in quanto sarebbe oggetto di denunzie penali a carico del Comune con la Nota del 21 febbraio 2013 ha liberalizzato, erroneamente, il prezzo di vendita
Hai per caso una copia di questa nota del 21 febbraio 2013???
 

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