pfr2401

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti, sono iscritto da un po' sul forum ma fino ad oggi mi sono limitato a leggere tutti i post. Sono un primo acquirente che sta tentando di vendere il suo appartamento, avevo fatto un compromesso di vendita a Luglio con rogito entro metà Dicembre. Per non farci causa abbiamo risolto il compromesso con l'ovvio rimborso della caparra + le spese che aveva sostenuto (Agenzia+Notaio+Perito banca) e un'opzione di vendita non appena svincolato il prezzo. Altri 2 mesi di attesa è un tempo inaccettabile. Tralascio tutte le complicazioni del caso per recuperare i soldi necessari visto che nel frattempo mi ero impegnato con un altro acquisto. Credo che l'unico modo per poter ottenere qualcosa sia quello di organizzarci e fare una manifestazione o qualcosa di simile. Dobbiamo trovare il modo di conoscerci e unirci tutti insieme per attirare l'attenzione di tutti e smuovere le acque prima che decada la giunta. Il silenzio che c'è a livello dei media su questa vicenda è inquietante. Siamo in tantissimi, non possono continuare a ignorarci.
 

LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti io credo si debba agire per vie legali, se facciamo una sorta di class action possiamo dividere le spese, si potrebbe procedere con la messa in mora dell'amministrazione al fine di sollecitarla ad adempiere e poi credo, ma dovrei avere conferma da parte di un avvocato, potremmo chiedere un risarcimento per quello che in diritto amministrativo si chiama "danno da ritardo".... che ne pensate ?
 
C

Cesco76

Ospite
Buongiorno a tutti , e' successo quello che io non mi auguravo..cioe' il mio acquirente mi ha fatto causa , e adesso dopo 5 anni vuole la differenza dei soldi indietro....Io all'epoca gli ho dato la convenzione in mano , lui l'ha portata dal suo Notaio che ha dato via libera e abbiamo rogitato dal suo Notaio...e adesso mi fa causa..all' epoca la legge sviluppo che introduceva i comma 49 bis e 49 ter non era ancora uscita...come posso fare?
trovati un buon avvocato, spero tu ti sia conservato il nulla osta del comune.
 
C

Cesco76

Ospite
ciao a tutti
da un nuovo utente

ho acquistato una casa con diritto di superficie un mese prima che fosse pubblicata la sentenza della cassazione.

ho pagato la casa a prezzo di mercato, mentre in realtà alla luce di questa sentenza il venditore non avrebbe potuto vendermela a quel prezzo.

Secondo voi, come posso muovermi?

un saluto
biggio
il Venditore quasi sicuramente era in buona fede perché il "sistema" dava quelle case vendibili a libero mercato. La colpa è tutta di Notai in primis e del Comune.
Io come te ho comprato a libero mercato 10 anni fa ed oggi mi dicono che non posso vendere a libero mercato.
Ti dico come farei io:
Io andrei dal vecchio proprietario, gli spiegherei la situazione, e gli direi di farsi carico dell'affrancamento dell' immobile. Tu presenti domanda al comune ( puoi farlo solo te in qualità di proprietario) lui paga. Se il vecchio proprietario è te siete persone ragionevoli capirete entrambi che avventurarsi in una causa lunghissima, anche perché sicuramente verrebbero tirati in causa comune e notai, dagli esiti incerti, potrebbe essere snervante e alla fine vedersi anche dare torto.
se il tuo vecchio proprietario ti paga l'affrancamento tu salvaguardi il valore della tua casa per eventuali rivendite future.
In fin dei conti a te il prezzo a che hai pagato casa andava bene, quello che ti interessa è la conservazione della commerciabilità e del mercato dell'immobile.
 
C

Cesco76

Ospite
Ci sono stata stamattina: dunque, la persona che doveva fornire le informazioni a noi Cittadini non era in stanza né qualcuno si è preoccupato di sapere dove fosse visto che c'era gente in attesa fuori la porta. Dopo un pò di pressioni, riusciamo a parlare con un tizio che però può fornire solo informazioni di massima, non essendo il diretto incaricato.
Alla fine andiamo presso la Segreteria di Egiddi, che non ci riceve (e questo certo non lo fa brillare) e ci fa dire dalla (cortesissima per carità) segretaria che ci vogliono ancora due mesi per concludere il lavoro delle stime e farlo approvare con apposita Delibera.
Io non credo che aspetterò pacificamente questi ulteriori 60 gg, sono ormai trascorsi 5 mesi dall'avvio del Gruppo di Lavoro e per quanti possano essere i PdZ, non c'è nessuna scusante.
Cercheremo, con mio marito, di difendere con ogni mezzo il nostro diritto e la ns dignità di cittadini. Stiamo valutando la possibilità di poter fare un ricorso d'urgenza (art.700 cpc) per cercare una via legale per imporre al Comune di darci la possibilità di rimuovere questo vincolo immediatamente. La lentezza con cui stanno procedendo non può arrivare ad imperdirci di godere di un diritto previsto dalla legge.
Non mi meraviglierebbe affatto, conoscendo il comune di roma, che si siano persi i documenti di qualche p.d.z in tutti questi anni......
 

daga

Membro Junior
Privato Cittadino
Ci sono stata stamattina: dunque, la persona che doveva fornire le informazioni a noi Cittadini non era in stanza né qualcuno si è preoccupato di sapere dove fosse visto che c'era gente in attesa fuori la porta. Dopo un pò di pressioni, riusciamo a parlare con un tizio che però può fornire solo informazioni di massima, non essendo il diretto incaricato.
Alla fine andiamo presso la Segreteria di Egiddi, che non ci riceve (e questo certo non lo fa brillare) e ci fa dire dalla (cortesissima per carità) segretaria che ci vogliono ancora due mesi per concludere il lavoro delle stime e farlo approvare con apposita Delibera.
Io non credo che aspetterò pacificamente questi ulteriori 60 gg, sono ormai trascorsi 5 mesi dall'avvio del Gruppo di Lavoro e per quanti possano essere i PdZ, non c'è nessuna scusante.
Cercheremo, con mio marito, di difendere con ogni mezzo il nostro diritto e la ns dignità di cittadini. Stiamo valutando la possibilità di poter fare un ricorso d'urgenza (art.700 cpc) per cercare una via legale per imporre al Comune di darci la possibilità di rimuovere questo vincolo immediatamente. La lentezza con cui stanno procedendo non può arrivare ad imperdirci di godere di un diritto previsto dalla legge.
Anch'io ho seri problemi ad aspettare che il Comune si decida, per cui ti sarei grata se ci vorrai aggiornare sul forum circa le iniziative che tu e tuo marito deciderete di intraprendere. Grazie!
 

biggio

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
il Venditore quasi sicuramente era in buona fede perché il "sistema" dava quelle case vendibili a libero mercato. La colpa è tutta di Notai in primis e del Comune.
Io come te ho comprato a libero mercato 10 anni fa ed oggi mi dicono che non posso vendere a libero mercato.
Ti dico come farei io:
Io andrei dal vecchio proprietario, gli spiegherei la situazione, e gli direi di farsi carico dell'affrancamento dell' immobile. Tu presenti domanda al comune ( puoi farlo solo te in qualità di proprietario) lui paga. Se il vecchio proprietario è te siete persone ragionevoli capirete entrambi che avventurarsi in una causa lunghissima, anche perché sicuramente verrebbero tirati in causa comune e notai, dagli esiti incerti, potrebbe essere snervante e alla fine vedersi anche dare torto.
se il tuo vecchio proprietario ti paga l'affrancamento tu salvaguardi il valore della tua casa per eventuali rivendite future.
In fin dei conti a te il prezzo a che hai pagato casa andava bene, quello che ti interessa è la conservazione della commerciabilità e del mercato dell'immobile.
intanto grazie per la risposta

cosa devo fare per richiedere l'affrancamento al comune?
quali documenti servono?
dove mi devo recare?

saluti
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto