L'affrancazione non risolve i problemi generatesi nel passato (e in particolare di quelli collegati alla ripetizione di quanto indebitamente versato al venditore).
Non vorrei spaventare nessuno, ma un notaio ha sollevato una questione molto seria:
Un atto parzialmente nullo può essere utilizzato come valido atto di provenienza per una vendita successiva?
In caso di risposta negativa, per rivendere a prezzo libero di mercato non basterebbe l'affrancazione del vincolo del prezzo massimo di cessione, ma occorrerebbe anche la rettifica degli atti precedenti nei Registri immobiliari.
In tal caso sarebbe si renderebbe necessario una pronuncia del Tribunale per ogni atto, o comunque un altro atto notarile.