Cari
@Bagudi e
@ingelman, volevo chiedere un vostro parere professionale.
Il mio immobile è in vendita con regolare mandato esclusivo conferito all'AI.
E' in diritto di superficie in un Pdz sbloccato.
Poco tempo fa (ma ante delibera 40), ho versato nelle casse del comune l'importo richiesto per la trasformazione da diritto di superficie in diritto di proprietà.
Sono in attesa della stipula dell'atto.
Come ben saprete, purtroppo è probabile che l'atto non verrà mai stipulato, alla luce di quello che ha evidenziato
@Giuseppe Di Piero poco sopra.
E' molto più probabile, invece, che, quando il comune si sveglierà dal torpore, mi comunicherà che il costo della trasformazione è divenuto
3/4 volte più alto.
Inoltre, il comune, oggi,
sta richiedendo l'affrancazione anche a coloro che hanno acquistato la proprietà.
Al momento, non so se potrò permettermi di sborsare questo denaro aggiuntivo, quando potrò farlo, se dovrò fare causa al comune per non fare l'affrancazione, insomma direi che sono
completamente bloccato.
In tutto questo, l'AI, che certamente fa il suo lavoro,
continua a portarmi proposte di acquisto.
Ma, in questa situazione, il comune mi ha messo nelle condizioni di non sapere se, come e quando vendere.
E' corretto il comportamento dell'AI? Cosa posso dirgli per smettere di cercare di vendere un appartamento che ora non si può più vendere?
Paradossalmente, se si presentasse con una proposta corrispondente al prezzo pattuito nel mandato, sarei costretto a pagargli le provvigioni, però entrerei, insieme con l'acquirente, in un baratro in cui sono molti che scrivono qui: nessuna data certa, nessun costo certo.
Come se ne esce? Voi cosa direste all'AI? Se cambiano le condizioni al contorno, il mandato rimane comunque valido?