antari

Membro Attivo
Privato Cittadino
Inoltre, il corrispettivo di affrancamento deve essere considerato un anticipo su quello di traformazione dell'area al momento della trasformazione da diritto di superficie a quello di proprietà.
Giuseppe Di Piero grazie , invece x le opere di urbanizzazione ? volevo inoltre fare un 'altra domanda : ma è giusto che le case nei piani di zona siano accatastate come A2? ma non dovrebbero essere accatastate A 3 visto che sono edilizia popolare ? Grazie x la risposta
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Giuseppe Di Piero grazie , invece x le opere di urbanizzazione ? volevo inoltre fare un 'altra domanda : ma è giusto che le case nei piani di zona siano accatastate come A2? ma non dovrebbero essere accatastate A 3 visto che sono edilizia popolare ? Grazie x la risposta
Gli OO.UU. siccome sono stati pagati in maniera ridotta non possono essere detratti.
Concordo con te che i nostri alloggi dovrebbero essere stati accatastati nella categoria A/3
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Inoltre, il corrispettivo di affrancamento deve essere considerato un anticipo su quello di traformazione dell'area al momento della trasformazione da diritto di superficie a quello di proprietà.
Vedete, quello che dice Di Piero, è a favore di tutti noi, non contro.
Io personalmente non mi fido di funzionari/dirigenti del Comune che sostengono "in caso di ricorso al TAR blocchiamo tutto". Il TAR qualora lo reputi necessari, e non credo che questo sia il caso in quanto sanno bene che i rogiti sono bloccati e la gente è disperata, è il solo organo che può ordinare la sospensiva. Il Comune, fintanto che veniva discussa la Sentenza in cassazione, ha interrotto le sue attività per i 14 PdZ liberalizzati? Non sono certo i funzionari/dirigenti del Comune a decretare la sospensiva. Essi devono applicare le delibere non decidere di sospenderle.
Per questo vi dico: denunciate i fatti alla Procura della Repubblica e chiedete al procuratore di valutare l'ipotesi del reato di omissione d'atti d'ufficio.
Basta colpire un dirigente con un esposto alla Procura per sbloccare tutte le pratiche.
Sempre nel caso si abbia necessità di rogitare, se no aspettate le loro esigenze di ferie e di scarico delle pratiche alla Convenzione con Risorse per Roma.
Cesco ha messo 5 minuti a fare il foglio di calcolo e stimare i costi. C'è bisogno di Risorse per Roma e altre invenzioni per lavorare 96 (1 impiegata per 8 ore) domande al giorno?
A Bologna il compito è delegato ai notai o agli agenti immobiliari.
Non capite che vogliono metterci uno contro l'altro per spostare il focus dalle loro le responsabilità, ovvero di non essere in grado di gestire la situazione?
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
All'affrancamento perchè la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, decorsi 20 anni dalla originaria convenzione per la concessione del terreno, porta automaticamente alla rimozione del vincolo.

A tale proposito, tanto per fare un esempio fra i numerosi casi possibili, allego un parere della Regione Piemonte che conferma, per l'ennesima volta, che la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, decorsi 20 anni (in precedenza erano 30 anni, ma con l'art. 31 comma 46 della L. 448/98 ad oggi valido, si considerano 20 anni) implica l'automatica "Affrancazione" dal vincolo del prezzo massimo.
E' assolutamente ingiustificabile ed indisponente la tesi dei Funzionari del Comune di Roma che, dopo aver sostenuto per anni una tesi diametralmente opposta (i famosi "Nulla Osta" o come altro volessimo chiamarli lo dimostrano), adesso, piegando a loro uso e consumo la Sentenza di cui stiamo discutendo, sostengano la necessita di "Affrancazione" in parallelo alla "Trasformazione", indipendentemente dagli anni trascorsi, ritenendosi i soli depositari della vera interpretazione della Legge, rispetto alle numerose altre Amministrazioni locali del resto d'Italia che, invece, sostengono, ed hanno sempre sostenuto senza "andamento ondivago", una tesi diversa!
 

Allegati

  • Parere 55 Regione Piemonte.pdf
    72,3 KB · Visite: 40

antari

Membro Attivo
Privato Cittadino
Vedete, quello che dice Di Piero, è a favore di tutti noi, non contro.
Io personalmente non mi fido di funzionari/dirigenti del Comune che sostengono "in caso di ricorso al TAR blocchiamo tutto". Il TAR qualora lo reputi necessari, e non credo che questo sia il caso in quanto sanno bene che i rogiti sono bloccati e la gente è disperata, è il solo organo che può ordinare la sospensiva. Il Comune, fintanto che veniva discussa la Sentenza in cassazione, ha interrotto le sue attività per i 14 PdZ liberalizzati? Non sono certo i funzionari/dirigenti del Comune a decretare la sospensiva. essi devono applicare le delibere non decidere di sospenderle.
Per questo vi dico: denunciate i fatti alla Procura della Repubblica e chiedete al procuratore di valutare l'ipotesi del reato di omissione d'atti d'ufficio.
Basta colpirne con un esposto alla Procura per sbloccare le pratiche.
Sempre nel caso si abbia necessità di rogitare, se no aspettate le loro esigenze.
Cesco ha messo 5 minuti a fare il foglio di calcolo e stimare i costi. C'è bisogno di Risorse per Roma e altre invenzioni per lavorare 96 (1 impiegata per 8 ore) domande al giorno?
A risorse x Roma è previsto un aumento di personale proprio x poter lavorare le pratiche:):D almeno spero che quello che mi hanno detto al dipartimento sia verità
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
e x l'accatastamento si può fare qualcosa?

@antari sono andato proprio ieri al Catasto per chiederlo. La risposta è stata: la categoria catastale A2 che viene attribuita (a fronte della quale vengono pagate tutte le tasse) è una cosa (il Catasto non ha alcun obbligo di analizzare le questioni inerenti eventuali Convenzioni), mentre la questione che si tratti di alloggi in convenzione di Edilizia Economica e Popolare è un'altra e non riguarda il Catasto, ma solo il Comune (che comunque pretende le tasse previste dalla Categoria Catastale).
Per il catasto va bene così: della serie, per pagare le tasse, abbiamo appartamenti bellissimi e rispondenti alle richieste del mercato, per venderli, dobbiamo sottostare a vincoli al di sotto del prezzo di mercato. La classica storia di due pesi e due misure, ovviamente sempre a scapito dei cittadini!
Giustizia vorrebbe che, pur mantenendo la categoria catastale A2, tutte le tasse venissero suddivise in proporzione fra il detentore del diritto di superficie, cioè noi, ed il detentore della proprietà del terreno, cioè il Comune (a quel punto sono sicuro che il comune forzerebbe per fissare la categoria A3 se non addirittura A4!).
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
A tale proposito, tanto per fare un esempio fra i numerosi casi possibili, allego un parere della Regione Piemonte che conferma, per l'ennesima volta, che la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, decorsi 20 anni (in precedenza erano 30 anni, ma con l'art. 31 comma 46 della L. 448/98 ad oggi valido, si considerano 20 anni) implica l'automatica "Affrancazione" dal vincolo del prezzo massimo.
E' assolutamente ingiustificabile ed indisponente la tesi dei Funzionari del Comune di Roma che, dopo aver sostenuto per anni una tesi diametralmente opposta (i famosi "Nulla Osta" o come altro volessimo chiamarli lo dimostrano), adesso, piegando a loro uso e consumo la Sentenza di cui stiamo discutendo, sostengano la necessita di "Affrancazione" in parallelo alla "Trasformazione", indipendentemente dagli anni trascorsi, ritenendosi i soli depositari della vera interpretazione della Legge, rispetto alle numerose altre Amministrazioni locali del resto d'Italia che, invece, sostengono, ed hanno sempre sostenuto senza "andamento ondivago", una tesi diversa!
Ho dimenticato di scrivere che sarebbe interessante ottenere dalla Regione Lazio un parere sulla stessa questione, anche solo per confrontarlo con quello del Piemonte.
Qualcuno sa se un tale parere può essere richiesto solo dai Comuni oppure anche dai semplici cittadini? In quest'ultimo caso qual è la procedura?
 

antari

Membro Attivo
Privato Cittadino
:idea::idea:
@antari sono andato proprio ieri al Catasto per chiederlo. La risposta è stata: la categoria catastale A2 che viene attribuita (a fronte della quale vengono pagate tutte le tasse) è una cosa (il Catasto non ha alcun obbligo di analizzare le questioni inerenti eventuali Convenzioni), mentre la questione che si tratti di alloggi in convenzione di Edilizia Economica e Popolare è un'altra e non riguarda il Catasto, ma solo il Comune (che comunque pretende le tasse previste dalla Categoria Catastale).
Per il catasto va bene così: della serie, per pagare le tasse, abbiamo appartamenti bellissimi e rispondenti alle richieste del mercato, per venderli, dobbiamo sottostare a vincoli al di sotto del prezzo di mercato. La classica storia di due pesi e due misure, ovviamente sempre a scapito dei cittadini!
Giustizia vorrebbe che, pur mantenendo la categoria catastale A2, tutte le tasse venissero suddivise in proporzione fra il detentore del diritto di superficie, cioè noi, ed il detentore della proprietà del terreno, cioè il Comune (a quel punto sono sicuro che il comune forzerebbe per fissare la categoria A3 se non addirittura A4!).
Giuseppe Di Piero ti invito gentilmente a studiare la cosa , sai quanti cittadini compresa me sarebbero felici.......e , si potrebbero anche chiedere indietro tutte le tasse ?:) :idea::idea::idea:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto