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No al contrario .
L'art. 2 esclude gli alloggi come i nostri per cui si applicano altre leggi statali e regionali.
Leggi l'articolo. Molto ambiguo.
@iteleo In effetti si tratta di un articolo che e' a dir poco "AMBIGUO"! poiche' rimanda ad altre leggi statali e regionali senza specificare quali, lasciado spazio ad un mare di possibili interpretazioni.
Per esempio, in una delle convenzione in diritto di superficie che ho visto, si parla di canone di locazione in un solo articolo (il 15) che non viene piu' richiamato per dare ulteriori precisazioni in ness'un altra parte della stessa convenzione. In tale art. 15 c'e' scritto: "
Per quanto attiene alla determinazione del canone di locazione ed alla sua revisione periodica, si fa espresso rinvio alle norme della legge 27 luglio 1978 n. 392 ed eventuali successivi adeguamenti e modifiche". Cioe' non vene indicata nessun'altra legge regionale applicabile, ma solo a quella nazionale n. 392/1978 che, nel frattempo, e' stata abrogata in diverse sue parti dalla 431/1998.
Tanto per complicare le cose, la lettera b del comma 2, dell'art.1 della Legge 431/1998 dice che le disposizioni di cui agli articoli 2, 3, 4,4-bis, 7, 8 e 13 non si applicano "
agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai quali si applica la relativa normativa vigente, statale e regionale", ma non cita l'art. 14 (che, quindi, si applica anche in questo caso) e l'art. 14 e' proprio quello che dice "
Sono altresi' abrogati gli articoli 1, 3, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 54, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 75, 76, 77, 78, 79, limitatamente alle locazioni abitative, e 83 della legge 27 luglio 1978, n. 392, e successive modificazioni.". Con l'abrogazione di tutti questi articoli, per il caso delle locazioni abitative, la Legge 392/1978 resta una scatola vuota!
Allora mi chiedo: per tutte le Convenzioni, come quella che ho citato, dove si fa solo riferimento alla Legge legge 27 luglio 1978 n. 392 ed eventuali successivi adeguamenti e modifiche e null'altro, quale Legge si applica se questa e' stata sostanzialmente abrogata?
Per questo tipo di Convenzioni vedo due sole alternative:
- Se con "edilizia residenziale pubblica" la lettera b del comma 2, dell'art.1 della Legge 431/1998 si includesse anche il settore dell'"Edilizia Convenzionata" si avrebbe la completa anarchia dovuta all'assenza di una legge applicabile.
- Se con "edilizia residenziale pubblica" la lettera b del comma 2, dell'art.1 della Legge 431/1998 ci si riferisse al caso specifico dell'E.R.P. cioe' del settore "Edilizia Sovvenzionata" (per intenderci solo quello delle case popolari gestite dalle A.T.E.R.), allora il tutto avrebbe un senso dato che, per tale settore, esiste tutta una legislazione regionale applicabile.
Comunque, se si utilizza la definizione di edilizia residenziale pubblica che si può desumere dall’art. 1 del
D.P.R. n. 1035/72:"
...(omissis) "Sono considerati alloggi di edilizia residenziale pubblica gli alloggi costruiti o da costruirsi da parte di enti pubblici a totale carico o con il concorso o con il contributo dello Stato con esclusione degli alloggi costruiti o da costruirsi in attuazione di programmi di edilizia convenzionata e agevolata..", forse mi sbaglio, ma fra le due alternative sopra citate, quella valida sembra solo la seconda e, conseguentemente, la Legge definitvamente applicabile diventa, anche al caso dell'Edilizia Convenzionata, la 431/1998 che ha sostituito la 392/1978, a meno che, nella convenzione non venga esplicitamente citata un'altra specifica Legge statale e/o regionale diversa diversa da quest'ultima (e non ancora abrogata ...).