ragazzi rientro oggi dalle ferie, deduco dagli ultimi commenti che non ci sono state novità di rilievo con l'ultima delibera, ovvero il Comune di Roma continua a proporre, come unica soluzione alla rimozione dei vincoli, l'affrancazione! intendo dire che continua a richiederlo anche per i diritti di superficie con convenzione oltre i 20 anni, dove in base alla legge nazionale basterebbe la trasformazione?
Ho parlato adesso con un operatore di risorse per roma che si occupa di trasformazione/affrancazione e
sono molto preoccupato
In generale, aveva meno informazioni di quante se ne possano trovare su questo forum...
Nel particolare, conferma tutto ciò che è indicato nella delibera 40 (tra cui la necessità di affrancare anche per i diritti di superficie oltre i 20 anni).
Al di là di ciò, che già basterebbe per preoccuparsi, quello che terrorizza veramente è che:
- Hanno più di 1500 pratiche di affrancazione in sospeso, in attesa di essere lavorate.
- Non hanno ancora alcun input dai dirigenti del comune per lavorare alcunché.
- Non hanno ancora ben chiaro come funzionerà tutto il processo: per esempio, non si sa ancora se i rogiti delle nuove convenzioni stipulate saranno gestiti da loro o dal comune.
- Nel mio caso specifico (trasformazione pagata a maggio pre delibera 40 e poi più niente) hanno avuto indicazione precisa dal comune di non dare alcuna informazione e di lasciare tutto in sospeso.
Ad ogni modo, dalle parole dell'operatore un'idea di dove si voglia andare a parare, più o meno, me la sono fatta.
In sostanza (ma ormai si era capito),
il comune vuole portare (costringere?) tutti coloro che vogliono vendere a fare l'affrancazione.
Per quelli come me, che hanno già pagato la trasformazione, corre voce che
i soldi già versati per la trasformazione potrebbero essere dirottati sull'affrancazione (
addirittura trasformazione come acconto dell'affrancazione? Ma non era il contrario? Siamo alla follia).
Ricapitolando,
tutti devono fare l'affrancazione: il consiglio
wall
è di presentare subito domanda, visto che i tempi si preannunciano biblici.
Nel mio caso, previa verifica con il dipartimento, considerato che l'affrancazione è obbligatoria ormai per tutti, le alternative sarebbero:
- Rinunciare alla trasformazione con relativo rimborso della somma versata.
- Dirottare la somma già versata, come dovrebbe venire fuori a breve, verso l'affrancazione.
- Completare la trasformazione, anche se non servirebbe più per poter vendere a prezzo libero: su questo punto, l'opinione dell'operatore è diversa da quanto ipotizzato sin qui, perché, visto che ho già pagato, il comune non potrà contattarmi dicendomi "caro signor emival, i valori venali sono cambiati, quindi, se vuole trasformare, dovrà pagare di più". Invece, mi ha detto, se la trasformazione verrà completata e sarà stipulata una nuova convenzione, dovrà essere completata secondo i conteggi per cui ho pagato.
Sull'ultimo punto, visto che a pensar male si fa peccato..., vedo un po' di malafede, diciamo così, e darei piena ragione all'interpretazione di
@Santi60:
il comune ha sospeso tutto perché, se mi facessero completare la trasformazione, allora (come dice l'operatore di rpr) dovrebbero rispettare i conteggi che mi hanno inviato, quindi farmi trasformare seguendo i conteggi pre delibera 40, e dovrebbero stipulare con me una convenzione secondo cui, per legge, potrei vendere a prezzo libero senza affrancazione.
Ma come fanno ad evitare tutto questo? Bloccano tutto di soppiatto, facendo finta di niente, e mi costringono ad affrancare!
A questo punto, a voler essere "tignosi", sarebbe il caso di metterli in mora (devono rispondere entro 30 gg!) e costringerli a concludere la trasformazione per cui ho già pagato e per cui ho in mano un documento ufficiale con dei conteggi.
E, di seguito, battersi per dimostrare che, per legge, con la trasformazione e dopo 20 anni dalla stipula della convenzione, il vincolo del prezzo imposto decade senza necessità di affrancare!