MissRossella

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Privato Cittadino
Non mi pare: se la convenzione ha durata ventennale, allo scadere dei 20 anni la 106/2011 non si applica semplicemente perché non c'è più nessuna convenzione. E' solo il comune di Roma ad aver interpretato in modo "creativo"norme tutto sommato abbastanza chiare.

l'ho già scritto, sono d'accordo te il Comune ha dato interpretazioni creative! ma anche legge, su tanti punti, è contraddittoria...
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Che il comune di Roma sia in torto questo lo sappiamo tutti, ma la normativa è ingarbugliata eccome....la legge n. 106/2011 è in palese contraddizione con la normativa precedente dove rende possibile l'affrancamento anche alla case in piena proprietà, peccato che tutti vincoli per le case in piena proprietà (ma non quelli relativi al prezzo massimo che per quelle case NON SONO MAI ESISTITI) sono stati abrogati dalla legge n. 179/92 che, ti ricordo, è ancora in vigore!!!...tu dimmi se non è ingarbugliata...

Per questo son sempre più convinto che oltre al casino che hanno combinato in comune ci sono vizi a monte sulla legislazione, temo che scaricare tutto sulla giunta o i politici locali, che è stato il senso della risposta avuta dalla Lombardi, non risolva il problema, primo perchè le leggi stratificate, come scrivi tu, sono interpretabili e in contraddizione su alcuni punti, secondo perche non danno, ovviamente, il modo di risolvere il pregresso in modo equo, e mi riferisco sopratutto alle successive alienazioni di immobili intervenute nel tempo.
Sotto questo specifico aspetto l'amministrazione locale non può fare nulla, nessuna legge impone a chi a venduto di affrancare ora al posto dell'attuale proprietario, l'unico strumento che ha quest'ultimo è la causa civile che, oltre a comportare spreco di soldi e tempi indefiniti, finirebbe per penalizzare pesantemente il venditore per colpe altrui.
Forse riesco a mettermi nei panni del venditore più di altri, perchè ho rischiato di vendere proprio prima della sentenza, e non si può dire che la gente vende una casa peep per lucrare, lo fa perchè potrebbe avere necessita impellenti, come me, di spostarsi da un posto o son venute meno le condizioni di vivibilità in relazione al nucleo familiare. Quei soldi al 99% sono reinvestiti in un altro immobile, e vi posso assicurare, conti alla mano, che, considerati i prezzi che continuano ad avallare ai costruttori, anche acquistando un altro alloggio peep, ci avrei dovuto mettere dei soldi sopra, che non ho, oppure ridimensionare il target rispetto all'attuale alloggio.
Anche se eticamente discutibile, per questi casi il condono sarebbe l'unica soluzione ragionevole, ma di questo può occuparsi solo il parlamento, l'amministrazione locale non può fare nulla.
Ormai tutto, e in particolare la politica, è mediatico, il problema esiste solo se ha visibilità mediatica, sta noi trovare il modo di alzare un bel polverone sulla vicenda.
Parlando di polverone mi stanno scorrendo in mente le immagini del recente terremoto, e tutti quei commenti sulla prevenzione che ho sentito decine di volte negli anni senza che nulla cambiasse. E vale anche per altre questioni inrisolte, alluvioni, reati ambientali, scorie radiattive, emergenze rifiuti, ecc. ecc., ma, quando la notizia non fa più notizia, il problema sparisce fino alla prossima volta.
Questo solo per dire che, anche nel nostro piccolo insignificante problema confrontato a questi, bisogna fare un po' di chiasso mediatico.
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
@Quiet no la lettera non riporta proprio l'anno "2005", quella è un'interpretazione di Di Piero, la lettera parla di "schemi di convenzioni attualmente in vigore" e Di Piero interpreta come "schemi di convenzioni attualmente in vigore" solamente le ultime ovvero quelle dal 2005 in poi ma è una sua interpretazione secondo me sbagliata e non solo secondo me!!! Avvocati e notai invece interpretano come "schemi di convenzioni attualmente in vigore" TUTTE le convenzioni (a meno che non siano passati i fatidici 99 anni). Peraltro nessuna convenzione del Comune di Roma riporta l'esplicito divieto, dopo 5 anni, di alienare a prezzo di libero mercato!
Sei certa? Hai riletto la tua convenzione e il rogito? Ora non ce l'ho sottomano ma nel mio caso mi sembra di ricordare che su entrambe viene riportato.
Altro è il fatto che molti assegnatari siano stati messi al corrente di questo, tra l'altro citando solo un riferimento di legge, senza altro specificare, sulle convenzioni edilizie, ma senza consegnare la convenzione, ne successivamente le tabelle dei prezzi di cessione, quando ormai ingenti somme di denaro erano state già sborsate e presi impegni verso terzi, con l'impossibilità di tornare indietro
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
@Quiet no la lettera non riporta proprio l'anno "2005", quella è un'interpretazione di Di Piero, la lettera parla di "schemi di convenzioni attualmente in vigore" e Di Piero interpreta come "schemi di convenzioni attualmente in vigore" solamente le ultime ovvero quelle dal 2005 in poi ma è una sua interpretazione secondo me sbagliata e non solo secondo me!!! Avvocati e notai invece interpretano come "schemi di convenzioni attualmente in vigore" TUTTE le convenzioni (a meno che non siano passati i fatidici 99 anni). Peraltro nessuna convenzione del Comune di Roma riporta l'esplicito divieto, dopo 5 anni, di alienare a prezzo di libero mercato!
Grazie per le informazioni, mi stai aprendo un mondo di cui ero totalmente all'oscuro! :stretta_di_mano:

Però perdona la franchezza, ma in questo post non se ne parla mai chiaramente, perchè ovviamente queste informazioni fanno cambiare completamente la visione della vicenda. Inoltre di questa famosa lettera del Comune al notariato praticamente non c'è traccia online ... sembra che vogliano essere nascoste volutamente alcune informazioni che sono piuttosto inequivocabili.
 

MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
La lettera non è reperibile online, ce l'hanno i notai ovviamente ma anche molti agenti immobiliari e alcuni avvocati (A me l'ha fatta vedere un agente immobiliare). Il dott. Di Piero penso che ne sia in possesso visto che l'ha citata spesso, potrebbe pubblicarla sul sito di Area 167, non so se ci siano problemi visto che è una lettera tra Comune e Notariato....
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Sotto questo specifico aspetto l'amministrazione locale non può fare nulla, nessuna legge impone a chi a venduto di affrancare ora al posto dell'attuale proprietario, l'unico strumento che ha quest'ultimo è la causa civile che, oltre a comportare spreco di soldi e tempi indefiniti, finirebbe per penalizzare pesantemente il venditore per colpe altrui.
Forse riesco a mettermi nei panni del venditore più di altri, perchè ho rischiato di vendere proprio prima della sentenza, e non si può dire che la gente vende una casa peep per lucrare, lo fa perchè potrebbe avere necessita impellenti, come me, di spostarsi da un posto o son venute meno le condizioni di vivibilità in relazione al nucleo familiare. Quei soldi al 99% sono reinvestiti in un altro immobile, e vi posso assicurare, conti alla mano, che, considerati i prezzi che continuano ad avallare ai costruttori, anche acquistando un altro alloggio peep, ci avrei dovuto mettere dei soldi sopra, che non ho, oppure ridimensionare il target rispetto all'attuale alloggio.
Anche se eticamente discutibile, per questi casi il condono sarebbe l'unica soluzione ragionevole, ma di questo può occuparsi solo il parlamento, l'amministrazione locale non può fare nulla.
Quello che tu dici lo condivido in pieno, ho sempre sostenuto che il venditore è una vittima esattamente come noi quindi non merita questo trattamento. Ma qui il problema secondo me è molto più "nobile" del solo vile denaro...

Supponiamo per un momento che fosse avvenuto uno scenario esattamente contrario.

Ossia a Roma il comune rilasciava i famosi nulla-osta dove chiariva che era possibile vendere il proprio appartamento solo a prezzi calmierati. Poi un giorno esce la senteza 18135 ma invertita, ossia dove le SSUU stabiliscono che a Roma era possibile vendere a prezzi di libero mercato viste le imprecisioni nelle convenzioni. In questo scenario, il venditore che avesse venduto a prezzi calmierati per le necessità che tu hai sottolineato, non avrebbe la possibilità di fare causa al proprio acquirente per "indebito guadagno", al massimo può citare in giudizio il Comune di Roma (LOL).

In sostanza signori, qui c'è un gravissimo sbilanciamento dei diritti nei confronti dell'acquirente che non ha assolutamente ragione di esistere. Attulmente in una ipotetica causa civile è solo il venditore a rimetterci, perchè la condanna di Comune e notai, i *VERI* responsabili di questo disastro, è assolutamente incerta.

Secondo me c'è bisogno molto più di un intervento politico nazionale, qui c'è bisogno di un intervento della corte Europea dei diritti dell'uomo perchè è impensabile questo sbilanciamento dei diritti quando per la costituzione Italiana tutti i cittadini devono essere uguali davanti alla legge.
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Okey, finalmente ho ricostruito. In sostanza quella lettera sosteneva che le convenzioni stipulate dal 2005 in poi non contenevano clausole di vincoli sul prezzo di mercato, mentre quelle precedenti potevano averle o meno (dipende da caso a caso).

Nooooooo signori, qui non ci siamo proprio. A parte che non si poteva vendere a prezzi di libero mercato ne nel 2005, ne nel 2010, ne nel 1995, quindi hanno comunque scritto una k@azzat@ (non lo dico io ma le SSUU). Ma poi a maggior ragione, proprio in virtù di questa lettera da loro scritta, allora che senso hanno avuto quei chiarimenti/nulla-osta rilasciati? Il Comune che sconfessa se stesso, che sconfessa il notariato, che sconfessa il Comune: siamo alla follia!!!

Perdonatemi ma è per questo che a me sale così tanta rabbia alcune volte parlando con alcuni soggetti, è come se discutendo di Nazismo qualcuno se ne esce ancora affermando che i campi di concentramento in realtà non ci sono mai stati. Con tutte queste evidenze che stanno emergendo, come si fa ancora a non capire che i cittadini (ne acquirenti ne venditori) non hanno colpe? Intendo proprio a livello mentale, come si fa a non vedere che le istituzioni hanno tratto in inganno i cittadini per anni?

Veramente, per favore qualcuno di voi mi spieghi come si può ignorare il comportamento del Comune...
Io posso ma il migliore di tutti mi sembra @Santi60: 25 anni di causa.
Firmate questa anche
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MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
Caro @iteleo mi sono collegata al link che hai postato dal cellulare, non mi ha mostrato la lettera in compenso mi è comparsa la dicitura "HAI FIRMATO" senza che lo avessi fatto volontariamente. Successivamente ho cercato la lettera e riguarda gli inquilini non noi proprietari! PER FAVORE @Bagudi PUOI CONTROLLARE?
 

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