davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Piastrelle, porte blindate, serramenti... ne abbiamo viste delle belle su questo forum. E ancora una volta si conferma che l'unico modo sicuro per far valere le garanzie è tenersi in tasca una parte dei soldi. Ove possibile ovviamente.
Questo vale tanto più quando ci sono più personaggi coinvolti, che giocheranno a scaricabarile per non addossarsi l'onere del ripristino a regola d'arte.

Un lavoro di installazione è come una torta nel forno: bisogna tenere d'occhio come viene nel mentre. Appena vedete che il lavoro ha delle pecche, fatelo notare all'operatore e, se questo fa orecchie da mercante o peggio risponde male, ditegli che non lo pagate finché il lavoro non è fatto bene. Vedrete che una reazione positiva ci sarà, magari qualcuno alzerà un po' la voce, ma ci sarà.
Tutti (produttore, agente di zona, installatore) sono fortemente allergici ai clienti che non pagano. Se ci sono dei difetti è molto più facile che si diano da fare per correre ai ripari, se non avete ancora saldato.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Aneddoto: al montaggio della cucina (che tuttora uso dopo 11 anni) il montatore si trovò un'anta destra al posto di una sinistra, e me la montò capovolta, così che l'aspetto lineare della decorazione a doghe ne risultava interrotto. Lui in realtà pensava che si trattasse di un motivo di design, e così anch'io a un primo esame. Ma poi, resomi conto che era in realtà un'anta sbagliata, telefonai alla ditta venditrice e gli dissi di riprendersela, che l'avrei pagata solo a lavoro finito. Dopo un po' di discussioni ci accordammo e mandai a casa il falegname con la metà... dieci giorni dopo arrivò l'anta giusta e saldai il dovuto.

Ben diverso il caso del mobile della sala: era uno di più belli (e cari) dell'esposizione di Aiazzone e lo comprai con lo sconto del 70% (e pagamento anticipato) quando l'azienda era ormai alla frutta (ma io non lo sapevo). I montatori che mi arrivarono erano due cani che probabilmente l'unico legno che avevano visto era quello delle casse da imballaggio, o quello delle gettate del cemento armato. Viti piantate sul retro che sporgevano dal lato visibile, graffi, ammaccature. E nessuna possibilità di rivalermi, visto che avevo già pagato. A lavoro finito li congedai augurandogli il peggio, tra me e me, per i loro attributi virili.
Dopo un paio di mesi seppi che Aiazzone era fallito, e molti clienti che avevano pagato non avevano mai ricevuto la merce. Fui pure costretto a ritenermi fortunato...
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Ma qui stiamo parlando di un'azienda con un brand forte , che fa della qualità il suo cavallo di
battaglia è che invece spaccia della roba andante
per buona!
Roba da matti
 

pelvix

Membro Attivo
Privato Cittadino
Già, la cosa che lascia di stucco è proprio questa: manco i profili rumeni sono piazzatri così!
E poi ti vengono pure a dire di comprare il made in Italy ...
Comnque da un brand come Finstral non me la sarei mai aspettata una posizioine del genere.
 

pelvix

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ci stanno provando. Mantieni la tua posizione e vai avanti. I difetti sono evidenti dalla prima foto. Sono scadenti.
Certo che un brand come Finstral che si abbassa a questi livelli lascia davvero perplessi: e poi sono loro i primi a biasimare i clieenti che comprano in Romania; nemmeno li hanno il copraggio di proporre serramenti in queste condizioni, e mediamente costano pure 1/3 dei Finstral.
Alla faccia del made in Italy.
 

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