bravehearth

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Nella piazza del paesino in provincia di padova c'è la serranda abbassata, è una stanza di 25mq circa, adiacente al bar centrale a sx e la ferramenta a dx, questo locale "incastonato" tra queste due realtà scopro che è di proprietà della ferramenta e che non lo ha mai affittato( la serranda è arrugginita), nel locale manca il servizio igenico e per far arrivare i tubi e lo scarico ci sono più di 30 metri di pavimento dell' abitazione da rompere, passando attraverso le varie stanze.
La soluzione di fare il servizio igienico non è praticabile....mi chiedo :
-è possibile derogare le norme che obbligano la presenza del servizio igienico nel locale commerciale vista la adiacenza con il bar,
-si può mettere un wc chimico tipo da campeggio per ottemperare a quanto richiesto dalle norme ?
-...........altre soluzioni ?
Andrò all' ufficio tecnico del comune a chiedere però preferivo andarci già forte delle vostre preziose esperienze ed opinioni maturate nel campo di battaglia
Per riuscire o meglio per provare a superare parte della crisi avrei bisogno di superare questo ostacolo :) :fiore:
 

bravehearth

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Agente Immobiliare
Cosa intendi Alessandro..........è la mancanza di wc nei locali commerciali che stà generando la crisi nei vari comparti ?
E se così fosse un wc "chimico" pensi che potrebbe essere un rimedio ?:risata:
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
No, braveheart, è un discorso un po' più profondo che senz'altro hai compreso benissimo.

E' l'asfissia normativa alla quale tutti siamo sottoposti che, specie in momenti di crisi, dovrebbe essere abolita, per il rilancio dell'economia, in tutti i settori!!!

Nel secondo dopoguerra il primo provvedimento fu proprio la totale liberalizzazione di ogni forma di commercio, furono abolite le licenze, specie quelle per la panificazione.

Chiunque poteva aprire, e vendere, senza vincoli.

Oggi qui da me (parlo di Gallarate) aprire un bar o un ristorante è un'impresa titanica!!!
 

bravehearth

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ah, avevo cercato di fare dell' umorismo da quattro soldi, sono d' accordo con te, prima però di generalizzare volevo capire se a qualcuno è capitata una simile situazione e se bravura sua è riuscito con qualche stratagemma a risolverla, io per es. mi ripeto ho pensato ad un bagno chimico.....:occhi_al_cielo:
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao Bravehearth , io sono di Treviso e Tv non e' Padova ma non siamo poi tanto lontano.....penso che uff.tecnico del comune ti possa dare delle indicazioni in merito pero' se può esserti di aiuto , qui a Treviso , ci sono ben due agenzie prive di servizi igienici ....
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Esistono delle forme di deroga che sono istruite dall'Ufficio sanitario del Comune previo consultazione, mi sembra di ricordare, con un Ufficio superiore competente per questi aspetti.

Per esempio a Venezia centro storico mi risulta che, almeno fino a qualche tempo fa, diversi locali tipo bar non avevano il bagno perché non era ragionevolmente fattibile.

Un saluto
 

bravehearth

Membro Attivo
Agente Immobiliare
bene, ringrazio chi ha voluto rispondermi, per quanto riguarda il bagno chimico servirebbe solo per poter dire che il bagno c'è ed esiste, però visto il tipo di attività -negozio di compro oro- , e visto l' adiacenza con il bar, quello sì ha i servizi igenici, non credo che i clienti per quel tipo di attività necessitino del bagno......tranne che (questo non lo ho mai capito bene) il bagno non sia per l' uso dell' esercente che dovrebbe essere un bel fesso ad andare nell' ipotetico bagno chimico quando 30cm. più là ci sono i servizi igenici del bar.:D
che fare ?:disappunto:
 

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