rise31

Nuovo Iscritto
Buongiorno,

l'attestato di certificazione energitica va richiesto al venditore o ad un tecnico?

Serve anche se l'abitazione risulta ante 67? :domanda:

Grazie in anticipo per le vostre preziose risposte!! :stretta_di_mano:

rise31
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La legge obbliga il venditore a presentarlo (e quindi a redarlo a sua cura o, se del caso, a presentare l'autocertificazione). Chiaramente le parti possono accordarsi in maniera diversa specificandolo in atto (questo nella Regione Lazio :occhi_al_cielo: )

;)
 

geograssini

Nuovo Iscritto
Il venditore è obbligato, a sua cura e spesa a produrre l'attestato. Considera che oggi questo può essere sostituito da autocertificazione che inquadra l'immobile in classe G (la peggiore). L'attestato o autocertificazione sono obbligatori per tutti gli immobili, indipendentementa dalla data di costruzione dei medesimi.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Regione che vai uso che trovi. la regione Lombardia non accetta le autocertificazioni del proprietario venditore attestanti la classe G, deve sempre essere redatta dal tecnico qualificato. Poi, sempre qui in Lombardia, la certificazione energetica è il primo documento che il notaio chiede per redigere l'atto, prima ancora dell'atto di proprietà :disappunto:
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
Alessandro Frisoli ha scritto:
Regione che vai uso che trovi. la regione Lombardia non accetta le autocertificazioni del proprietario venditore attestanti la classe G, deve sempre essere redatta dal tecnico qualificato. Poi, sempre qui in Lombardia, la certificazione energetica è il primo documento che il notaio chiede per redigere l'atto, prima ancora dell'atto di proprietà :disappunto:

accidenti, in lombardia siete proprio avanti, non scherzo!!! effettivamente a me tecnico quella dichiarazione sembra proprio una buffonata. perdonatemi, ma se uno se la cava con un'autocertificazione perchè mai spenderebbe 300-500€ in più?

saluti
 

geograssini

Nuovo Iscritto
E vi dirò di più.....anche molto giusto.... solo in toscana si chiede di dichiarare una classe G ad una persona che non sa neppure di cosa si parla!!!! moooolto peggio questo!!!!
 

cieffe

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ad oggi, il Certificato energetico non viene allegato all'atto di compravendita, (anche per le locazioni o comunque a tutti i trasferimenti a titolo oneroso) DEVE ESSERE CONSEGNATO IN SEDE DI STIPULA ALLA PARTE (in caso di compravendita all'acquirente). L'onere naturalmente è a carico della parte venditrice che a propria cura e spese dovrà incaricare tecnico abilitato alla redazione dello stesso. Attenzione alle eventuali responsabilità nel caso in cui si parli di autocertificazione in classe G, quando poi dopo eventuale verifica, l'immobile non ricadesse in quella classe. E' sempre opportuno anche in questo caso, far verificare ad un tecnico abilitato la reale classificazione dell'immobile. Questo è riferito alla Regione Toscana
 

Letizia Arcudi

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Ciao
naturalmente in caso di vendita dell'unità immobiliare bisogna far redigere da tecnico
abilitato l'attestato di certificazione energetica il quale classificherà l'indice di appartenenza dell'edificio e della singola unità a seconda delle normative previste per la regione dove è ubicato l'immobile.
Accertarsi comunque se il condominio qualora esistente non abbia deliberato di redigere un attestato
di qualificazione cumulativo
Saluti
Letizia
 

Ada Gay

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non credete che se l'immobile posto in vendita è da ristrutturare, autocertificarlo in classe "G" sia accettabile? Naturalmente poi, provvederà la ditta incaricata della ristrutturazione a redigere un certificato che attesti la nuova classe energetica.
Altra cosa invece è il problema della certificazione degli impianti!!!! Ho appena assistito un cliente che acquistava con leasing un immobile totalmente da ristrutturare, è nato il problema della certificazione in quanto la banca non poteva acquistare in mancanza della stessa, si è pensato di chiamare un tecnico che ne attestasse la "qualità !!!"ma la cosa assurda è che avrebbe dovuto rompere tutti i pavimenti per verificare dove ed in che modo, le tubazioni si raccordassero !! Come siamo riusciti a risolvere il problema?? La banca acquisterà un immobile da ristrutturare e quindi non immediatamente abitabile, un architetto dovrà quantificare i lavori e firmare un preventivo che la banca finanzierà, il povero cliente dovrà aumentare il suo debito verso la banca ed iniziare a pagare non i canoni di locazione ma gli interessi sulla somma fino al fine lavori, abbastanza pesante no?!!
 

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