77ciccio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera, ho necessità di dover spostare la servitù di passaggio per accedere al fondo dominante in quanto la strada che costeggia un fosso/fiume negli anni ha eroso l'argine.
Adesso è diventata pericolosa.
Dovrei allontanarmi dall'argine dai 5 ai 10 m.
Mi chiedo se questo lavoro per necessità di sicurezza sia considerato come una nuova richiesta di servitù o si possa spostare con un "accordo" con il proprietario del fondo.
Rammento che quel tratto di strada è abbandonato dal proprietario.
Allego la foto del luogo.
1000094698.jpg

Grazie
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Dovrei allontanarmi dall'argine dai 5 ai 10 m.
Mi chiedo se questo lavoro per necessità di sicurezza sia considerato come una nuova richiesta di servitù o si possa spostare con un "accordo" con il proprietario del fondo.
Rammento che quel tratto di strada è abbandonato dal proprietario.
L’argine dei fiumi, torrenti ecc è di proprietà del demanio ed è il Comune che dovrebbe provvedere alla pulizia.
Ti direi di sentire l’ufficio tecnico del Comune per questa cosa, non dovrebbero esserci problemi. Sarà poi sempre il Comune ufficio tecnico a dirti come muoverti ma di certo è un tratto demaniale.
 

77ciccio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ho parlato già con l'ufficio tecnico, purtroppo la strada non è censita in nessuna mappa . È una strada creata in un terreno privato in cui ho la servitù attiva
 

SuperLeo16

Nuovo Iscritto
Professionista
Se la servitù di passaggio risulta da atto di acquisto, per modificarne le modalità di esercizio occorre un atto pubblico cui aderiscano i proprietari dei fondi serventi e dominanti, nel rispetto del principio del minor aggravio per il fondo servente
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
Segnalo la sentenza Tribunale Cassino, Sent., 26/04/2007, n. 252 che costituisce servitù di passaggio e, specificamente nel caso di erosione del fiume del terreno circostante, dispone che questa venga spostata di 2,5 metri. Si desume, quindi, che è perfettamente legittimo, se non si trova un accordo notarile, procedere in giudizio sulla base della giurisprudenza.
 

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