Buon pomeriggio,
sono proprietario di una bifamiliare suddivisa su piano primo (di mia proprietà) e piano terra (venduto recentemente a terzo acquirente). Inizialmente la proprietà era di unica persona.
A seguito di frazionamento, il pozzo è totalmente nella mia proprietà e non era (nè è) attualmente recintato con cancellino o altro tipo di accesso che lo identificasse.
Metteremo prossimamente una rete a divisione delle due proprietà (cosa già specificata nel ns rogito).
L'ex proprietario, che ha venduto il piano terra, mi chiede di definire la servitù del pozzo per il terzo acquirente.
Niente a riguardo dei diritto di servitù è stato scritto o esplicitato nell'atto e niente è presente negli atti di provenienza (le sole successioni), nè sui registri catastali o sulle planimetrie, quindi io non potevo oggettivamente saperlo se fosse davvero esistita tale servitù.
Non vi sono opere visibili o apparenti o cancellini di accesso.
Vi sono dei tubi esterni che da una pompa presente nella mia proprietà, vanno sotto terra, ma non è percepibile dove vadano a finire.
E' presente anche un sistema di irrigazione che serviva ad irrigare anche il giardino non di mia proprietà, ma che io rifarei da zero.
Credo che l'ex proprietario voglia rifarsi alla "servitù prediale", ma da quanto mi risulta il mio caso ne sarebbe escluso.
Se la servitù fosse stata preesistente, non doveva essere esplicitato?
Così sottaciuta e senza opere visibili ed identificabili, va a diminuire il valore del bene che ho acquisito.
In più ci sarebbe la questione del futuro accesso al pozzo, nella mia proprietà, con questioni di responsabilità.
Infine la faccenda della corrente elettrica: chi la pagherebbe per l'utilizzo del pozzo?
Grazie a chi vorrà darmi indicazioni.
sono proprietario di una bifamiliare suddivisa su piano primo (di mia proprietà) e piano terra (venduto recentemente a terzo acquirente). Inizialmente la proprietà era di unica persona.
A seguito di frazionamento, il pozzo è totalmente nella mia proprietà e non era (nè è) attualmente recintato con cancellino o altro tipo di accesso che lo identificasse.
Metteremo prossimamente una rete a divisione delle due proprietà (cosa già specificata nel ns rogito).
L'ex proprietario, che ha venduto il piano terra, mi chiede di definire la servitù del pozzo per il terzo acquirente.
Niente a riguardo dei diritto di servitù è stato scritto o esplicitato nell'atto e niente è presente negli atti di provenienza (le sole successioni), nè sui registri catastali o sulle planimetrie, quindi io non potevo oggettivamente saperlo se fosse davvero esistita tale servitù.
Non vi sono opere visibili o apparenti o cancellini di accesso.
Vi sono dei tubi esterni che da una pompa presente nella mia proprietà, vanno sotto terra, ma non è percepibile dove vadano a finire.
E' presente anche un sistema di irrigazione che serviva ad irrigare anche il giardino non di mia proprietà, ma che io rifarei da zero.
Credo che l'ex proprietario voglia rifarsi alla "servitù prediale", ma da quanto mi risulta il mio caso ne sarebbe escluso.
Se la servitù fosse stata preesistente, non doveva essere esplicitato?
Così sottaciuta e senza opere visibili ed identificabili, va a diminuire il valore del bene che ho acquisito.
In più ci sarebbe la questione del futuro accesso al pozzo, nella mia proprietà, con questioni di responsabilità.
Infine la faccenda della corrente elettrica: chi la pagherebbe per l'utilizzo del pozzo?
Grazie a chi vorrà darmi indicazioni.