celestino

Membro Junior
Privato Cittadino
Servitù di passaggio a ditte di manutenzione telefonica
Ciao a tutti, vorrei chiedere una consulenza.
Sono proprietario di una casa il cui il passo carraio viene attraversato da un possessore di una villa e da un consorzio che gestisce una torretta dell’acquedotto pubblico che godono del diritto di servitù per raggiungere la loro proprietà’.
Con l’avvento dei telefoni cellulari, il consorzio dell’acquedotto pubblico, alto circa 30 mt, ha pensato bene di far installare delle antenne per la ricezione e trasmissione dei dati telefonici.
Di tale prestazione il consorzio percepisce una somma molto consistente di denaro.
Le varie ditte manutentrici non godono della servitù di passaggio, in più queste persone entrano con i loro mezzi, senza essere accompagnati dai proprietari che godono del servizio di servitu’.
E’ possibile tutto ciò?
E’ possibile chiedere al consorzio che gestisce la torretta dell’acquedotto pubblico parte dei proventi dell’affitto delle antenne?
Vorrei quindi sapere se questa situazione può essere limitata al solo passaggio dei proprietari dei fabbricati?
Grazie un saluto.
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La servitu è stata istituita con un contratto e se si cosa c'e' scritto nello stesso?.
Nel caso dell'acquedotto desumo che la servitù sia stata costituita per quello e non per le eventuali antenne anche perchè chi ne usufruisce non è lo stesso ente od operatore. Queste antenne sono state posizionate mediante un accordo tra l'ente che gestisce l'acquedotto e il propietario delle antenne e non penso possa essere ricompreso nella seguente definizione:
La servitù di elettrodotto coattivo e di linee teleferiche sono servitù destinate a consentire il passaggio sui fondi altrui di condutture elettriche e di linee teleferiche o funicolari; il codice afferma all’art. 1056 che ogni proprietario è obbligato a consentire il passaggio per i suoi fondi delle condutture elettriche, in conformità delle leggi in materia, e principalmente del T.U. 11.12.1933, 1775. Parimenti, ogni proprietario è obbligato a lasciar passare sopra il suo fondo i cavi delle vie funicolari aeree per uso agrario o industriale e a consentire che il proprio fondo venga occupato e che vengano costruite sullo stesso le opere e i meccanismi necessari a tale scopo, in conformità delle leggi in materia, e principalmente alla l. 13.6.1907, n. 403.
Come fondo servente siete stati avvisati di questa nuova situazione. Questo perchè l'uso che si fa del passaggio cambia e diventa più intensivo e pertanto un'eventuale compartecipazione alle spese penso che debba essere rivisto.
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Nel dubbio, la servitù dovrà essere esercitata in modo da soddisfare il bisogno del fondo dominante col minor aggravio o fastidio per il fondo servente: si tratta di un criterio di ragionevolezza, in virtù del quale il peso che grava sul fondo servente deve essere mantenuto negli stretti limiti della necessità e dell’utilità per il fondo dominante senza oltrepassarli (art. 1065 c.c.).
Per la stessa ragione il proprietario del fondo dominante non può fare innovazioni che rendano più gravosa, più pesante la condizione del fondo servente, e il proprietario del fondo servente non può compiere alcuna attività che possa diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo (art. 1067 c.c.).
Ti cito questi passaggi ma ripeto devi vedere l'eventuale titolo che ha costituito la servitù.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Concordo.
Serve sapere di più sul diritto di servitù esistente.
Se hai qualche documento in merito, puoi postarlo o copiarlo, per far capire meglio.
 

celestino

Membro Junior
Privato Cittadino
Questo e' scritto nel contratto di acquisto.
 

Allegati

  • 4.JPG
    4.JPG
    68,5 KB · Visite: 61
  • 5.JPG
    5.JPG
    110,9 KB · Visite: 65
  • 2.JPG
    2.JPG
    21 KB · Visite: 66
  • 3.JPG
    3.JPG
    43,6 KB · Visite: 68
  • allegato 1.JPG
    allegato 1.JPG
    102,8 KB · Visite: 66

celestino

Membro Junior
Privato Cittadino
La servitu è stata istituita con un contratto e se si cosa c'e' scritto nello stesso?.
Nel caso dell'acquedotto desumo che la servitù sia stata costituita per quello e non per le eventuali antenne anche perchè chi ne usufruisce non è lo stesso ente od operatore. Queste antenne sono state posizionate mediante un accordo tra l'ente che gestisce l'acquedotto e il propietario delle antenne e non penso possa essere ricompreso nella seguente definizione:
La servitù di elettrodotto coattivo e di linee teleferiche sono servitù destinate a consentire il passaggio sui fondi altrui di condutture elettriche e di linee teleferiche o funicolari; il codice afferma all’art. 1056 che ogni proprietario è obbligato a consentire il passaggio per i suoi fondi delle condutture elettriche, in conformità delle leggi in materia, e principalmente del T.U. 11.12.1933, 1775. Parimenti, ogni proprietario è obbligato a lasciar passare sopra il suo fondo i cavi delle vie funicolari aeree per uso agrario o industriale e a consentire che il proprio fondo venga occupato e che vengano costruite sullo stesso le opere e i meccanismi necessari a tale scopo, in conformità delle leggi in materia, e principalmente alla l. 13.6.1907, n. 403.
Come fondo servente siete stati avvisati di questa nuova situazione. Questo perchè l'uso che si fa del passaggio cambia e diventa più intensivo e pertanto un'eventuale compartecipazione alle spese penso che debba essere rivisto.
Come fondo servente non sono mai stato avvisato della nuova situazione e non ho mai ricevuto un'euro
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Nel contratto si evince : a favore del torrino dell'acquedotto e quindi inerente la gestione dell'acqua e di quel manufatto. Potrebbero installare l'antenna per la gestione in remoto del torrino, sempre legata all'attività di gestione dell'acqua, ma presumo non per l'installazione di nuove antenne per attività diverse da quelle previste dal contratto. Non penso che un'operatore che gestisce l'acquedotto abbia nella ragione sociale la gestione delle antenne telefoniche. Rimango dell'idea che il manufatto ovvero il torrino dell'acquedotto pubblico sia la chiave di volta. Nulla vieta che quelle antenne potessero essere montate a qualche centinaio di metri dal torrino con una propria struttura e con un proprio accesso senza andare a imporre la servitù di passaggio al tuo fondo.
Questa è la mia interpretazione ma sono curioso e aperto a tutte le visioni che vorrete dare. Sono consapevole anche di aver sbagliato.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto