teano filomeno

Nuovo Iscritto
chiedo scusa anticipatamente se commetto errori di ogni genere...
vorrei solo capire per iniziare se sto nel posto giusto e pongo il mio quesito...
ho acquistato un terreno con accesso su strada provinciale con strada di mt 2\2,5 che percorre per intero il mio terreno e offre la possibilità ad altri proprietari di utilizzare tale strada per immettersi sulla detta SP.
ora io capisco di essere il proprietario servente e loro quelli dominanti, però non capisco perchè adesso che cerco di migliorare il passaggio per tutti allargando tale strada e migliorandola con cunetta e manto stradale nessuno voglia contribuire alle spese, anzi mi dicono che ognuno si fa il suo!!! il fatto è però che io non passerò mai sul loro terreno mentre loro purtroppo lo devono fare tutti i giorni e più volte al giorno deteriorando di fatto la stradina per portarsi sulla provinciale.
mi chiedo, la legge possibile che non tutela per niente come in questo caso il servente con un contributo spese da parte degli altri o magari un pedaggio annuale...dato anche che questi signori potrebbero farsi comodamente un accesso diretto dal loro terreno sulla provinciale.
spero di essermi spiegato, se così non fosse cercherò di migliorarmi magari in seguito...
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Re: passaggio su stradina privata

Mi sembra che le spese di manutenzione (bisogna vedere se sono comprensive anche quelle di miglioramento) sono a carico dei fondi dominanti
 

teano filomeno

Nuovo Iscritto
Re: passaggio su stradina privata

è quello che penso anche io...però non sono dello stesso parere i miei vicini che ripeto vorrebbero sistemarsi la loro parte sfruttando la possibilità che loro passerebbero nel mio terreno senza spese ed io non usufruirei del loro terreno...non mi sembra giusto...
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
dato anche che questi signori potrebbero farsi comodamente un accesso diretto dal loro terreno sulla provinciale.

A me invece sembra di ricordare che, in caso venga meno lo "stato di necessità" che ha dato origine alla servitù, si possa quanto meno chiedere la revisione della stessa! : :?
(Magari all'epoca la provinciale seguiva un altro tracciato ed i dominanti dovevano necessariamente passare attraverso il tuo fondo .... :fico: )

;)
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Re: Servitù di passaggio su stradina privata. Devo pagare solo i

Direi che si rientra qui:
Art. 1069.
Opere sul fondo servente.

Il proprietario del fondo dominante, nel fare le opere necessarie per conservare la servitù, deve scegliere il tempo e il modo che siano per recare minore incomodo al proprietario del fondo servente.

Egli deve fare le opere a sue spese, salvo che sia diversamente stabilito dal titolo o dalla legge.

Se però le opere giovano anche al fondo servente, le spese sono sostenute in proporzione dei rispettivi vantaggi.

Credo che valga anche al contrario ma devio interpellare un avvocato.
 

amedeozanatta

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Concordo scon i colleghi sul fatto che le spese vadano ripartite in proporzione anche con gli altri che usufruiscono della servitù, non solo in questo caso in cui la spesa è elevata ma anche nella normale manutenzione. E' altresì vero che se questi non avessero intenzione di farlo e come lei sostiene ci sono i presupposti perchè si creino degli altri accessi alla provinciale, lei può effettivamente richiedere la revisione della servitù attuale. Credo che di fronte a questa possibbilità diventi per loro certamente più conveniente contribuire alle spese attuali. Se il suo obiettivo invece fosse quello di estrometterli del tutto dal passaggio, le consiglierei di rivolgersi prima a un notaio di fiducia che esamini il tutto e confermi se ci siano questi presupposti e se il riscontro fosse positivo dovrà successivamente rivolgersi al tribunale per l'annullamento dei diritti di passaggio da parte dei vicini.
 

il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Re: Servitù di passaggio su stradina privata. Devo pagare solo i

Sul forum ci diamo informalmente del "tu" così come vuole la netiquette del mondo del Social Network. Anche se entrasse a scrivere il Presidente della Repubblica
 

Francesca Cecchini

Nuovo Iscritto
Professionista
Ciao
vado io!
Allora: è indubbio che le spese debbano essere pagate dal proprietario del fondo dominante e che vi debbano partecipare in proporzione i proprietari dei fondi serventi. Se il titolo da cui deriva la servitù è atto di notaio o sentenza o contratto in genere, dovrebbero (non è necessario ma di solito compaiono) esserci le proporzioni in base alle quali vanno ripartite, altrimenti vanno concordate altrimenti... ricorso al Giudice di Pace!
Comunque, il fatto che l'accesso alla provinciale sia per loro agibile anche senza passare per il tuo terreno, fa sicuramente venire meno la necessità della servitù di passaggio, onde per cui consiglio, se vuoi che partecipino alle spese, di inviare una lettera in cui si dice che hai intenzione di fare queste spese, e che dovranno essere partecipae da tutti in proporzione all'uso (anche solo potenziale) che hanno del passaggio, in caso contrario, ti riservi di agire in giudizio per far dichiarare che manca lo stato di necessità della servitù e che quindi viene meno il loro diritto di passaggio.
Spero di essermi spiegata, chiedi pure se vuoi ulteriori delucidazioni!
 

iacobbi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
su una strada con servitù di pasaggio efettuo delle migliorie a mie spese senza chiedere niente a nessuno a cosa posso
andare in contro.
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Se può essere ancora di una qualche utilità vorrei aggiungere alcune considerazioni:

1. dalla descrizione iniziale, sembra come se la strada fosse stata costituita dalla cessione da parte di ciascun proprietario della striscia del proprio terreno necessaria a formare, aggiungendosi una striscia dopo l'altra, il tracciato complessivo della strada. Se è così il tratto di strada rimane di proprietà del Proprietario dal cui fondo è ricavato (cosidetto Proprietario frontaliero), è soggetto a servitù reciproca con gli altri frontalieri e se il contratto di acquisto è fatto bene regola anche gli obblighi di costruzione e manutenzione del tratto di strada da parte di ciascun Proprietario frontaliero.
2. comprendo la perplessità indicata nel quesito iniziale, che si verifica principalmente se la strada vicinale/agraria è di accesso ad una sola estremità ad una strada pubblica e dall'altra estremità finisce su un fondo servito od altra fine simile. Cioè il primo fondo più vicino alla strada pubblica è attraversato da tutti gli altri utenti più interni della strada vicinale/agraria, il secondo è attraversato da tutti meno il primo e così via finchè l'ultimo fondo più interno non è attraversato da nessuno se non dal proprietario stesso, il quale invece attraversa tutti gli altri per accederae alla pubblica strada.
3. anche se non so esattamente che diffusione abbia, esiste comunque certamente un uso nel ripartire le spese unicamente in base al criterio della proprietà frontaliera indipendentemente se il lotto è il primo (dove passsano tutti) o l'ultimo (dove passa solo il proprietario). Un criterio semplificato, che probabilmente avrà delle radici che mi sfuggono e che differisce da quello per esempio di ripartizione delle spese delle scale e dell'ascensore condominiale in base all'altezza di piano. E' probabilmente a questo criterio semplificato che gli altri proprietari fanno riferimento
4. Ciò potrebbe anche non essere un'ingiustizia, se tale criterio è ben esplicitato nell'atto di acquisto di tutti i frontalieri in modo che chi compra quel fondo sa a cosa va incontro.
5. fondamentale infine è chiarire se si tratta di una strada cosiddetta "vicinale" cioè privata ma soggetta ad uso pubblico oppure di una strada cosiddetta "agraria" cioè di proprietà privata con sbarramento o segnaletica di divieto di accesso al pubblico. Se ricorresse il primo caso si può chiedere di usufruire di un contributo del Comune per la manutenzione; nel secondo la manutenzione è a carico dei privati, vigono i contratti o nel silenzio di essi il codice civile.

Fino qui un inquadramento generale, aspetti particolari se del caso potranno essere approfonditi se ritenuto utile.
Un saluto
 

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