Buongiorno a tutti; avrei bisogno di un suggerimento riguardante una situazione abbastanza strana in cui si è trovata la mia famiglia in relazione ad un piccolo locale ad uso commerciale di nostra proprietà. All'incirca un anno fa, siamo riusciti a trovare una persona intenzionata a prenderlo in affitto, con lo scopo di adibirlo a magazzino della propria attività commerciale, attività sita in una diversa ma vicina zona della città. Orbene, il soggetto in questione si trovava nell'urgenza abbastanza impellente di spostare i propri beni dal magazzino dove erano al tempo (situato nel palazzo dirimpetto a quello dove si trova il nostro locale), per fare un favore (questo a suo dire) alla proprietaria di tale fondo, dal momento che essa aveva venduto la casa sita in quel palazzo con annesso fondo (circostanza vera). Siccome l'"aspirante conduttore" sembrava una persona assolutamente affidabile - è comunque un piccolo commerciante noto in città, ed inoltre si era addirittura offerto di pagare in anticipo il primo mese! - , mio padre acconsentì, ed ancor prima di addivenire a qualsivoglia contratto (la cui stipula era prevista per metà mese), gli permise di trasferire i propri beni nel nostro locale; non solo: lo aiutò pure nell'operazione di trasloco! Fatto sta che da quel momento, il commerciante in questione non si è fatto più vivo: non solo non ha mai stipulato il contratto, ma non ha mai versato neanche un euro (neanche per le bollette). Da informazioni raccolte da persone affidabili (incluso il suo padrone di casa), è emerso che tale soggetto non è un truffatore o un disonesto: semplicemente gli affari vanno malissimo e non ha più il becco di un quattrino. Ci siamo recati più volte in negozio da lui per chiedere di rimuovere gli oggetti depositati nel nostro fondo ma non c'è verso: lui continua a insistere che presto stipulerà il contratto e verserà quanto dovuto con gli arretrati...ovviamente, dopo oltre un anno ci siamo stancati: non vogliamo soldi e non vogliamo stipulare alcun contratto...vogliamo semplicemente che liberi il nostro locale (peraltro gli oggetti depositati consistono quasi totalmente in stampelle di plastica per vestiti, in grandi quantità). Lui non ci sente: come possiamo agire? Ribadisco che non c'è mai stato alcun tipo di contratto e/o scrittura privata o altro, che non abbiamo ricevuto alcun pagamento e che, tecnicamente, non abbiamo mai cessato di essere possessori e detentori del locale in oggetto (almeno penso), dal momento che ci siamo limitati a consegnargli una sola copia delle chiavi al solo fine di agevolarlo nelle operazioni di "trasloco". Grazie a chiunque interverrà!