Ciao Skywalker, ti dico subito che mi stai già simpatico per il nome che cita un personaggio di una grande serie di film che amo. E poi sei di varese, quindi da buon nordico hai le idee chiare e sei pragmatico, non fai fumo.
A parte questa piccola parentesianche io sono una voce un po' fuori dal coro e condivido cio' che dici ho pero' in testa una visione piu' angolata e ti spiego il perchè.
Premetto che se avessi avuto 30 anni in meno questo non era un esamino ma una passeggiata, su questo non ho dubbi. A 53, quando non hai piu' voglia di studiare fiumi di concetti e devi farlo diventa davvero una montagna da scalare, era questo cio' che intedevo dire.
Ma ora mi butto dietro la parte teorica e andiamo al pratico.
Si hai colto il punto ... ma per altri versi.
So' bene che la vera montagna inizia quando si decide di aprire un agenzia.
Pero' conosco anche bene aspetti di business plan, marketing, web, norme civili e fiscali, e sono abituato alle negoziazioni anche ad alto livello è stato il mio lavoro nelle aziende per gli ultimi 15 anni. Forse dovro' smaliziarmi un po' a scegliere i notai e altri addetti che ruotano intorno, ma sarà una questione di serietà e fiducia, alla fine la selezione è naturale.
Rimango in dubbio invece su una serie di altre variabili
L'incidenza del numero di agenzie sul territorio (solo in Roma quasi 10.000)
La tassazione esagerata dello stato italiano sulla casa
I mutui che non vengono erogati piu' come 10 anni fa'
Partendo da zero, non essendo del settore, non conosco altre agenzie e il loro modo di lavorare, avro' sicuramente delle sorprese.
Ma nella vita ho capito che bisogna fregarsene e puntare dritta la vela verso gli obiettivi, l'importante è avere dei fattori distintivi.
Le idee non mi mancano, ho in mente un posizionamento e un target diverso e anche un modello di business che fin ora è poco sfruttato, certo è una scommessa ma chi fa impresa deve saper rischiare.
Credo altresi molto nella condivisione e partenership. Su questo mi sento molto piu' americano di altri e condivido il concetto MLS. Le barriere sono solo il frutto di mentalità che non sanno affrontare cambiamenti, quindi l'importante anche qui è saper scegliere, e poi non è detto che la partnership debba essere per forza a livello nazionale, si possono fare accordi anche con altri fuori dell'Italia.
Comunque grazie per il tuo consiglio, come vedi non siamo molto distanti dal modo di vedere le cose. Ora sto' facendo altre consulenze penso che a gennaio mi tiro su le maniche ed inizierò l'avventura, vedremo chi vorrà partecipare, mi rifaro' vivo senz'altro.
un saluto
claudio
A parte questa piccola parentesianche io sono una voce un po' fuori dal coro e condivido cio' che dici ho pero' in testa una visione piu' angolata e ti spiego il perchè.
Premetto che se avessi avuto 30 anni in meno questo non era un esamino ma una passeggiata, su questo non ho dubbi. A 53, quando non hai piu' voglia di studiare fiumi di concetti e devi farlo diventa davvero una montagna da scalare, era questo cio' che intedevo dire.
Ma ora mi butto dietro la parte teorica e andiamo al pratico.
Si hai colto il punto ... ma per altri versi.
So' bene che la vera montagna inizia quando si decide di aprire un agenzia.
Pero' conosco anche bene aspetti di business plan, marketing, web, norme civili e fiscali, e sono abituato alle negoziazioni anche ad alto livello è stato il mio lavoro nelle aziende per gli ultimi 15 anni. Forse dovro' smaliziarmi un po' a scegliere i notai e altri addetti che ruotano intorno, ma sarà una questione di serietà e fiducia, alla fine la selezione è naturale.
Rimango in dubbio invece su una serie di altre variabili
L'incidenza del numero di agenzie sul territorio (solo in Roma quasi 10.000)
La tassazione esagerata dello stato italiano sulla casa
I mutui che non vengono erogati piu' come 10 anni fa'
Partendo da zero, non essendo del settore, non conosco altre agenzie e il loro modo di lavorare, avro' sicuramente delle sorprese.
Ma nella vita ho capito che bisogna fregarsene e puntare dritta la vela verso gli obiettivi, l'importante è avere dei fattori distintivi.
Le idee non mi mancano, ho in mente un posizionamento e un target diverso e anche un modello di business che fin ora è poco sfruttato, certo è una scommessa ma chi fa impresa deve saper rischiare.
Credo altresi molto nella condivisione e partenership. Su questo mi sento molto piu' americano di altri e condivido il concetto MLS. Le barriere sono solo il frutto di mentalità che non sanno affrontare cambiamenti, quindi l'importante anche qui è saper scegliere, e poi non è detto che la partnership debba essere per forza a livello nazionale, si possono fare accordi anche con altri fuori dell'Italia.
Comunque grazie per il tuo consiglio, come vedi non siamo molto distanti dal modo di vedere le cose. Ora sto' facendo altre consulenze penso che a gennaio mi tiro su le maniche ed inizierò l'avventura, vedremo chi vorrà partecipare, mi rifaro' vivo senz'altro.
un saluto
claudio