asialuna

Membro Junior
perdonami, non sono stata sufficientemente chiara. E' stato l'idraulico "capo", proprio quello che ha installato la caldaia, ad affermare quanto detto sopra, e cioè: "in inverno non si può e non si deve spegnere la cladaia se prima non si svuota l'impianto dell'acqua calda sanitaria e del riscaldamento" L'inquilino ha fatto così, e ne ho le prove perchè siamo intervenuti noi proprietari direttamente, su delega dell'inquilino stesso che al momento non era disponibile in loco, ed entrando in casa l'impianto era settato su spento sul termostato. Quindi reputo che stando così le cose ci siano tutti gli estremi per vedermi ripagato l'intervento.....
 

gubossa

Membro Attivo
Professionista
Spiacente, ma l'idraulico ti sta mandando fuori strada.
Era suo preciso dovere caricare l'impianto con la giusta dose di antigelo.
Ora sta solo cercando scuse per evadere dalle sue responsabilità.
 

asialuna

Membro Junior
...mi interessa la tua opinione. Io non sono idraulico, e sono stufa di essere presa in giro da idraulici o altri tecnici che fanno il loro lavoro senza rispettare le norme, tanto l'utente finale il più delle volte non è in grado di verificare la corretta essecuzione del lavoro. Ho avuto a che fare con idrauilici che faceva il controllo della caldaia in modo fantasioso, riportanto esiti della verifica sul libretto a dir poco risibili... ma l'ho scoperto tardi...quindi si c'è responsabilità dell'installatore della caldaia.... sarà lui a dover pagare i lavori, ti pare?
 

gubossa

Membro Attivo
Professionista
Molto semplice: rispettare le regole dell'arte significa garantire il buon funzionamento e l'integrità dell'impianto nelle condizioni ambientali in cui si trova "normalmente". Un tecnico esperto e coscienzioso (o un buon idraulico se lìimpianto non è stato progettato da un professionista), deve sapere quale è stata la minima temperatura raggiunta nella località di installazione (non è difficile: si consultano i vari archivi delle stazioni metereologiche disponibili in rete); ottenuto il dato (p.es. ad Alessandria si raggiungono e superano facilmente i - 20 °C), si determina la quantità di antigelo che si deve miscelare all'acqua di carico per evitare che congeli quando è spento.
 

asialuna

Membro Junior
quindi:
1) tubi malamente coibentati
2) mancato inserimento antigelo
3) probabile mancato collegamento resistenza interna funzione antigelo

Mi sembra che la responsabilità dell'installatore ci sia tutta, no?
Per fortura installatore e riparatore, in questo caso, coincidono......
Come mi consigli di comportarmi?
 

gubossa

Membro Attivo
Professionista
Semplice: stima dei danni e querela-diffida per l'eliminazione del vizio occulto (mancanza dell'antigelo: attenzione! opera realizzata con fattura, rilascio della documentazione rituale di conformità, ecc) con la richiesta della rifusione del danno subito. Auguri.
 

gubossa

Membro Attivo
Professionista
Meglio partire con una lettera dell'avvocato che richiede i danni. Mi sembra di capire che l'idraulico ha solo installato la caldaia, le tubazioni erano già in opera. La loro coibentazione non c'entra nulla con IL congelamento dell'acqua contenuta all'interno. Quindi non la invocare come difetto perché ti porterebbe fuori strada e l'idraulico potrebbe farsi ragione adducendo la mancanza di coibentazione quale causa dell'avaria. (FALSO!!!).
 

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