Riccardo Zanini

Membro Junior
Agente Immobiliare
Chiariamo subito una cosa. Catastalmente esistono le cantine e i sottotetti, le cosiddette "taverne" e "mansarde" non hanno riscontro nel censimento degli immobili. Il fatto che un locale non sia abitabile è di fatto dovuto a tre fattori fondamentali: 1) superficie (un locale per essere "abitabile" deve essere almeno di 9 mq); 2) luminosità ovvero "rapporto illuminante" (la superficie del locale divisa per 8 deve avere una corrispondente finestra di pari o superiore metratura, quindi se la finestra è di 1 metro per 1,50 la superficie del locale deve essere non più grande di 12 mq. se è superiore non ho superficie finestrata sufficiente e il locale lo posso chiamare cantina o ripostiglio ma non ci posso fare il soggiorno o la camera da letto...); 3) le altezze utili (sono di 2,70 ml., negli anni sono variate ma ora sono quelle, possono essere inferiori per bagni o cantine o sottotetti, in quel caso i locali non sono abitabili ma utilizzabili come locali di servizio). Fatta questa premessa, nessuno mi vieta di fare una taverna (in cantina) e organizzarvi una cena tra amici, l'importante è che l'immobile abbia un locale ad uso cucina (o un soggiorno con angolo cottura) che rispetti le normative edilizie e sanitarie, non esistendo quello non vedo come la casa possa aver avuto l'abitabilità. Eccezioni: negli anni del condono edilizio ho assistito alla regolarizzazione di locali con superficie finestrata insufficiente o altezze inferiori ai ml. 2,70, condonate e regolarizzate, in quel caso (e solo in quel caso, da verificare con la copia della pratica di condono) sono regolari e mantengono l'abitabilità anche se cambiano le norme fino a quando non si eseguono lavori tali da farne perdere l'abitabilità ottenuta dal condono (apertura di nuove finestre, realizzazione di nuovi locali con suddivisione degli spazi o ampliamenti degli stessi....)
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Le taverne con docce camini o altro servono ai costruttori a vendere al prezzo di un locale residenziale un locale che andrebbe venduto al 40-50% del prezzo, giustificando la cosa con il fatto che è rifinito come un residenziale e quindi lo puoi usare come ti pare. In realtà si tratta di una modifica della destinazione d'uso senza opere.
 

Riccardo Zanini

Membro Junior
Agente Immobiliare
Beh un camino in una taverna è sicuramente legittimo, sono opere senza cambio di destinazione d'uso..... la realizzazione di una doccia è cosa ben diversa, se poi alla doccia affianchiamo altri sanitari si ha un vero e proprio cambio d'uso che va autorizzato e censito. Le cantine chiamate "taverna" sono di solito più basse di 2,70 e hanno spesso la superficie illuminante inferiore al rapporto dell'ottavo di superficie, in effetti nella valutazione si tende a valutarle al 50% del valore commerciale rispetto alla parte abitabile, è ovvio che alcune finiture di pregio, il tipo di pavimentazione, i serramenti e la luminosità possono influire sulla valutazione, ma sono e restano cantine....
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
La mia era una spiegazione del perché vengono fatte certe migliorie a locali accessori e perché quelle stesse migliorie non fanno cambiare la possibilità di utilizzo degli stessi anche se, specialmente quando il mercato tirava, venivano venduti dai costruttori e da tante agenzie come utilizzabili ai fini abitativi.
 

Riccardo Zanini

Membro Junior
Agente Immobiliare
Roberto, concordo con te..... certi costruttori erano in grado di vendere vere ciofeche proprio illudendo gli acquirenti con cose non vere (mezze camere inferiori di 9 metri, teverne vendute per cucine, mansarde vendute come zona notte....) ... questo succede quando gli acquirenti si rivolgono direttamente a certe imprese o quando qualche collega non lavora in modo corretto.... poi quando i nodi vengono al pettine, sono guai !!
 

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