comincio dall'errore grave. il preliminare riguarda un immobile che io vendo e che e' in attesa del decreto di affrancazione. il notaio ci ha fatto firmare nel preliminare che le due parti convengono di rivedere i termini dell'accordo se i tempi per l'affrancazione dovessero essere troppo lunghi. quando ho firmato non avevo letto il testo della legge 136/2018, secondo la nuova normativa, fatto il preliminare e concordato il prezzo (superiore a quello massimo di cessione) il contratto mantiene la sua validita' in attesa dell'affrancazione. i contraenti devono solo aspettare e non c'e' nulla di rinegoziabile. gli altri due errori derivano da un modo superficiale di raccogliere le informazioni. il primo riguarda la possibilità prevista dal notaio che la concessione del diritto di superficie si trasformi in proprieta'. ora la convenzione stipulata dalla cooperativa con il comune esclude categoricamente che il comune possa trasformare la concessione del diritto di superficie in proprieta'. il secondo errore riguarda la mancata cancellazione dell'ipoteca relativa al mutuo che ho gia' estinto nel 2017. la banca mi dice che l'ipoteca e' stata cancellata nel gennaio 2018 (il preliminare e' stato fatto a maggio di quest'anno). infine, il notaio e' stato consigliato all'acquirente dall'agenzia immobiliare a cui mi sono rivolto (unicredit subito casa) e mi pare che si tenda ad eccedere nella tutela dei diritti dell'acquirente.
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