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Il Bologna, nel 1964, vinse lo scudetto aggiudicandosi, per 2 - 0, la partita di spareggio con l'Inter.
La mossa vincente di Fulvio Bernardini, l'allenatore del Bologna, fu quella di far giocare Capra al posto di Renna...

;)
 
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Abakab

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Il Bologna, nel 1964, vinse lo scudetto aggiudicandosi, per 2 - 0, la partita di spareggio con l'Inter.
La mossa vincente di Fulvio Bernardini, l'allenatore del Bologna, fu quella di far giocare Capra al posto di Renna...

;)
In quegli anni apparve una scritta su un muro di Bologna " Pace in Vietnam "
qualche bontempone aggiunse sotto " e anche Bulgarelli"
(Pace e Bulgarelli all'epoca erano due calciatori del Bologna)
 

Graf

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Il Mago Herrera, allenatore dell’ Inter, era portentoso nel preparare le partite ma, una volta sul campo, non riusciva a leggere le diverse situazioni tattiche che si creavano.
( Alcune volte era il libero Armando Picchi a correggere, alla chetichella, le marcature…)
Fulvio Bernardini, detto il Dott. Pedata, allenatore di lungo corso del Bologna, quella volta, lo uccellò in modo irridente, togliendo Renna che era un’ala sinistra e inserendo, nella formazione, Capra che era un terzino. Herrera ordinò al terzino Burgnich di marcare il terzino Capra, che indossava il numero 11, rigorosamente a uomo, e quindi, durante quella importantissima partita, il povero Burgnich giocò praticamente a centrocampo, saltabeccando stupito e smarrito dietro il difensore Capra e lontano dalla sua area di rigore. Questa mossa del Dott. Pedata permise al Bologna di aprire uno squarcio nella difesa dell’ Inter, allora la più forte del mondo, dentro il quale comodamente penetrarono Perani e Nielsen che segnarono i due gol che permisero, a quel magnifico Bologna, di vincere, per 2-0, lo spareggio che assegnava lo scudetto del 1964.

Sorbole!!!
Te capì?
 

Limpida

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Il Mago Herrera, allenatore dell’ Inter, era portentoso nel preparare le partite ma, una volta sul campo, non riusciva a leggere le diverse situazioni tattiche che si creavano.
( Alcune volte era il libero Armando Picchi a correggere, alla chetichella, le marcature…)
Fulvio Bernardini, detto Dott. Pedata, allenatore di lungo corso del Bologna, quella volta, lo uccellò in modo irridente, togliendo Renna che era un’ala sinistra e inserendo, nella formazione, Capra che era un terzino. Herrera ordinò al terzino Burgnich di marcare il terzino Capra, che indossava il numero 11, rigorosamente a uomo, e quindi, durante quella importantissima partita, il povero Burgnich giocò praticamente a centrocampo, saltabeccando stupito e smarrito dietro il difensore Capra e lontano dalla sua area di rigore. Questa mossa permise al Bologna di aprire uno squarcio nella difesa dell’ Inter, allora la più forte del mondo, dentro il quale comodamente penetrarono Perani e Nielsen che segnarono i due gol che permisero, a quel magnifico Bologna, di vincere lo spareggio che assegnava lo scudetto del 1964.

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:applauso::applauso::applauso::applauso:
 

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