Con certezza la categoria cambia, quindi corre l'obbligo.
E' chiaro che faccio dei sofismi, e che in pratica ciò che dite è ciò che normalmente succede.
Ma è anche vero che una cosa è un ufficio non attrezzato per essere usato come abitazione. Un'altra è una abitazione con bagno, cucina regolamentari e dimensioni delle stanze abitabili, che ad un certo punto è usato parzialmente o totalmente come ufficio.
Se il criterio fosse la sua caratteristica intrinseca, il primo sarà solo sempre un uffcio, il secondo potrà sempre essere una abitazione.
Stando quindi solo al testo, ed applicando semplicemente un criterio logico, non è scontato che sia lecito applicare la proprietà commutativa (quella che dice : se A=B, anche B=A)
Se cioè è vero che un ufficio, nato esclusivamente come ufficio, viene classificato A10, mentre una abitazione è classificata An es. A3 , non si può automaticamente dedurre il contrario: poniamo un A3, in cui non cambi la consistenza e la tipologia dei servizi,
potrebbe non comportare un cambio di categoria/classe, se non è espressamente previsto il cambio di categoria SOLO in funzione dell'uso.
L'oggetto del contendere sta proprio in questo: basta un uso diverso, od occorre una qualche caratteristica anche fisica? Certamente i nostri professionisti potrebbero darci una sorta di statistica sui comportamenti nei vari catasti.
Giusto per esprimere una opinione, credo che in effetti il punto di discrimine tra abitazione ed uffici sia oggetto di diverse valutazioni tra gli stessi estensori delle regole catastali: difatti nelle bozze di proposta per il nuovo catasto (... se ne parla da 20 anni) sembra verrà fatta una diversa aggregazione.
Un gruppo per le unità a scopo abitativo
Un gruppo per unità a scopo commerciale, e tra queste gli uffici.
Per certi versi sembrerebbe rimarcare l'aspetto della destinazione d'uso, ma per altri sembrerebbe far prevalere la originaria struttura e destinazione urbanistica: ad esempio per evitare il trucco di rivendere cubature uso ufficio cercando di passarle per abitazione, dopo interventi interni.