con la cambiale ipotecaria come ho già detto in precedenza vedo grosse difficoltà
non tanto per l'adempimento successivo ma quanto per l'erogazione del mutuo da parte della banca ..... ( non solo per la garanzia ipotecaria che, per ovvi motivi, quella della Banca dovrebbe risultare di primo grado e eventualmente la cambiale ipotecaria di secondo grado ) il tutto con un atto contestuale dove il datore d'ipoteca è l'acquirente che , a fronte dell'atto stipulato 2 minuti prima dell'atto di mutuo, interviene come datore d'ipoteca e la cambilale ipotecaria come la collochiamo ????
Inoltre in un ipotesi di saldo del prezzo posticipato , anche se menzionato preliminarmente con la rinuncia della garanzia ipotecaria da parte del venditore, vedo altre difficoltà sempre riferite all'erogazione del muto, l'importo non saldato metterebbe in discussione la capacità di rimborso del mutuatario che , oltre a dover pagare le rate , deve accantonare altra liquidità per saldare il prezzo (rapporto rata reddito)
Le banche ragionano così ...... la vedo dura ( non a caso le banche, ora come ora , tendono a chiedere ... chiedono il riscontro del saldo prezzo )
Altrettante difficoltà le vedo, sempre ai fini del mutuo, nel lasciare una parte del saldo prezzo dopo il rogito anche esonerando e dispensando il conservatore all'iscrizione dell'ipoteca legale, sempre per i motivi sopra menzionati.
C'è e esiste anche una responsabilità del notaio .......... in caso di omissioni
non tanto per l'adempimento successivo ma quanto per l'erogazione del mutuo da parte della banca ..... ( non solo per la garanzia ipotecaria che, per ovvi motivi, quella della Banca dovrebbe risultare di primo grado e eventualmente la cambiale ipotecaria di secondo grado ) il tutto con un atto contestuale dove il datore d'ipoteca è l'acquirente che , a fronte dell'atto stipulato 2 minuti prima dell'atto di mutuo, interviene come datore d'ipoteca e la cambilale ipotecaria come la collochiamo ????
Inoltre in un ipotesi di saldo del prezzo posticipato , anche se menzionato preliminarmente con la rinuncia della garanzia ipotecaria da parte del venditore, vedo altre difficoltà sempre riferite all'erogazione del muto, l'importo non saldato metterebbe in discussione la capacità di rimborso del mutuatario che , oltre a dover pagare le rate , deve accantonare altra liquidità per saldare il prezzo (rapporto rata reddito)
Le banche ragionano così ...... la vedo dura ( non a caso le banche, ora come ora , tendono a chiedere ... chiedono il riscontro del saldo prezzo )
Altrettante difficoltà le vedo, sempre ai fini del mutuo, nel lasciare una parte del saldo prezzo dopo il rogito anche esonerando e dispensando il conservatore all'iscrizione dell'ipoteca legale, sempre per i motivi sopra menzionati.
C'è e esiste anche una responsabilità del notaio .......... in caso di omissioni