ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
con la cambiale ipotecaria come ho già detto in precedenza vedo grosse difficoltà
non tanto per l'adempimento successivo ma quanto per l'erogazione del mutuo da parte della banca ..... ( non solo per la garanzia ipotecaria che, per ovvi motivi, quella della Banca dovrebbe risultare di primo grado e eventualmente la cambiale ipotecaria di secondo grado ) il tutto con un atto contestuale dove il datore d'ipoteca è l'acquirente che , a fronte dell'atto stipulato 2 minuti prima dell'atto di mutuo, interviene come datore d'ipoteca :occhi_al_cielo: e la cambilale ipotecaria come la collochiamo ????

Inoltre in un ipotesi di saldo del prezzo posticipato , anche se menzionato preliminarmente con la rinuncia della garanzia ipotecaria da parte del venditore, vedo altre difficoltà sempre riferite all'erogazione del muto, l'importo non saldato metterebbe in discussione la capacità di rimborso del mutuatario che , oltre a dover pagare le rate , deve accantonare altra liquidità per saldare il prezzo (rapporto rata reddito)
Le banche ragionano così ...... la vedo dura ( non a caso le banche, ora come ora , tendono a chiedere ... chiedono il riscontro del saldo prezzo )

Altrettante difficoltà le vedo, sempre ai fini del mutuo, nel lasciare una parte del saldo prezzo dopo il rogito anche esonerando e dispensando il conservatore all'iscrizione dell'ipoteca legale, sempre per i motivi sopra menzionati.

C'è e esiste anche una responsabilità del notaio .......... in caso di omissioni
 

d1ego

Membro Attivo
Privato Cittadino
Tipo che chi entra poi non rogita e lo devi buttare fuori di casa.
Cioè uno versa per esempio il 90% della cifra al compromesso e si impegna a saldare e rogitare entro una certa data.
Poi non lo fa. Solleciti, convocazioni eccetera non sortiscono effetto. Beh, il proprietario avrà la seccatura di mandare fuori l'occupante abusivo (che non è un inquilino con il contratto scaduto, è proprio uno che si è infilato in casa senza titolo) ma gli rimane la proprietà più il 90% della cifra richiesta.
Dove sbaglio?
 

osammot

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ok, tutto giusto quello che state dicendo.
ora però facciamo un altra ipotesi:
atto notarile:
il prezzo viene pagato parte con acconto contanti, 80% con mutuo ipotecario e 10% con cambiali ipotecarie.
NO PROBLEM per il notaio il quale non fa altro che mettere per iscritto le volontà delle parti che hanno deciso di concludere in tale modo la compravendita.
ipoteca:
per quanto riguarda la banca OBBLIGATORIAMENTE iscrizione in 1° grado;
per il venditore/creditore iscrizione in 2° grado.
il Conservatore, su richiesta, iscrive le ipoteche senza opporre eccezione.

a volte, il discorso rata/reddito del richiedente è capiente per il pagamento del mutuo e della cambiale, purtroppo le banche non concedono + dell'80% e quindi possono venir fuori situazioni del genere.
... e poi, ditemi qual'è il rischio della banca?
nel caso di impagato è il primo creditore fino a soddisfacimento, quindi...
 

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