No, Roberto... te lo giuro!
Premesso che il mio commento aveva finalità del tutto amichevoli e tutt'al più ironiche (cercando di capire il perché di questa anomala usanza qui sul Forum), io inizialmente ho sempre scritto nei miei interventi il nome dell'azienda per esteso, senza alcun problema, persino nel mio profilo.
Puoi tu stessa verificare, facendo una ricerca dei thread a cui ho partecipato.
Poi sono avvenute due cose:
- spinto dall curiosità, ho chiesto info con un messagigo privato ad un moderatore che mi ha spiegato alcuni motivi (validi) per cui certi brand aziendali è abitudine non citarli e precisando che non era, peraltro, il brand di mia appartenenza quello meno amato qui sul forum, ma un altro.
- mi è poi caduto l'occhio su un utente (che si è iscritto al forum e vi ci si collega con costanza) ma non interviene mai. Non ha mai scritto un solo messaggio. E' un utente, all'interno dell'azienda, istituzionale, che infatti con il nick istituzionale si è iscritto. Dietro quel nick c'é un reparto dell'azienda stessa, tra i cui compiti c'é quello di vigilare su ciò che avviene nell'universo internet e che ruota attorno al marchio, per cogliere il "sentiment" del popolo dei naviganti.
Così mi sono adeguato io stesso e ho iniziato, recentissimamente, ad evitare citazioni dirette. Tutto qua.
Concedimi alcune altre osservazioni sul tuo messaggio.
Rifiuto categoricamente l'etichetta del paraocchi che avresti inteso alludere; a parte il fatto che non sono un cavallo, ne io ne alcun collega tra la dozzina di migliaia che lavorano all'interno dell'azienda, posso assicurarti di avere invece una spiccata dote che mi garantisce una visuale panoramica a 360 gradi, con un sofisticato zoom che mi consente di osservare ciò che accade intorno a me da angolazioni diverse.
Ecco perché sono portato spesso a condividere il punti di vista altrui, anche quello dei miei più diretti concorrenti.
Considerati i tuoi interventi ti ritengo troppo intelligente ed esperto per poter credere che la pratica del cartello a cui ti riferisci possa davvero essere una strategia aziendale adottata sistematicamente e finalizzata a portare risultati in termini di produttività: al contrario, ho imparato sin dall'inizio della mia attività, ho sperimentato e in seguito ho trasmesso ed insegnato alla mia rete che un cartello vendesi, in termini di opportunità di vendita, rappresenta invece una percentuale assai mediocre. E non te ne sto adesso ad elencare i motivi che già dovresti conoscere.
Per mia fortuna, ho imparato a basarmi su strumenti e metodologie assai più innovative, efficienti ed efficaci, capaci di "anticipare" la potenziale volontà di vendita nel mio raggio d'azione, procurando appuntamenti di acquisizione ben prima che il cliente senta la necessità di esporre un cartello, un annuncio e prima ancora che si rivolga ad un'agenzia.
In questo, semmai, mi sono sempre barcamenato. E non è affatto facile!!!
Ma ora che mi ci fai pensare? Ma perché? Mi stai dicendo che ancora esistono Agenti Immobiliari che vanno dietro ai cartelli appesi sulle facciate, ingialliti dal tempo e che si reggono al muro grazie al sottile strato di muffa che si crea col trascorrere degli anni e che fa da collante?
E quando la fanno una vendita questi?